Presentazione
Insieme con gli studenti del biennio dell’ITIS “A. Meucci” di Firenze, abbiamo progettato questo percorso tematico a carattere modulare, per sperimentare una didattica basata anche su linguaggi espressivi diversi da quelli curriculari.
È un dato che negli istituti tecnici non si studia la musica e la storia dell’arte, discipline che abbiamo inserito nel nostro percorso, per poter avvicinare gli studenti a questo tipo di cultura molto importante per ogni “uomo”e associare quindi al linguaggio letterario e alla conoscenza storica, quello artistico-musicale.
Poiché il punto di riferimento del nostro lavoro è stato il romanzo I Promessi Sposi, abbiamo scelto di analizzare il periodo compreso tra il secondo Settecento e il primo Ottocento, selezionando in esso correnti, movimenti e protagonisti rappresentativi del contesto storico-culturale coevo.
Il percorso e i temi specifici in esso identificati, sono stati tratti dagli stessi contenuti curriculari: brani letterari, episodi del mito e dell’Epica classica, momenti di storia antica e medievale, ripresi dall’Ottocento per il loro intrinseco valore educativo.
Le indicazioni relative al linguaggio artistico ci sono state fornite durante le conferenze tenute a scuola, ed in particolare con il tema “Romanzi e pittura di storia”, dal Dr. Carlo Sisi, Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, che ci ha spiegato come un fatto storico può essere rappresentato con l’interazione tra il testo e la pittura e risultare in entrambi i linguaggi egualmente efficace per la comprensione del messaggio.
Acquisito il codice per la lettura e la decodifica di un’opera d’arte e condotta una ricerca per approfondire anche la conoscenza del linguaggio musicale, abbiamo iniziato il lavoro articolandolo su vari percorsi.
Tema conduttore del progetto globale è la “lettura” delle opere selezionate attraverso il sincretismo dei linguaggi suindicati, posti in sinergia; tema presente anche nei singoli percorsi a carattere modulare.
Il lavoro pertanto si può leggere o a livello globale, implicando la fase di preparazione allo stesso e la sua conclusione, o a livello modulare, dato che ogni modulo è di per sé un’unità conclusa.
I percorsi si differenziano per la scelta del tema e contengono uno schema che illustra le opere in essi commentate.
L’indicazione degli obiettivi, delle finalità, dei temi, dei tempi di svolgimento e dei criteri di valutazione sono contenuti nell’unità “Percorso tematico-modulare. Struttura.”
Nella “Premessa” e nell’“Introduzione al lavoro modulare” gli studenti spiegano perché e come è nato questo lavoro.
Nell’unità “Preparazione al lavoro modulare” i ragazzi esprimono, sulla base delle preconoscenze acquisite e con le loro libere espressioni, il concetto di Storia, Letteratura, Arte e Musica.
Nei moduli, si affrontano temi a carattere mitologico, storico, di cronaca, d’introspezione e di creatività soggettiva.
Uno degli aspetti più importanti di questo lavoro è stato il coinvolgimento di studenti di più classi, impegnati nella ricerca del materiale cartaceo e multimediale ed inseriti nei gruppi di studio, formati dagli stessi ragazzi in relazione ai propri interessi.
Gli alunni hanno operato sia a livello teorico che pratico, associando lo studio dei testi all’immagine, visitando la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, per la pittura di storia, e al suono, ascoltando le musiche relative ai temi, guidati da un esperto.
Gli elementi acquisiti con i diversi linguaggi e i vari interventi, hanno sollecitato la loro creatività e immaginazione stimolandoli a cimentarsi nella produzione di rime, racconti, fiabe e ad esprimersi anche con il disegno.
Questo è stato l’impegno più qualificante, considerato che l’esperienza è stata realizzata in un Istituto Tecnico, dove il linguaggio artistico-musicale non rientra tra le materie curriculari.
Nelle varie fasi del lavoro: ricerca, selezione e produzione, ogni studente ha vagliato le proprie capacità e conoscenze e ha verificato operativamente il proprio metodo di studio. Superate gradualmente le incertezze iniziali, ogni ragazzo ha acquisito una maggiore fiducia in se stesso e si è sentito protagonista di un’esperienza didattica organizzata da lui e non proposta dall’“alto”; alcuni (viste le premesse) hanno raggiunto i livelli minimi di conoscenze, altri hanno consolidato i propri strumenti cognitivi ed operativi ed hanno ottenuto risultati eccellenti. Il lavoro nel complesso ha realizzato appieno due obiettivi: quello educativo, consolidando il rapporto interpersonale tra studenti e l’insegnante, quest’ultima, elemento importante di guida e coordinamento e l’obiettivo formativo, poiché i ragazzi hanno lavorato all’interno e fra i gruppi con diligenza e responsabilità a livello individuale per conseguire poi un esito positivo nel lavoro collettivo.
La realizzazione di questo progetto è stato un valido strumento di collegamento tra la Scuola Media, poiché sono state utilizzate le preconoscenze in essa acquisite, e il Triennio della Scuola Superiore, poiché sono state poste le premesse (per contenuti e metodo) al lavoro che in esso sarà sviluppato.
Si ringrazia il Prof. Carlo Sisi per aver avvicinato, con una serie di conferenze, gli studenti del Meucci al linguaggio dell’“Arte” e per aver collaborato alla realizzazione del presente progetto.
Si ringrazia il Prof. Mario Errico per il lavoro multimediale.
L’insegnante, Anna Lanzetta
Struttura del progetto:
Destinatari: studenti del biennio
Finalità: sperimentare con gli studenti nuove strategie metodologiche per:
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potenziarne conoscenze e capacità
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fornire loro strumenti idonei per uno studio più efficace
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consentirne l’autonomia di studio
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inserire nei percorsi, linguaggi espressivi non curriculari, quali, quello artistico-musicale.
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far conoscere Gallerie d’arte e Musei presenti sul territorio
Obiettivi:
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conoscere gli elementi formali della nostra lingua;
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utilizzare un lessico adeguato;
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organizzare logicamente i contenuti ed esporli in forma corretta;
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saper leggere e decodificare un’opera e utilizzarla come strumento di approfondimento tematico;
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selezionare e consultare materiale cartaceo e multimediale in relazione ai temi da analizzare;
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collocare un’opera nel genere di appartenenza e coglierne le caratteristiche specifiche;
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interpretare i testi con un punto di vista critico;
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analizzare gli eventi storici sia passati che contemporanei, per coglierne le peculiarità.
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rendere il lavoro del biennio propedeutico allo studio del triennio per contenuti e metodo;
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acquisire una conoscenza poliedrica degli avvenimenti;
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organizzare il lavoro di gruppo, inserendo tutti gli studenti.
Preconoscenze:
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possedere un lessico di base;
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conoscere gli elementi formali delle nostra lingua;
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saper consultare il testo anche con l’uso del dizionario;
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saper cogliere le informazioni del testo;
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conoscere gli elementi di base del linguaggio artistico-musicale.
Contenuti: correnti, movimenti ed artisti dal secondo Settecento al primo Ottocento:
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Neoclassicismo e Romanticismo (caratteri generali);
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elementi neoclassici e romantici in pittura, letteratura e musica;
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percorso espressivo tra Arte, Storia, Musica e Letteratura sulla base delle proprie preconoscenze;
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analisi delle opere selezionate con l’interazione tra il linguaggio letterario e quello artistico-musicale.
Unità modulari:
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Elementi del Neoclassicismo in Antonio Canova, J. Luis David e J. Antoine Gros.
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Il “Sublime” in pittura, musica e letteratura.
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Il “Fantastico”
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Un caso a parte: Francisco Goya.
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Medioevo romantico. Momenti di storia (Medioevo e Ottocento) nel sincretismo dei linguaggi espressivi: Arte, Storia, Musica e Letteratura
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Romanzi e pittura di storia dal secondo Settecento al primo Ottocento
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La pittura di storia: Francesco Hayez.
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La pittura come cronaca: La zattera della Medusa.
