La notizia che il Giro d’Italia sarebbe tornato nel 2008 sulle strade della Valtellina era nell’aria, del resto le occasioni per attirare la corsa rosa non mancano, alcune tra le salite più famose delle Alpi, un ambiente di sicuro interesse, due eventi importanti come il riconoscimento di Sondrio quale Città alpina 2007 e la candidatura al Patrimonio mondiale Unesco del Trenino Rosso e del centro storico di Tirano.
Insomma tutti presupposti per dare una cornice adeguata al più importante evento sportivo che l’Italia da quasi un secolo propone ogni anno: il Giro d’Italia.
Angelo Zomegnan, patron del Giro e memoria storica della Gazzetta dello Sport, è un sincero amico della Valtellina e nel disegnare il Giro 2008 ha riconosciuto alla provincia di Sondrio un ruolo che forse mai prima aveva ottenuto.
Quasi una settimana, l’ultima, quella decisiva della gara, si giocherà sulle strade della Valtellina. Prima il giorno di riposo a Sondrio, un’intera giornata in cui la passione dei tifosi si riverserà nel capoluogo abbracciando gli atleti e le squadre. Poi la tappa Sondrio-Locarno che farà percorrere ai girini la vallata fino quasi al Lago di Como per poi deviare in Valchiavenna, scalare lo Spluga, una delle più antiche vie di comunicazione tra sud e nord Europa, arrivando a Locarno, in Svizzera.
La tappa più bella però avrà come protagonisti il Passo Gavia, cima Coppi del Giro, e soprattutto il mitico Mortirolo, la salita per eccellenza del Giro, “un’invenzione” della gara rosa negli anni Novanta che è presto diventata mito grazie ai duelli di Pantani e Indurain e poi dalle salite di Simoni, Garzelli, Cunego, Basso e tutti i grandi del ciclismo di oggi.
Per Tirano un grande onore, dopo quasi vent’anni, dai tempi di Chioccioli e del primissimo Pantani, vedere di nuovo il Giro non solo transitare, ma anche fermarsi e oltre tutto nella tappa in cui si consacra il vincitore, la penultima, quella che precede il tradizionale finale di Milano.
Sarà e dovrà essere una grande giornata di sport e divertimento, l’occasione per tutti gli amanti di questo sport tanto tormentato, amato e unico per stringersi attorno ai più grandi campioni del pedale ma anche per applaudire tanti gregari senza i quali lo spettacolo delle star non esisterebbe.
La tappa che partirà a Rovetta, nel bresciano, porterà la carovana sul Gavia da Ponte di Legno, poi a Bormio, Mazzo per l’attacco al Mortirolo e poi già in picchiata fino a Edolo, di nuovo salita per l’Aprica e il finale con Stazzona, la Ganda, il viale Italia e finalmente la linea d’arrivo.
Ora la palla passa agli organizzatori, già nelle prossime settimane saranno a Tirano e Sondrio gli emissari di Rai e Gazzetta dello Sport per i primi sopralluoghi.
Andrea Gusmeroli
(da Tirano & dintorni, dicembre 2007)