Colle Oppio
Quante scale fa salite e discese quel giorno? E un vento
africano che scopriva il sesso alle impudiche adolescenti.
Un abisso da che le vissi, da che vedendoti,
“bella” ti dissi.
*
L’inverno coprì ogni cosa: tutta la forza del sole.
Il fiume in quei giorni, aveva un riflesso di gemme,
una bellezza ferma come un astro nel buio.
*
Poetica
Da una cima cerco nella valle il sentiero perso, un filo
diretto di sensi fra la petraia e il manto d’erba verde.
Solo calando verso un rio che salta di forra in forra,
slarga in chiare pozze, una voglia di dire mi si accende,
scopre il bello nella piega nera di una foglia sott’acqua.
*
Marina di Pisa
Questo luogo non è più un luogo: sono troppe e vaste
le ferite: i profili rotti dalle ruspe, l’ostilità
della statua slabbrata, del gesso scuro, dello sguardo vuoto.
Dal basso il mare, in un grido radente, porta un canto
stonato, un respiro ignoto.
*
C’è una barca sul lago ferma come fosse dipinta.
Il lago è piatto, liscio come fosse vetro. È tristemente vero.
È tristemente falso.