Metodo di lavoro:
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lezioni frontali;
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ricerca e selezione di materiale cartaceo e multimediale;
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organizzazione di gruppi di lavoro;
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lettura e analisi dei testi selezionati;
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lettura e decodifica degli elementi di un’opera d’arte;
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ascolto di brani musicali;
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produzione del lavoro cartaceo e multimediale: analisi, sintesi, relazioni, schemi illustrativi;
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verifica del lavoro svolto in relazione agli obiettivi prefissati.
Strumenti utilizzati:
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libri, registrazioni in video e audio, computer, materiale prelevato da internet e da enciclopedie multimediali, pubblicazioni, schede di lavoro con materiale relativo al linguaggio artistico-musicale.
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Conferenze e intervento in classe del Prof. Carlo Sisi, Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti
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Visita alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti.
Tempi di attuazione: biennale
Criteri di valutazione:
la valutazione, espressa in relazione agli obiettivi prefissati, è stata graduata in base ai livelli raggiunti dagli studenti, da un livello minimo all’individuazione dei casi di eccellenza.
A cura degli studenti:
Tra le materie che studiamo quest’anno, non sono comprese l’arte e la musica, ma guardando un quadro, ascoltando una sinfonia o leggendo una poesia, i sentimenti che questi suscitano in noi sono grandiosi.
Per poterci quindi introdurre meglio nel mondo dell’arte, della musica e della letteratura, abbiamo deciso di svolgere un percorso tematico-modulare Dal secondo Settecento al primo Ottocento e di esaminare un insieme di correnti e di movimenti che ci forniranno, attraverso uno studio approfondito, conoscenze sui vari aspetti e mutamenti artistico-letterari.
Il nostro lavoro, dunque, è un progetto integrato che accomuna la letteratura, la musica, la storia e l’arte.
Il nostro obiettivo è quello di studiare non soltanto sul libro di testo, che, comunque resta lo strumento essenziale, ma di sperimentare anche altri linguaggi espressivi.
Analizzeremo pertanto il contenuto delle opere, ponendo in sinergia i seguenti linguaggi: arte, musica, storia e letteratura.
I periodi considerati, quali il Neoclassicismo e il Romanticismo, con l’analisi dei maggiori esponenti di ogni campo espressivo, ci daranno gli elementi per capire le correlazioni e le interazioni tra Letteratura, Arte e Musica in uno stesso periodo storico.
Il nostro percorso seguirà pertanto il seguente iter:
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ricercare, raccogliere e selezionare il materiale;
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individuare le principali correnti artistiche: Romanico, Gotico, Rinascimento, Barocco e Illuminismo, con particolare riferimento al Neoclassicismo e al Romanticismo e capirne l’interrelazione con altri campi espressivi;
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selezionare alcuni esponenti di ogni campo artistico e raccogliere notizie biografiche per capire la loro ideologia (idee politiche, religiose e culturali) e il perché delle loro opere;
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ricercare opere musicali, letterarie e artistiche relative agli autori prescelti e capirne le caratteristiche: stile, parole più usate, scelta delle tecniche e dei colori, situazioni ed immagini più rappresentate;
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svolgere consapevolmente questo lavoro e trasmettere agli altri ciò che abbiamo appreso.
Introduzione al lavoro modulare:
Per introdurre il nostro lavoro, abbiamo seguito la lezione del Prof. Carlo Sisi, direttore della Galleria d’Arte Moderna di palazzo Pitti, relativa al tema “Romanzi e pittura di storia”.
In essa il Prof. Sisi individua e spiega gli elementi che caratterizzano ogni epoca storica in cui una determinata corrente artistica o letteraria ha avuto maggiore impulso.
Con l’uso di diapositive, analizza alcuni quadri più rappresentativi ed esemplificativi di un contesto storico-artistico e ne decodifica gli elementi.
Realizza un percorso che evidenzia tre momenti storico-artistico-letterari molto importanti:
- Neoclassicismo: movimento artistico-culturale che si sviluppò in Europa tra la seconda metà del Settecento ed il primo Ottocento, caratterizzato dal recupero delle antiche forme dell’arte greco-romana.
- Abbandono del bello ideale: passaggio dalla corrente neoclassica a quella romantica.
- Romanticismo: movimento culturale sorto alla fine del Settecento e affermatosi soprattutto nell’Ottocento, caratterizzato da un approccio soggettivo dell’autore con la realtà, in grado di esprimere attraverso l’opera sentimenti ed emozioni.
In occasione dell’incontro che abbiamo avuto in classe con il Prof. Sisi, abbiamo ripreso il discorso sull’arte ed esposto i rispettivi lavori strutturati in precedenza.
Il suo intervento, con l’uso di diapositive, ci ha fornito vari input per un’attenta riflessione; il tema che ci ha particolarmente colpito è stato il Sublime, da lui esplicitato anche in relazione ad alcuni dipinti di Friedrich.
Seguendo le sue indicazioni, siamo stati in grado di capire come si legge un’opera d’arte e di mettere così in pratica ciò che avevamo studiato, estraendo da ogni quadro i punti fondamentali:
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Ambientazione
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Epoca storica
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Tecniche
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Stile e genere
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Autore
Il nostro apprendimento si è consolidato con questo intervento, poiché il Prof. Sisi ci ha esposto la storia antica attraverso la realtà quotidiana e ci ha fornito elementi di confronto ed esemplificazioni.
Ci ha colpito molto la sua semplicità e la sua capacità di metterci a contatto con l’opera d’arte stessa, potenziando il nostro senso critico e rendendoci più consapevoli delle nostre possibilità
Premessa
Prima di iniziare il nostro percorso, strutturato in moduli, abbiamo espresso liberamente, con riferimenti ad autori e ad artisti, il concetto di Storia, di Arte, di Musica e di Poesia, soffermandoci essenzialmente sul valore e sul significato di Arte e Poesia.
L’arte è l’attività spirituale con cui l’uomo esprime, mediante la parola, il suono, il colore o con altro mezzo e altro linguaggio il senso della bellezza.
Pittura, scultura, architettura, musica e letteratura sono arti il cui fine spesso è la raffigurazione della bellezza e dell’armonia. Esse ci infondono gioia ma nel corso della storia hanno rappresentato anche grandi valori etico-sociali, diventando educative all’ideologia di un popolo.
L’arte in generale è un mezzo per trasmettere un messaggio, suscitare emozioni, persuadere o illustrare momenti salienti di storia.
La funzione di un’opera d’arte è di svolgere un ruolo determinante sia se è pubblica o privata, sia se è sacra o profana.
L’arte arricchisce la cultura di un popolo e ne esprime in immagini gli aspetti più peculiari.
L’artista può esprimere con le sue opere le sue idee sull’arte, il rapporto dell’uomo con la religione, la situazione sociale e culturale di un’epoca.
Ogni oggetto artistico prodotto dall’uomo, è infatti l’espressione di un’idea e come tale, è portatore di un insieme di valori, che rispecchiano la società, nella quale l’artista vive o è vissuto.
Prima di iniziare la sua opera, l’artista decide quale messaggio vuole trasmettere a chi vede, legge o ascolta la sua opera e pertanto sceglie tutti gli elementi necessari a caratterizzarla, ad es. lo scrittore: i personaggi, la trama, il tempo e l’ambiente; il pittore: i colori, lo stile, la scena da rappresentare; il compositore: il tono, il ritmo e le parole.
L’arte assolve molte funzioni:
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può educare il popolo ai valori morali;
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può rappresentare personaggi importanti per le azioni compiute;
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può riprodurre scene di vita quotidiana;
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può raffigurare il popolo come protagonista di un evento importante;
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può narrarci la storia.
La Pittura
La Pittura è:
- l’arte di comporre linee e colori, forme e figure;
- l’espressione dipinta di emozioni, di riflessioni o di uno stato emotivo.
In pittura ogni raffigurazione è organizzata secondo regole e metodi precisi ed è realizzata con l’uso di materiali, tecniche o supporti particolari.
Elementi determinanti della comunicazione e della narrazione visiva sono: il disegno, l’uso del colore, la composizione, cioè la disposizione delle varie parti della raffigurazione, le espressioni dei personaggi cioè il carattere fisionomico, i loro gesti, l’ambiente, lo sfondo della scena, il rapporto tra vari episodi.
