Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Valter Vecellio. Riforma americana e anglosassone 
Unica riforma ai “ladri di Pisa” e ai Berlustroni…
27 Novembre 2007
 

Lo dice il settimanale di casa, Panorama, e dunque bisogna crederci: “Attenti a questi due”, strilla la copertina dell’ultimo numero. I due a cui bisogna fare attenzione sono Silvio Berlusconi e Walter Veltroni che il fotomontaggio mostra di profilo, appaiati. Intervistato dal direttore Maurizio Belpietro, Berlusconi si dice convinto che «sia necessario giungere a un sistema elettorale che chiuda la stagione del bipolarismo dei veti paralizzanti e che apra la stagione dei governi che decidono. Occorre un sistema che incentivi la formazione dei grandi partiti, non di mere alleanze elettorali che vincono le elezioni ma poi sono impotenti, impossibilitati a governare. Non è tanto importante il nome di questo sistema elettorale, quanto il risultato che vogliamo realizzare. Pensiamo a un sistema politico fondato su due grandi partiti, più forti e finalmente omogenei, in competizione per il governo del paese. Come avviene in tutte le grandi nazioni d’Europa…». Perfetto. Peccato solo che volendo superare il bipolarismo paralizzante per il bipartitismo dei grandi partiti, il sistema elettorale sia invece non importante, ma importantissimo; davvero Berlusconi non si rende conto che per realizzare l’obiettivo che dichiara di voler perseguire, condizione fondamentale è un sistema elettorale anglosassone?

L’altro settimanale, l’Espresso, con Giampaolo Pansa intervista Walter Veltroni. «Dobbiamo costruire un nuovo bipolarismo», dice il segretario del PD. «Il sistema tedesco va bene, ma nella sua ispirazione di fondo. Bisogna introdurre dei correttivi, che rafforzino in Parlamento i partiti più rappresentativi. In Germania quel sistema funziona perché i due partiti maggiori hanno già il 35 per cento di voti ciascuno…». A leggerle in trasparenza, le dichiarazioni di Berlusconi e di Veltroni rivelano che l’accordo tra i due è in avanzata fase di consolidamento. Del resto, gli “ambasciatori”, Goffredo Bettini e Gianni Letta, si sono già incontrati più volte. Come racconta Veltroni, «Con Letta si vedono in tanti. E con lui ci si parla. Però non abbiamo mai affrontato la questione della legge elettorale e della data del voto». Peccato che Pansa non gli abbia chiesto (o comunque non ce lo racconti) di cosa allora Bettini e Letta hanno parlato, e dei risultati di questo “parlare”.

Ad ogni modo, probabilmente, ha ragione chi ora sostiene che è impossibile riformare il sistema senza Berlusconi. Ma quale Berlusconi? Il 7 aprile del 1994 pubblicamente e solennemente si disse convinto della necessità dell’urgenza della proposta costituzionale ed elettorale radicale: la “riforma americana” e anglosassone: dove appunto scendono in campo due-tre partiti; e i parlamentari devono rendere conto ai loro elettori: dove chi vince, governa; e chi viene sconfitto se ne va a casa. Oppure bisogna credere al Berlusconi versione “Berlustroni”, che propone il ritorno al proporzionale in chissà quale salsa e minestrone? E il Partito Democratico, quale modello offre e propone? Il sistema consociativo e spartitorio che emerge in questi giorni in RAI, da ladri di Pisa che di giorno litigano, e la notte d’accordo si dividono spoglie e bottino?

Da sempre abbiamo denunciato le degenerazioni e le aberrazioni che si consumano all’ombra del cavallo di viale Mazzini e di altri centri di potere: anni di denunce, manifestazioni, occupazioni, per conquistare il diritto di tutti di conoscere per deliberare. Perché dunque oggi ci si “accorge” di quello che era sotto gli occhi di tutti, e fino a ieri non si voleva vedere? Quello che accade ed è accaduto non è anche il frutto di questo sistema politico, “figlio” del “monopartitismo” di regime che il ritorno al proporzionale può solo ulteriormente alimentare?

