Sabato , 23 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Sì, viaggiare
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Marco Cipollini: A Lucca, per Ilaria, solo per Ilaria
Jacopo della Quercia: Ilaria del Carretto
Jacopo della Quercia: Ilaria del Carretto 
01 Febbraio 2008
 

Amai, con le ciglia abbassate lo confesso, fin da adolescente amai in segreto una donna nel fiore degli anni, di una beltà signorilmente inarrivabile, e più mi tribolavo che lei fosse sposata, e già madre fosse. Morì al secondo parto, e certo suo marito, Paolo Guinigi, molto dovette amarla. La fedeltà di costei è attestata dal cagnetto prono ai suoi piedi. O Ilaria, beatifica Ilaria, nel tuo sonno imperturbato stai forse sognando quel cielo di cristalline stelle nella cui immensitudine il coperchio marmoreo ove giaci finirà, nella lontananza dei tempi, prodigiosamente sospeso, vagante negli spazi siderali, come il cupo monòlito di un glorioso film di fantascienza. E nel tenue balenio delle costellazioni la tua Forma Umana per sempre testimonierà a qualche verdognolo e mucoso alieno di passaggio, se alieno non sia a un pur minimo atto di meraviglia, quale fu la Spiritualità del nostro genere al suo apice, degenerato poi e scomparso da un pianeta cinereo e puzzolente. A Lucca, a Lucca per Ilaria, solo per Ilaria! Ella dorme nella silente vastità di San Martino, e mai morbidezza di pieghe e fulgore di marmo e perlei lineamenti hanno accolto un sonno più abissale e remoto dai futili clamori del mondo. Tutto di lei mi è caro e prezioso. Anche la venatura grigioscura che dal cuscino superiore, a sinistra, le scende attraverso l’alto colletto a calice fino alla base della spalla destra, come una lesione tenebrosa cicatrizzata, memoria mortale della sua ipostasi immortale. Oh se ancora io la amo! Ma amore non è, è adorazione. Passano i giorni, le settimane, i mesi, e quando qui dentro, nel cardias, sempre più mi urge dolorosa la sua privazione, io devo tornare là, nella frigida ombra della cattedrale, e il Volto Santo mi perdona se nemmeno mi volto al suo sacello; ma là, là in quell’angolo devo andare, a sbramare i miei occhi. È un fiotto d’acqua gelata che di colpo dà pace, qui dentro, alle fauci del cuore inaridite... Tu, non l’hai veduta mai?! Pazzo infelice! A Lucca, a Lucca, anche solo per Ilaria! Ma non destarla, non le parlare, nemmeno un sussurro, ché già il solo guardarla, forse, profana il suo sacro silenzio. Sì, lo confesso, l’amai di un amore assoluto, vertiginoso, fin da quando la vidi la prima volta — ero imberbe, fiorito un po’ di brufoli — e ne fui quietamente sconvolto, gli occhi sigillati dal suo candore galattico. Come non adorarla? Sempre più mi fa martire negli anni! È lei la Donna della mente, colei di cui il sommo Guido cantò: Anima, e tu l’adora / sempre, nel suo valore. È Lei! Visibilmente Lei, tangibilmente Lei, direi, se non fosse sacrilego sfiorarla con lo stesso fiato che nebuloso, nella chiesa invernale, appannerebbe la sua purezza frigida. Guardala, e chiusi gli occhi, per sempre la vedrai. Fissa nella mente. Eternamente.

Quest’umile ghirlanda, con devozione abbagliata, depongo ai suoi piedi.

 

 

AL SEPOLCRO D’ILARIA DEL CARRETTO

 

Al duplice cuscino, ~ che sostiene il tuo volto

puro sì da specchiare ~ pura la morte, chino

mi accosto, o Ilaria, incerto ~ se tu respiri ancora,

ed il tuo sonno appare ~ di sogni ormai deserto,

 

più candido di pace ~ di colline innevate

nel plenilunio, quando ~ l’oscuro mondo giace

sotto il gran cielo eterno, ~ la luce cristallina,

più qua più là brillando, ~ morto non fa l’inverno,

 

ma è come se di stelle ~ rifiorisse la terra

per sua resurrezione: ~ così sono le belle

forme, soavemente ~ sul sepolcro distese,

vive senza passione, ~ ché una marmorea mente

 

concepì, oltre l’estremo ~ giorno, esser la vita

vita per sempre, attesa ~ dell’oriente supremo.

Ai piedi, il cane è attento ~ non ti déstino i putti

da cui gloria ti è resa ~ con serti, retti a stento.

 

 

Ssst…

 

Marco Cipollini

 

www.webalice.it/marcocipollini

 

 

 

A Lucca per Ilaria, solo per Ilaria” di Marco Cipollini comparirà nell'Annuario Tellus 29: Febbre d'amore con Cardiodramma. Da Novalis al web” in uscita nel maggio 2008


Foto allegate

Ilaria del Carretto, Lucca, San Martino
Articoli correlati

  Marco Cipollini. L’arte dell’imitazione (XIV): Le cimitière marin, Il cimitero sul mare di Paul Valéry
  Enrico Marco Cipollini. Arthur Schopenhauer, l’angoscia del vivere e le influenze sulla sua filosofia
  Marco Cipollini: S. Vivaldo contra Montignoso
  Marco Cipollini: Inno a Sodoma calcando Giosuè Carducci (2).
  Marco Cipollini: Mozia
  Marco Cipollini: Parole strane rare desuete
  Marco Cipollini: Versi per Giuliano Ferrara candidato al Parlamento
  Marco Cipollini: L'arte dell'imitazione (II). "Vides ut alta" di Quintus Horatius Flaccus
  Marco Cipollini: L'arte dell'imitazione (III). “La vie antérieure” di Charles Baudelaire e “Langueur” di Paul Verlaine.
  Marco Cipollini: L’arte dell’imitazione (V). “The garden seat” di Thomas Hardy e “Letting go” di Francis Harvey
  Marco Cipollini: Trattatello rivoltoso de l'uomo di Fucecchio
  Marco Cipollini: Su Tellus 28 e il "Manuale cattolico in versi e in prosa" di Claudio Di Scalzo
  In libreria/ Oltre Itaca, radendo il cielo
  Marco Cipollini. L’arte dell’imitazione (VIII). Edgar Allan Poe e William Butler Yeats
  Marco Cipollini. L’arte dell’imitazione (XI). “Quand vous serez bien vielle” di P. De Ronsard e “When you are old” di W.B. Yeats.
  Marco Cipollini, Autoantologiaweb.
  Enrico Marco Cipollini. Senza più schemi desertificanti
  Marco Cipollini: Nuovi aforismi. Dal 21 al 40.
  Enrico Marco Cipollini. Viaggiarsi dentro
  Marco Cipollini: Realtà e mito (I)
  Marco Cipollini: Realtà senza mito (III)
  Marco Cipollini: Venti aforismi per Tellusfolio. Epigrammi per Pier Giorgio Odifreddi
  Marco Cipollini: Pieter de Witte e Magdalena von Bayern a Volterra.
  Marco Cipollini: Kore. Un antico naufragio: un delitto, un amore assoluto
  Marco Cipollini. L’arte dell’imitazione (XV): “Il giardino di Proserpina”, di Algernon Charles Swinburne
  Paolo Diodati. Risarcimento per danni morali
  Marco Cipollini: Realtà verso verità (VII)
  Marco Cipollini: E diamoglielo il Nobel per la pace a Berlusconi!
  Marco Cipollini: Repertorio zoofonetico
  Marco Cipollini: Il mito della realtà (IV)
  Anticipazioni: Enrico Marco Cipollini. Analisi dei Rapports cabanisiani
  Marco Cipollini: L'arte dell'imitazione (IV). “L'inno ad Afrodite” di Saffo
  Marco Cipollini: L’arte Dell’imitazione (VII). “Élévation” e “Correspondances” di Baudelaire
  Marco Cipollini: Saint Denis. Elegia Esagonale.
  Vetrina/ Federica Bonzi. Una domanda
  Marco Cipollini: Habemus poetam ac summum magistratum! - Sul caso Bondi poeta
  Marco Cipollini: L’arte dell’imitazione (I). "The Tiger" di William Blake
  Marco Cipollini: Piero o Leonardo
  Paolo Diodati: A Roberto Benigni, Hum… che occhi, che beddi capiddi…
  Marco Cipollini. L’arte dell’imitazione (IX). La I Olimpica di Pindaro
  Marco Cipollini: A memoria sempiterna del predellino berlusconiano
  Le Sirene nel Liceo classico "Tiziano" di Belluno
  Marco Cipollini: Puer clamans ovvero quattro tesi in dodici punti (e un poscritto) sull'arte dei giorni nostri
  Marco Cipollini: Andrea Vanni senese
  Marco Cipollini, Due luoghi del sublime: Paestum e Segesta
  Marco Cipollini. L’arte dell’imitazione (XII). Gérard d’Houville, Vœu.
  Marco Cipollini: La realtà del mito (II)
  Marco Cipollini, istruzioni contro la peste
  Enrico Marco Cipollini. Dall'IO al NOI
  Poesia d’autore/ François Cheng
  Marco Cipollini. Inno alla Primavera
  Marco Cipollini: La realtà della realtà (V)
  Maria Lanciotti. Bignamino di una cronaca non ancora storicizzata – 6
  Marco Cipollini: Realtà infinite (VI)
  Marco Cipollini: A una ragazza musulmana
  Marco Cipollini: Tempo di lupi.
  Marco Cipollini: Sconsolatio philosophiae. Su Emanuele Severino
  Marco Cipollini: L’arte dell’imitazione (VI). “Copa Surisca” Dall’Appendix Vergiliana
  Marco Cipollini: Una nuova visione del mondo in Ervin Laszlo. Risacralizzare il cosmo
  Marco Cipollini: Fuga Immortale (Racconti di Tellusfolio da Santo Stefano a Befana)
  Marco Cipollini: Leda e il Cigno. Con nota introduttiva.
  Marco Cipollini. L’arte dell’imitazione (XIII), Sesto Properzio, dal Libro II, elegia VII
  Marco Cipollini, Quadro storto.
  Marco Cipollini: Ritorno a Volterra.
  Marco Cipollini: Il vero aspetto delle Sirene. Bibliografia minima.
  Marco Cipollini: Decalogo di poesia
  Rosaria Chiariello. L'Analisi dei “Rapports” cabanisiani di E.M. Cipollini
  Marco Cipollini. L’arte dell’imitazione (X). “The Lamb” e “The Fly” di William Blake
 
Opere correlate

 
Immagini correlate

 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy