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Drizza le antenne chiede chiarimenti sulla scelta operata in Via Trentini 
Il comitato di Casbeno vuole conoscere ragioni e modalità che hanno portato all'abbattimento di tigli storici per costruire un multipiano prefabbricato da 270 posti
Marco Giovanni Reguzzoni, Presidente della Provincia di Varese
Marco Giovanni Reguzzoni, Presidente della Provincia di Varese 
29 Novembre 2007
 

Varese 27 novembre 2007. Il comitato di Casbeno, dopo aver intrapreso la strada dei chiarimenti con l'Amministrazione comunale in relazione alla repentina costruzione di un impianto radio base presso il cimitero della castellanza, “drizza le antenne” anche sull'opera infrastrutturale di via Trentini.

Il 9 novembre, dopo una settimana di lavori nel parco della Provincia, fronte via Trentini, si fa spazio ad un parcheggio definito “temporaneo”, a disposizione dei dipendenti dell'ente. Il fatto denota l'imminente avvio dei lavori per realizzare uno dei tasselli elencati dal cronoprogramma del grande evento dei mondiali di ciclismo 2008. Il 12 ed il 13 novembre, in anticipo di ben due mesi e mezzo sui tempi, vengono abbattuti i tigli storici, che andavano a comporre una sequenza evocante un grosso punto di domanda. Il 26 novembre la Provincia suggella l'obiettivo raggiunto ponendo la prima pietra su un terreno ormai devastato dagli scavi: il progetto, impedito sin dal 1993, è partito senza neppure essere sottoposto al Consiglio comunale di Varese, proprio perché ritenuto opera infrastrutturale del grande evento dei Mondiali di Ciclismo, quindi, godendo di condizioni diverse da qualsiasi altra opera cittadina.

Diversi residenti e lavoratori segnalano la non condivisione di questo atto, reputandolo un colpo di spugna all'identità culturale, sportiva e paesistica della castellanza e della città di Varese: l'area, in passato, ospitava i campi da tennis del grand hotel ed era uno degli angoli più suggestivi da cui godere il panorama del lago e della catena montuosa sovrastante. Poi ospitò il teatro tenda, sulla fine degli anni 70, che fu comunque progettato senza ricorrere ad abbattimenti, prima di divenire, infine, parcheggio per metà dedicato all'Amministrazione provinciale e per metà alla cittadinanza. E su cui sorgevano sanissime piante che già nella loro composizione originale chiedevano chiarimenti.

Quel punto di domanda è lo stesso che muove un comitato intero. Sono state poste domande attraverso diverse lettere aperte, ma l'Amministrazione provinciale si è limitata a replicare sulla stampa locale, obiettando semplicemente che alcuno scempio venisse perpetrato: il dono alla città prevede una compensazione, oltre a prospettare l'opportunità unica di disporre di un parcheggio di servizio per il centro città.

Drizza le antenne”, sempre in ottica civile e pacifica, vuole comprendere a fondo le motivazioni per cui si è scelto di collocare un multipiano di 270 posti auto (di cui 140 per l'ente, circa una decina per la Questura e solo i restanti per la cittadinanza, ovviamente a pagamento) proprio in via Trentini. La riqualificazione codificata come CC21 e prospettata dal prg, infatti, aveva già individuato un'area, sempre appartenete alla Provincia, che avrebbe consentito altresì di servire i numerosi pendolari che utilizzano le linee de LeNord, di edificare in un angolo ormai già cementificato all'interno del parco e di risparmiare danaro pubblico non necessitando di un sottopassaggio pedonale che dal parcheggio di via Trentini conduca direttamente all'interno di Villa Recalcati.

Il comitato, inoltre, si chiede come verrà sostituita l'arteria principale di Casbeno quando per trenta giorni verrà chiusa per realizzare il sottopasso pedonale, visto che già in questi ultimi giorni è totalmente in tilt in nome di un grande evento a cui tutti i varesini ambiscono e che proprio la Provincia di Varese ha contrattato con le organizzazioni preposte.

