Martedì , 26 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Giovanni Bettini. La città grigia nella fusione fredda 
”Obiettivo su Sondrio”. 1
06 Gennaio 2008
 

È di questi giorni un elogio da parte della CIPRA (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) alle virtuosità delle “Città Alpine” insignite annualmente. Ma i vessilli inalberati da Sondrio in questo 2007 hanno coinciso con un progressivo degrado delle qualità del capoluogo. È un fatto percepibile, nel rigonfiamento del corpaccione edilizio senza corrispondente qualità urbanistica, nella pervasività del traffico, nell’inquietante immobilità del gran buco in Piazza Garibaldi. E in altre varie forme di sciatteria. Un grigiore che contrasta con percepibili aspetti di vitalità, di migliore qualità, negli altri capoluoghi di mandamento.

Al basso profilo delle capacità programmatorie e di qualificazione da parte della compagine governante si era da tempo aggiunto un vacillare continuo della Giunta. Questa situazione – di spicco nel sonnolento panorama amministrativo provinciale – affiancava da oltre un anno il percorso di avvicinamento di DS e Margherita alla loro fusione nel Partito Democratico. Un “laboratorio Sondrio” sarebbe stato un bell’allenamento per affiatamenti in progettualità politica. È pur vero che la presenza dell’area di centrosinistra nel Consiglio comunale fa essenzialmente capo alla compagine “Sondrio Democratica”, inventata con acume astuto e creativo nella fase della crisi dei partiti “anni ’90”. Ma è stupefacente che un corposo partito nazionale, quale i Ds, abbia lungamente dato le vicende della città in blindato appalto alla pur meritoria “Sondrio Democratica”, evitando proprie attenzioni riflessive propositive, su una vicenda come quella del capoluogo, nella quale il centro destra ha mostrato palese vulnerabilità. C’erano in realtà equilibri politici interni personalistici, e scarsa trasparenza, a impedirlo. Dalla parte della Margherita petali importanti hanno continuato a guardare, a loro volta, con sospettosa diffidenza alle relazioni DS-Sondrio Democratica, considerate come manovra poco chiara a fini egemonici non trasparenti.

Fattostà che il crollo della giunta Bianchini ha fatto irruzione in perfetta contemporaneità con gli esiti delle primarie del PD in salsa valtellinese. Esiti molto positivi per le oltre 4.600 firme! Sicuramente mobilitate dallo spessore innovativo nazionale ed anche da uno zelante lavoro a livello provinciale. Forte predominanza per Veltroni. Esito caldo dentro l’opinione pubblica diffusa. Ma fusione fredda nella camera da letto, tra i dirigenti DS e dirigenti Margherita. In realtà l’Associazione per il PD, che nell’operazione doveva essere la facciata di società civile, non ha avuto protagonismo. Hanno predominato le segreterie partitiche. Nella gestazione c’è stata una diplomatizzazione per forza maggiore, tra DS e una Margherita dilaniata all’interno. Una diplomatizzazione forzosa che non ha sciolto con chiarezza le annose ruggini tra personaggi. Circolazione nei DS di giudizi di tromboneria al Dioli, minimizzazione del ruolo del Corriere della Valtellina. I DS visti, da petali della Margherita, come pericolosi manovratori comunisti poco post, anche nella vicenda delle primarie.

Gli scontri, all’indomani dell’esito, dentro il ristretto manipolo degli eletti locali, è stato soprattutto frutto di scompaginamenti nella ex Margherita e gli ex DS pensavano di lenirlo, con lo stile tardocomunista di far fuori le cose dentro le segrete stanze, senza aprire salutari finestre partecipative. Lì la faccenda si è incancrenita e sono cominciati gli outing sui giornali, nelle mail, nei blog. Aspetto nuovo, anche positivo, perché no? Outing che hanno stupefatto molti dei 4.600 e oltre, sognanti la fusione dal respiro politico caldo, il voltare pagina innovativo. Magari pensavano che il dibattito tra i pochi fervesse culturalmente nel cercare mediazioni tra cattolici e laici… o sui temi eticamente sensibili… oppure per la traduzione tra Spluga e Stelvio degli innovativi afflati nazionali…

E mentre tutto questo freddo avveniva, la botta calda delle migliaia di firme dal sapore centro-sinistro ha dato la stura a spiazzanti autocandidature, outsider rispetto al PD, di Molteni e Schena. Entrambi assai ragguardevoli, sia pure in modo diverso e soprattutto in combinata. Mentre sbavature dilettantesche succedevano nella cabina provvisoria del PD, il recupero-rilancio di Molteni (voluto direttamente dalla gente come un Berlusconi in versione virtuosa) avveniva da parte di bravi allenatori, annusatori professionisti dell’umoralità pubblica. Schena dal canto suo si è fatto tutta la naia, dentro il consiglio comunale, al fronte Bianchini. Una militanza lodevole dopo avere sfiorato la vittoria, perdendola per i voti di una contadina inopinatamente trascurata. Un’esperienza politica che equilibra bene il ragguardevole lignaggio e le contiguità con poteri forti, illuminati anche nel fare i veri urbanisti efficienti, stufi di sopportare le pochezze della giunta ora fallita. Da pezzi del PD si leva lo strillo pro-primarie palingenetiche. Particolarmente accaldato e culturalmente autorevole quello dell’amico Ivan Fassin. Affascinante. Ma se il PD locale non compie un deciso balzo di respiro politico le primarie per le elezioni a Sondrio possono essere un bagno sociale a rischio di doccia fredda. Meno vincente delle alzate di ingegno già delineatesi. Pesa il ritardo di DS, Margherita, e ora PD, nel promuovere dibattito politico-culturale aperto sulla città. Caro Ivan notoriamente affascinato da Bauman, ci si inoltra nella politica liquida, che ha il suo fascino. È la politica delle individualità, scompaginanti, nello spazio della raccolta del consenso lasciato libero dal declino dei partiti. Speriamo insieme, certo, che non si arrivi in men che non si dica alla liquefazione-liquidazione della politica.

 

Giovanni Bettini

(da 'l Gazetin, gennaio 2008)


Articoli correlati

  Alcide Molteni Sindaco di Sondrio
  Luciano Canova. Biblioteca, motore pulsante nel cuore della Città
  Sondrio Liberale. Teleriscaldamento e dintorni
  Sondrio Liberale. Sabato, Festa in piazza
  Luciano Canova. L'Amleto di Sondrio
  Corrado Merizzi. Note sul condominio Campello
  Sondrio Accesa si presenta on line questa sera
  Luciano Canova. AttivaSondrio: il programma da partecipare
  Gino Songini. Delle brutture urbanistiche di Sondrio
  Luciano Canova. STOP a Faggi
  Incontro di tutti i candidati UDC per Camera, Senato e Comune di Sondrio
  Luciano Canova. Io voto per lui a Sondrio
  'L GAZETIN d'aprile. Fragrante viatico per l'Expo di Milano e per le amministrative di Sondrio
  Sondrio2008. PD: primarie di coalizione e, presto, un sito web con forum di discussione
  Annagloria Del Piano. Auguri per Sondrio
  Aldo Sosio. Il candidato Sindaco UDC risponde alle domande di “Vivi le Valli”
  Mariolina Nobili. Violenza o nonviolenza?
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy