Rio de Janeiro, 9 feb. (Apcom) – Il presidente dell'Assemblea Nazionale cubana Ricardo Alarcón, una delle principali cariche dello Stato, non si aspettava certo di diventare il bersaglio di domande molto imbarazzanti nell'incontro con gli studenti del 19 gennaio passato. Studenti, per altro, appartenenti a un programma speciale voluto proprio da Fidel Castro, quelli della scuola informatica UCI.
Nell'incontro, ripreso anche delle telecamere, divulgato dalla BBC e ora finito su YouTube Alarcon viene affrontato da alcuni studenti con domande difficili.
Alejandro Hernandez per esempio gli chiede: «Per chi abbiamo votato? Di questi candidati che abbiamo votato conosciamo solo la biografia, ma non so di chi si tratti. Cosa significa il voto unito?»
Eliécer Ávila, un altro rappresentante studentesco, chiede: «Perché il commercio del Paese è tutto in pesos convertibile quando i salari dei nostri contadini e lavoratori sono pagati in moneta nazionale che ha un potere d'acquisto 25 volte inferiore?» E poi domanda: «Perché noi non possiamo viaggiare liberamente in determinati luoghi del mondo? Per esempio, io non voglio morire prima di aver visitato il mausoleo di Che Guevara in Bolivia. Perché non posso viaggiare per la Bolivia liberamente con la mia famiglia?»
Domande, queste, alle quali Alarcon ha risposto che se tutti i 6 miliardi di abitanti del mondo viaggiassero si verificherebbe un grande caos: «Quelli che viaggiano sono una minoranza», ha spiegato. Nel video, che dura 57 minuti, Alarcon afferma anche che sebbene lui provenga da una famiglia «di classe un po' superiore a quella lavoratrice», da giovane non conosceva Varadero (località balneare) né il “Tropicana” (famoso night-club dell'Avana). Gli studenti hanno poi messo in questione il difficile accesso a internet sull'isola fuori dai canali controllati.