Il comitato ha drizzato le antenne e si è, dunque, impegnato a ricercare risposte per tutti quei cittadini, che non hanno ancora ricevuto sufficienti delucidazioni, inoltrando alle amministrazioni regionale, provinciale, comunale e circoscrizionale, nonché alla Sovrintendenza ai beni culturali e ambientali, un'ufficiale richiesta di chiarimento sull'opera infrastrutturale, che ha goduto di un iter di favore, rientrando tra le attività del grande “evento” dei Mondiali di Ciclismo 2008.

Insomma, per dare lustro alla città in vista di questo appuntamento, pare indispensabile privarsi delle caratteristiche naturali, storiche, paesistiche ed ambientali per cui si è scelta l'ultima provincia del profondo nord come residenza e luogo di lavoro: l'area verde di Via Albani non è stata violentata, bensì semplicemente riqualificata grazie ad albergo e villette, i tigli secolari, simbolo anticamente di ricchezza, possono essere sacrificati in nome di 270 posteggi per i dipendenti di Provincia e un centinaio a pagamento per la città, abbelliti con vasconi innaturali che ospiteranno nuove giovani specie...

Alla luce del regolamento in vigore a livello comunale relativo alla tutela del patrimonio ambientale e paesistico, nonché dell'art. 9 della Costituzione italiana che recita: «La Repubblica... tutela il paesaggio ed il patrimonio storico ed artistico della Nazione», confermato dalla Corte Costituzionale n. 367 del 7 novembre come «valore assoluto e primario del paesaggio» e sostenuto dal nuovo disegno di legge, proposto dal ministero dei Beni e Attività Culturali, “drizza le antenne” oltre a promuovere l'appello per la legge che aumenta le sanzioni penali per chi danneggia il paesaggio (www.fondoambiente.it/include/petizione.asp), invita tutta la cittadinanza a firmare la richiesta di informazioni relativa all'abbattimento dei tigli di via Trentini.

I punti esposti sono sei e molto semplici: dai chiarimenti su modalità ed autorizzazioni per gli abbattimenti, il cui numero e le specie sono ancora avvolte da mistero, su documentazioni e autorizzazioni relative al parcheggio in costruzione e su motivazioni della scelta di abbandonare il progetto del prg denominato CC21, fino alla richiesta di confronto con tutti gli organi responsabili di quest'opera infrastrutturale.

La firma utile per il nostro futuro e per la tutela del patrimonio storico e ambientale di Varese, può essere apposta sul modello che drizza le antenne ha redatto e che sta circolando liberamente in città.

 

Per maggiori informazioni è possibile contattare i rappresentanti del comitato ai recapiti indicati in calce. Perché drizzare le antenne verso una corretta informazione, significa semplicemente rivendicare il diritto civile di partecipare all'evoluzione della nostra città e dialogare con le nostre istituzioni sul loro operato.

 

drizza le antenne comitato cittadino


contact e-mail:
onde@ombrettadiaferia.com
contact mobile:
+39.334.8683364

 

 

Parcheggio Multipiano (Amministrazione provinciale di Varese)

Casbeno respira con 270 nuovi posti auto

 

26/11/2007. Dopo gli interventi di preparazione del cantiere, lunedì 26 novembre, sono ufficialmente iniziati i lavori di realizzazione del parcheggio multipiano compreso tra le vie Gorini, Caretti, Zucchi e Trentini. A dare il primo “colpo di piccone” agli scavi c’erano il Presidente della Provincia di Varese Marco Reguzzoni, il vicepresidente Carlo Baroni e gli assessori Fausto Brunella e Francesco Pintus.

«Siamo di fronte all’intervento, in termini di parcheggi, più importante degli ultimi due decenni – ha sottolineato Marco Reguzzoni durante la visita al cantiere insieme ai giornalisti – Varese è una città che ha bisogno di posti auto e il parcheggio che la Provincia di Varese sta realizzando è un’opera attesa da almeno 20 anni. Il multipiano è realizzato nell’ambito delle opere utili per i Mondiali di ciclismo del 2008, ma questa, sia ben chiaro, è una struttura che darà benefici importanti a tutta la zona anche dopo l’importante evento sportivo».