C’è una sola riforma democratica possibile: quella che è in vigore nelle grandi democrazie anglosassoni, quella che il vissuto collettivo del nostro paese ha più volte clamorosamente auspicato, unendo – come è accaduto in tante altre proposte radicali – la maggioranza degli elettori. Nel 1993 il referendum che chiedeva di passare al sistema elettorale uninominale a turno unico venne plebiscitato, da oltre l’82 per cento dei votanti. È l’unica alternativa al disperato e disperante vaniloquio di questi giorni da parte di “attenti a questi due”, che vagheggiano il ritorno al proporzionale. È un’alternativa, una “riforma” che – ora più che mai – ha bisogno dell’aiuto e del contributo di tutti, del sostegno dei molti di “buona volontà”. Perché, per una volta almeno, sia questa a vincere, e a essere sconfitto sia il pessimismo della ragione.   

 

Valter Vecellio

(da Notizie radicali, 26 novembre 2007)


Articoli correlati

  Raniero La Valle. La legge beffa
  Arriva col treno l'ultimo numero del GAZETIN
  Via la cattiva modifica della Costituzione; adesso via la pessima legge elettorale!
  MayDay! 'Allarme rosso' per la legge elettorale
  LeG. Mai più alle urne con questa legge
  Lega per l'uninominale. I nuovi organi e le decisioni prese
  I vescovi ci indicano la retta via proporzionale per le migliori istituzioni?
  Enea Sansi. Franceschini, gli impegni, Pannella, il referendum
  Martina Simonini. Così è se vi pare (o anche se non)
  Siamo su “Scherzi a parte”?
  Andrea Pertici. Il pasticcio sulla legge elettorale e le prospettive per l’immediato futuro
  Claudia Osmetti, Domenico Letizia. Doveri di Libertà
  A Roma il 20 febbraio, Assemblea per l'Uninominale
  Berlusconi e Veltroni favorevoli al maggioritario uninominale
  Ricette veloci. 1 - La legge elettorale
  Appello per l'uninominale
  Felice C. Besostri. Prepariamoci a battere il semi-presidenzialismo
  Giuseppe Civati. Breve riflessione politica sulla legge elettorale
  Radicali Italiani. I tagli possibili alla casta di cui nessuno parla
  ADUC. Tagliare il numero dei Parlamentari?
  Lidia Menapace. Quale democrazia?: paritaria, di genere o rappresentativa?
  La soluzione per la legge elettorale che aspettiamo da otto anni
  Maurizio Turco. Legge Elettorale: solo convenienze, mai convinzioni, tantomeno legalità
  “Non lasceremo sopravvivere questa indegna legge”
  Amedeo Barletta. La bozza Vassallo - Ceccanti e l’eterno dibattito sul sistema elettorale
  Claudio Madricardo. “L’Italicum come il Porcellum. È incostituzionale”
  Legge elettorale. Sì all’appello di Italia Unica contro Italicum
  Mario Staderini. Come nelle dittature
  Felice Besostri. Il gioco delle tre tavolette
  Giuseppe Civati. A proposito delle commissioni (e della legge elettorale)
  Critica liberale. Riforme elettorali ed istituzionali
  Uninominale e maggioritario. Il sistema elettorale radicale
  Felice Besostri. Un popolo “archepensevole” (in senso orwelliano)
  Emanuele Rigitano. Sistema elettorale: i particolari faranno la differenza
  A proposito della reintroduzione del proporzionale
  Vincenzo Donvito. Contro il Parlamento dei nominati dal potere. Non mollare!
  Lidia Menapace. Oltre gli auguri: vi parlo del sistema elettorale
  Anna Finocchiaro e Luigi Zanda. Forse non tutti pensano che il Porcellum vada archiviato
  Andrea Ermano. Il percorso misterioso
  Perché voterò e voterò no ai tre referendum elettorali del 21 e 22 giugno
  Benedetto Della Vedova. Difendere il bipolarismo
  Vincenzo Donvito. Spending review ed election day
  Francesco Verducci. Abrogare il Porcellum e tornare alla “legge Mattarella”
  Marco Pannella. L'uninominale secca
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy