Ci vuole molto coraggio a scrivere che il Sindaco di Roma, Walter Veltroni, sulla vicenda dei taxi “non cede”. Così passa la notizia sui media.
A noi sembra che abbia capitolato.
Vogliamo ricordare, a qualche smemorato, cosa successe nel 2001. L'allora assessore alla Mobilità, Simone Gargano, aveva annunciato il rilascio di 1.500 licenze a fronte di un aumento delle tariffe dei taxi del 10%. Come è andata a finire? Che l'aumento c'è stato ma delle 1.500 licenze non se ne fece nulla.
Oggi il sindaco Veltroni dichiara: ribadiamo la nostra opinione e la nostra posizione: concederemo ulteriori 500 licenze e semmai potremo concordare con i tassisti il quando o il come.
Come sarebbe a dire? Il Comune è titolare del diritto a rilasciare le licenze e ne concorda «il come e il quando» con coloro che le licenze già le hanno e che non hanno nessuna intenzione di aprire le porte e nuovi concorrenti?
A nostro avviso il Sindaco Veltroni dovrebbe essere un po' più deciso, non si può sempre dire di sì, o meglio non si può mettere insieme il diavolo e l'acqua santa. A proposito di acqua santa... forse la posizione “morbida” gli è stata suggerita dalla segreteria di Stato vaticana che lo ha convocato. Chissà!?
Primo Mastrantoni, segretario Aduc