La scelta del supporto, su cui l’artista opera, e delle tecniche incide sullo svolgimento del racconto e sulla sua composizione, ad esempio se si tratta di pareti di una casa privata o di una chiesa, come incidono le indicazioni del committente e la libertà dell’artista di esprimersi secondo le sue idee.
I temi più ricorrenti sono quelli religiosi, ma possono essere tratti dal mito antico, dall’astrologia, da racconti eroici, letterali, allegorici, epici, cavallereschi o da avvenimenti coevi, come nella pittura di storia.
La prima fase per leggere un’opera d’arte è dunque conoscerne i materiali: marmo, pietra, tela, metallo, tessuto, plastica,avorio, legno, carta,vetro;
le tecniche: pittura, disegno, intarsio, affresco, olio, incisione;
il genere: ritratto, natura morta, paesaggio, veduta, caricatura.
Un quadro, come ogni opera d’arte, è frutto dell’idea dell’artista che viene influenzato da diversi fattori, tra cui l’ambiente in cui egli opera.
È affascinante la lettura di un’opera d’arte, poiché da semplici particolari di un quadro o di uno schizzo, possiamo risalire al periodo storico e conoscere i pensieri dell’autore.
Dunque come un libro anche un quadro racconta, infatti attraverso la lettura degli elementi che l’artista ha scelto o sceglie di utilizzare, possiamo capire la sua personalità e la sua collocazione storica inoltre con l’iconografia, l’iconologia e l’aspetto fisionomico possiamo capire il significato del quadro e la sua finalità.
A seconda del periodo storico che prendiamo in considerazione, ci sono varie correnti artistico-letterarie e vari stili.
In una linea di tempo, compresa tra l’Arte gotica e il Realismo, abbiamo capito come la società umana si è evoluta ed ha cambiato nel corso dei secoli opinioni, modi di pensare e tecniche espressive: nell’arte barocca, il movimento, l’energia e la tensione erano i principali aspetti e il contrasto della luce e del colore era molto accentuato.
Nel periodo neoclassico le opere erano semplici e lineari mentre nel periodo romantico esaltavano i sentimenti e la lotta per la patria.
Infine nel Realismo, l’opera d’arte diventa una fedele riproduzione del mondo reale, secondo le intenzioni dell’artista.
Tutte queste correnti artistiche, ben distinte fra di loro, ci hanno trasmesso e riportato fino ad oggi, lo sviluppo del pensiero dell’uomo, che ha voluto esprimere, con le sue opere, la sua creatività e le sue idee.
La Poesia
La Poesia è l’arte di:
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comporre versi;
-
evocare e suggerire sensazioni, impressioni ed emozioni mediante un’intima unione di suoni ritmici e di armonie capaci di creare suggestioni estetiche e fantastiche;
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esprimere lo stato d’animo dell’autore nel momento in cui egli la compone.
È lo strumento con cui il poeta ci fa immedesimare nei suoi stessi pensieri o ci spinge a fantasticare, ad immaginare e a continuare la poesia, secondo un nostro punto di vista.
La poesia è ciò che si avvicina di più al sublime e all’irrazionale.
La poesia esprime lo spirito del poeta: stile di vita, esperienze, ambiente.
Vari sono i modi di scrivere poesia e vari i generi.
La poesia più alta è la lirica: l’arte di esprimere compiutamente e con parole vere i sentimenti dell’animo e dello spirito.
La poesia è l’arte dello scrivere e quest’ultimo è uno degli strumenti più immediati, di cui si sono serviti e si servono i poeti per insegnare, educare il popolo e fargli capire situazioni storico-sociali.
La società contemporanea infatti ha portato via attraverso i mezzi multimediali e i videogiochi la bellezza della letteratura e quindi della poesia, che viene espressa da Emily Dickinson (1830-1886) in Non esiste fregata rapida come un libro come fantasia della mente, un viaggio intenso, dove tu sei spettatore o protagonista di una fantasia irreale e di un sogno tuo personale:
Non esiste fregata rapida come un libro
Per portarci in lontane terre
Né destrieri come una pagina
Di poesia che si impenna.
