Un’attivista slovacca dei diritti umani ha affermato che alcuni funzionari cubani dell’immigrazione le hanno impedito di entrare a Cuba, anche se era in possesso di regolare visto.
«Mi hanno comunicato che dovevo abbandonare Cuba immediatamente perché sono iscritta in una lista di persone non desiderate», ha riferito Ivana Kullová (per contatti: kullova@changenet.sk, ndr), della organizzazione Persone in Pericolo.
L’attivista era sbarcata a Cuba mercoledì 2 gennaio. Venerdì è stata fatta salire sul primo aereo disponibile per rientrare al suo Paese. Ivana Kullova si era recata a Cuba per incontrare alcuni intellettuali e professori universitari per promuovere letteratura e informazioni su un sistema educativo pluralista. Due mesi prima, un attivista slovacco, Peter Novotny, era stato espulso da Cuba per essersi incontrato con alcuni dissidenti. Il governo cubano mantiene relazioni tese con i paesi del vecchio blocco socialista, soprattutto con la Repubblica Ceca, che difende i contatti con i dissidenti e chiede che l’Unione Europea assuma una linea dura nei confronti dell’Avana. Due anni fa, le autorità cubane hanno espulso dall’Isola l’attuale ministro degli esteri ceco, in visita come parlamentare. Questa situazione conferma che la questione dei diritti umani a Cuba resta un problema di enorme gravità.
Un altro problema di grande rilevanza sociale è quello dei cubani che fuggono e tentano di raggiungere gli Stati Uniti passando per il Messico. Molti profughi vengono reclusi nei centri di emigrazione e spesso si verificano scontri con popolazione e polizia locale che non ne accetta la presenza. I cubani chiedono lo status di rifugiati politici che non viene concesso (non si comprende il motivo) dalle autorità messicane. L’ultimo scontro che ha prodotto diversi feriti ha avuto luogo mercoledì a Tapachula, in Chiapas, dove sono rinchiusi nei centri migratori ben 51 cubani. I detenuti denunciano violenze, maltrattamenti e violazioni dei diritti umani da parte della polizia messicana. Un emigrante cubano è morto a metà dicembre in un centro migratorio a causa di un attacco cardiaco.
Gordiano Lupi