Anna Maria Artini
Tra Terra e Cielo. La storia di Nemea
Gruppo Editoriale Kimerik, Patti (Me) 2007, pagg. 96, € 14,00
Storia antica e leggenda, realtà e finzione, magia e natura, tutti elementi che si intrecciano, fino a divenire un tutt´uno nella straordinaria narrazione di Anna Maria Artini. Nemea è una giovane donna di Locri Epizephiri, imponente città sulla costa jonica della Magna Grecia, la sua vicenda si svolge durante il periodo di colonizzazione ellenica nell'Italia Meridionale. Ciò che accade a Nemea è ciò che presumibilmente accadeva alla gran parte delle giovani fanciulle di quel tempo: un matrimonio combinato, un figlio nato senza amore e la scoperta della vera passione, dell´amore che supera i confini terreni e vive in eterno. Le conseguenze inevitabili sono quelle dettate dalle leggi della comunità. Ma la storia di Nemea non è una semplice fiaba, o una leggenda, è anche una metafora, una metafora del vivere umano in ogni tempo e in ogni luogo, caratterizzato da amore e dolore, da felicità e sofferenza.
Per spiegare tutto questo Anna Maria Artini ci regala alcune pagine di speculazione filosofica profonda e vera, che ci guidano in quello che era il pensiero greco, un pensiero ormai vecchio millenni, ma ancora estremamente attuale nel suo tentativo di dare risposte alle domande che ogni uomo si pone ancora oggi su se stesso, sul mondo e sull'universo. Non solo filosofia e metafisica in questo romanzo, ma anche storia documentata. Nell'ultima parte, infatti, l'autrice spiega molto della colonizzazione greca sulle coste calabresi, le usanze, i miti e le leggi in vigore nelle comunità successivamente stanziatesi in quei luoghi. Il tutto nasce dal fascino profondo che la Calabria ha esercitato e ancora esercita su Anna Maria Artini, fascino che l'ha spinta a documentarsi e a conoscere fino in fondo non solo il presente di questa splendida regione, ma anche il suo ricco passato, dimostrando, attraverso il suo romanzo, come determinati valori e principi siano ugualmente validi in ogni tempo e in ogni luogo.
Lo stile della Artini è molto particolare, non solo alterna prosa e poesia, ma nella stessa prosa sono facilmente rintracciabili note poetiche che avvolgono ancora di più nel fascino e nel mistero questa storia dal sapore antico.
Fabio Barcellandi