Questo viaggio può permetterselo
Anche il più povero
Senza essere soggetto a pedaggio-
Tanto è frugale il carro
Che sostiene l’anima umana
E. Dickinson
La poesia è l’espressione scritta di emozioni e di riflessioni personali, un mezzo di comunicazione, attraverso il quale il poeta esprime i suoi sentimenti:
La poesia per Ungaretti
è il mondo l’umanità
la propria vita
fioriti dalla parola
la limpida meraviglia
di un delirante fermento…
G. Ungaretti, “Commiato”
La poesia è amore, dolore, felicità, tristezza.
La poesia, come nei versi di Antonia Pozzi Preghiera alla poesia, è uno sfogo per una vita che a volte riserva solo delusioni e sofferenze:
Oh, tu bene mi pesi
l’anima, poesia:
tu sai se io manco e mi perdo,
tu che allora ti neghi
e taci.
Poesia, mi confesso con te
che sei la mia voce profonda:
ho camminato sul prato d’oro
che fu mio cuore,
ho rotto l’erba,
rovinata la terra
poesia quella terra
dove tu mi dicesti il più dolce
di tutti i tuoi canti,
dove un mattino per la prima volta
vidi volar nel sereno l’allodola
e con gli occhi cercai di salire
Poesia, poesia che rimani
il mio profondo rimorso,
oh, aiutami tu a ritrovare
il mio alto paese abbandonato
Poesia che ti doni soltanto
a chi con gli occhi di pianto
si cerca
oh, rifammi tu degna di te,
poesia che mi guardi.
La Poesia è musica nei versi di Paul Verlaine
Musica prima d’ogni altra cosa,
e perciò preferisci il verso Dispari
più vario e più solubile nell’aria
senza nulla che pesi o posi.
Bisogna pure che le parole
tu le scelga non senza qualche equivoco:
nulla è meglio del canto ambiguo, dove
l’Indeciso al preciso si sposa.
Sono i begli occhi da dietro un velo,
la gran luce che trema a mezzogiorno,
è, per un tiepido cielo d’autunno,
la farragine azzurra delle stelle!
La Sfumatura è ciò che ci vuole,
non il colore, soltanto l’alone!
Oh, fidanzi la sfumatura sola
il sogno al sogno, il flauto al corno!
da Poesie, trad. di L Frezza, Rizzoli, Milano.
Il romanzo richiede tempo per emozionare, la poesia solo poche righe; dice Manzoni:
«… ma quello che hanno pensato, i sentimenti che hanno accompagnato le loro deliberazioni e i loro progetti, i loro successi e i loro infortuni, i discorsi con cui hanno fatto o hanno tentato di far prevalere le loro passioni e la loro volontà su altre passioni e altre volontà, con cui hanno espresso la loro collera, effusa la loro tristezza, con cui, in una parola, hanno rivelato la loro individualità: tutto ciò, tranne pochissimo, è taciuto dalla storia e tutto ciò è il dominio della poesia».
La Storia è poesia. La Poesia è Musica:
La canzone del bambino nel vento (Auschwitz):
Son morto con altri cento
son morto ch’ero bambino
passato per il camino
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz c’era la neve
il fumo saliva lento
nel freddo giorno d’inverno
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz tante persone
ma un solo grande silenzio
che strano non riesco ancora
a sorridere qui nel vento.
Io chiedo come può un uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
Ma ancora tuona il cannone
Ancora non è contento
Di sangue la belva umana
E ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che l’uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento si poserà.
Francesco Guccini
Scrivere è comunicare il proprio pensiero con immediatezza e soggettività e la poesia è uno strumento molto efficace che l’uomo è in grado di modellare per esprimere ogni piccola sensazione.
Nel corso del tempo, ogni poeta ha espresso la propria creatività, caratterizzando l’epoca coeva.
In una poesia possiamo cogliere le stesse emozioni che rileviamo nella descrizione di un paesaggio e con l’impegno e l’immaginazione possiamo percepire suoni, colori e ogni elemento che la nostra mente è in grado di afferrare. Con la poesia esce fuori il nostro spirito, la verità e, secondo il nostro giudizio, riusciamo a capire se il poeta ha espresso la sua soggettività, come Pascoli o Leopardi o se si è rivolto ad un pubblico più esteso, come Manzoni.