Il parcheggio multipiano per il quale Villa Recalcati ha stanziato ben 2 milioni di euro, sorge infatti in una posizione strategica, seppur in questo momento piuttosto congestionata. La struttura che offrirà la possibilità di ospitare 270 vetture infatti servirà, oltre ai dipendenti e all’utenza di Villa Recalcati, anche la Prefettura, la Questura, le scuole di ogni ordine e grado presenti nella zona e anche i pendolari che prendono il treno alla vicina stazione di Casbeno.

Il nuovo multipiano è stato progettato con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale. «In fase di progettazione non è stato trascurato il verde. All’interno dell’area infatti è prevista la piantumazione di nuovi alberi e altre essenze floreali. Una volta completata l’opera – ha proseguito il Presidente Reguzzoni – l’intero sistema di parcheggi lungo le strade limitrofe verrà rivisto e studiato in modo da poter sfruttare al meglio le potenzialità della nuova struttura. Un’idea potrebbe essere quella di destinare il multipiano alle soste prolungate e i parcheggi a raso per le fermate più brevi così da consentire una maggior rotazione dei posti».

Il nuovo parcheggio quindi non farà solo “respirare” le strade di Casbeno, ma sarà anche uno degli ingressi principali ai giardini di Villa Recalcati, grazie al collegamento diretto che verrà realizzato e che eviterà ai pedoni l’attraversamento stradale in superficie. «A tal proposito – ha sottolineato Marco Reguzzoni – voglio ringraziare il Prefetto e la Prefettura, poiché grazie alla loro collaborazione siamo riusciti a progettare un collegamento agevole con il parco».

Sempre restando nei giardini di Villa Recalcati, l’assessore al Patrimonio Fausto Brunella ha voluto ricordare che «la zona a prato, oggi provvisoriamente destinata a posteggio per i dipendenti della Provincia non solo verrà ripristinata a lavori ultimati, ma anche piantumata con tigli e platani che attualmente non ci sono».

 

SCHEDA TECNICA
Inizio lavori: dicembre 2007
Durata lavori: 240 giorni
Numero dei piani: due interrati più uno a raso
Numero dei posti: 105 per ogni piano interrato e 60 a raso. In totale 270 posti auto
Costi: 3 milioni di euro , dei quali 2 milioni a carico della Provincia di Varese e 1 milione da Roma nell’ambito dei finanziamenti per i Mondiali di Ciclismo
Piante rimosse: 16 tigli + robinie e alicanto.
Interventi di piantumazione per compensazione ambientale: all’interno dell’area verranno allocati 53 carpini, 19 sofore, 3 frassini, 2 castagni, 2 noci e 700 arbusti.
All’esterno del Parcheggio, nell’area ove attualmente è stato realizzato il parcheggio provvisorio di fronte all’ingresso sud dell’ITIS e all’interno del Parco di Villa Recalcati, verranno allocati 20 tigli e 30 platani.
Progetto: Opere architettoniche, strutture e impianti: Ing. Pierumberto Perucchini di Gavirate e arch. Francesco Beia di Vergiate con la collaborazione del Settore Patrimonio Beni Architettonici dell’Ente. Opere del Verde : Dott. Andrea Tovaglieri di Golasecca (Varese)
Ditta esecutrice: Paolo Beltrami spa di Paderno Ponchielli (Cremona)
Servizi: il parcheggio sarà dotato di ascensore, servizi igienici, sistema di video sorveglianza, collegamento sotterraneo al parco di Villa Recalcati. L’ingresso sarà in via Gorini per tutti e tre i piani mentre l’uscita a raso sarà su via Gorini, quella per i piani interrati su via Caretti.

 

Fonte: Sito ufficiale Provincia di Varese


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