Con la poesia il poeta sceglie lo stile, la forma, il genere e le parole per porre in versi il proprio pensiero ed annunciare al mondo intero o più semplicemente a sé stesso, il proprio punto di vista; la poesia infatti è uno strumento per comunicare emozioni e sensazioni provate in un dato momento. Poesia è diventare poeta della tua vita ed esprimere la musica che hai dentro il cuore o la gioia di un istante.
La poesia può esprimere dolore o angoscia , ma anche gioia, dolcezza e divertimento, a seconda dello stato d’animo del poeta, come se noi dipingessimo un quadro i nostri sogni e le nostre attese.
Cos’è in realtà la Poesia? Per quale arcano motivo agli occhi dell’uomo è così fondamentale e vitale? Forse perché in grado di racchiudere, attraverso silenziosi versi mille o più sogni? In verità non esiste un’unica risposta in grado di condensare i nostri quesiti; il perché è custodito all’interno della nostra anima, l’interesse provato per ciò che ci passa dentro attraverso esperienze.
La Poesia si rivela all’essere umano come un soffio di vento che bussa alla porta di ogni sapere, come una farfallina che si posa su un fiore dal quale trae energia, come un tassello che completa il quadro irrazionale di un’anima folle.
Poesia è creatività, sorprendente voglia di fare, di gridare al mondo quanta e quale sia la voglia di dire basta e di voltare finalmente pagina. Un’idea che ti frulla in testa e che immediatamente poni in versi, sui quali spendi anima e corpo.
Nel corso della storia, la Poesia è stata frutto di celeberrime e maestose composizioni, ognuna delle quali ha espresso il più profondo pensiero del poeta, sia esso rivolto al risveglio della soggettività del lettore, sia esso rivolto al fine di comunicare un determinato messaggio per la massa. I risultati sono stati eccellenti: grazie ai componimenti di Pascoli, vere e proprie sinfonie, si arriva a capire che poche parole unite in un unico verso, sprigionano un’energia che si trasforma nell’emozione provata dal lettore nel momento in cui compie l’azione di leggere. Il mondo poetico è vastissimo e ancor più eccezionale è l’interazione che ricava a contatto con la musica, la letteratura e la pittura. Spesso ci è capitato di porre graficamente ciò che una poesia ha il potere di esprimerci e ancor più spesso di riallacciare lo stesso disegno ad una musica che ci è rimasta nel cuore. -Personalmente ritengo che la poesia mi abbia aiutato molto, nei momenti più bui, ho trovato conforto in molte poesie di Leopardi e con esse sono riuscita a capire il dolore dell’uomo, causato dall’assenza di qualcosa di vitale, in relazione alle mie esperienze passate. Grazie ai suoi versi ho potuto stoppare come si fa con un registratore, il corso frenetico della mia vita e riflettere su quello che è stato il mio passato e in che modo influenzerà il mio futuro. Se dovessi esprimere il significato di Poesia in un unico concetto in grado di esprimere appieno il suo significato, potrei certamente affermare che è qualcosa di eccezionalmente emblematico-.
La Storia
La storia è un patrimonio di culture, d’informazioni e di esperienze che racchiudiamo in un pensiero globale. La storia siamo noi, tutto ciò che facciamo nel presente e le decisioni prese nel passato. La storia è come una ruota che gira e che accende tutto ciò che non è più presente ma che si esplicita oggi in noi con i reperti archeologici e con tutto il patrimonio espresso dagli artisti. Storia è la poesia di un autore antico, la musica di un popolo tribale ma anche la pittura che ammiriamo in un museo. La storia è la nostra vita e un giorno fra dieci, cento, mille anni anche noi le apparterremo.
Ascoltando il fruscio dei libri di testo e di ogni più piccolo reperto che ci riporta all’antico, ma anche ad un passato che non è remoto, ci rendiamo conto che la storia ci appartiene e si rende nostra come le orme che ci lasciamo alle spalle.
La Storia è:
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la madre dell’uomo;
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il cammino dell’uomo;
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l’esperienza dell’umanità;
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la base di una civiltà;
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il vanto e la memoria di un popolo;
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il cambiamento e l’evoluzione di tutta l’umanità;
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l’analisi del comportamento socio-culturale e storico- politico di un popolo;
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un rapporto di causa ed effetto;
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una sequenza di avvenimenti messi tra loro in ordine cronologico;
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un susseguirsi di vittorie e di sconfitte, di dominazioni e di sottomissioni.
Cosa ci dà la storia? Avvenimenti che, per così dire, ci sono noti solo negli aspetti esterni; ciò che gli uomini hanno compiuto;
A. Manzoni
La Musica
La musica è l’arte di esprimere attraverso i suoni quanto si ha nell’animo.
La musica estasia e rapisce come una poesia.
La musica è carezzevole, dolce, solenne, severa, gioiosa, giocosa, allegra, chiassosa o indiavolata.
Come per la letteratura e le arti figurative, anche il ruolo della musica è fondamentale, perché attraverso questo prezioso strumento noi diamo un significato più completo ai vari periodi storico-artistico-letterari, quali ad es. Medioevo, Barocco, Neoclassicismo e Romanticismo.
La musica è infatti una delle componenti essenziali, per definire la società, l’economia e il costume di un’epoca e, come tutte le arti, ha sempre fatto parte della nostra storia.
Senza la presenza della musica una buona parte della nostra storia non avrebbe un significato e ignorarla significherebbe escludere dai nostri studi uno dei segni più tangibili che l’uomo ha lasciato e continua a lasciare nel suo cammino di civiltà.
Fin dai tempi più antichi, tanta letteratura è nata in funzione della musica es. la Lauda francescana. Senza la presenza della musica non si potrebbe comprendere la produzione dei poeti lirici greci come Saffo e neanche della tragedia, infatti Eschilo, Sofocle ed Euripide utilizzavano la musica nelle parti corali.
Importantissimo fu il ruolo della musica nel Melodramma con la rappresentazione del mondo come teatro.
In Italia tutto il Risorgimento perderebbe il suo significato senza la musica di Giuseppe Verdi.
Il linguaggio della musica è composto da vari elementi quali: l’armonia, il ritmo e la melodia. Il musicista, partendo dal tema, sceglie gli elementi ad esso più adatti e noi decodificando questi elementi possiamo capire il significato del messaggio che il musicista vuole comunicare in un contesto storico o il suo stato d’animo.
Anche oggi, la stessa musica detta leggera, è una componente essenziale per definire la nostra società, l’economia e il costume della nostra epoca.
Anche la musica intesa come suono, rumore o assenza di suono, è un momento di ispirazione per il poeta; infatti già dalla musica che è presente in una poesia possiamo capire lo stato d’animo del poeta: se domina il silenzio, il poeta è pensieroso, chiuso in se stesso, in solitudine ed estraneo al mondo come Leopardi, se invece c’è il suono del cinguettio degli uccelli, il poeta, in quel momento è allegro come Montale nella poesia I Limoni; con un rumore si può esprimere anche un sentimento come Pascoli, che, con un don don di campane, immagina e raffigura la morte.
Prima di iniziare il nostro percorso modulare dunque abbiamo navigato liberamente tra arte, storia, musica e letteratura, esprimendo il nostro pensiero in relazione anche alle nostre preconoscenze.
Unità modulari
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Elementi del Neoclassicismo in Antonio Canova, J. Luis David e J. Antoine Gros
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Il Sublime in pittura, musica e letteratura
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Un caso a parte: Francisco Goya
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Medioevo romantico: Momenti di storia (Medioevo e Ottocento) nel sincretismo dei linguaggi espressivi: Arte, Storia, Musica e Letteratura
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Romanzi e pittura di storia dal secondo Settecento al primo Ottocento. Visita alla Galleria d’Arte Moderna
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La pittura di storia: Francesco Hayez
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La pittura come cronaca: La zattera della Medusa
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Fantastico
(Da un progetto realizzato nell'Anno scolastico 2001-02. Seguiranno i singoli moduli)