Seicento tessere vendute, ottocento porzioni di chisciöi e circa duemila visitatori: queste le cifre dell’“Autunno tiranese” 2007. Numeri che sottolineano chiaramente il successo della manifestazione, organizzata dalla ProLoco, tenutasi il 20 e 21 ottobre nel centro di Tirano che, per l’occasione, è stato interdetto al traffico.
L’inaugurazione ufficiale è avvenuta col tour delle più alte autorità politiche e militari locali (anche se con clamorose assenze) sabato pomeriggio, dove il sindaco Pietro Del Simone ha accompagnato il presidente provinciale Fiorello Provera attraverso una visita alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche e dei percorsi storici tiranesi. Il primo cittadino si è dimostrato soddisfatto dell’organizzazione e ha sottolineato il proprio desiderio che questo appuntamento diventi sempre più di ampio respiro e sempre più qualificante per la città, mentre il presidente della provincia, visibilmente interessato all’aspetto storico dell’evento, ha detto che «la manifestazione è occasione di aggregazione e anche il modo per far visitare a chi abita nella nostra provincia località non sempre ben conosciute. Quando i privati partecipano è perché si intravede l’efficacia dell’evento. Ma, oltre all’aspetto economico, è bello ed interessante scoprire un pezzo di storia».
Grande richiamo ha avuto, ovviamente, il percorso enogastronomico a base di vini, formaggi, bresaola, chisciöi, bisciola e frittelle di mele, ma anche il mercatino di prodotti alimentari e di artigianato organizzato nelle corti di alcuni palazzi e nel chiostro di palazzo Marinoni. Buon successo hanno avuto anche la mostra sull’alluvione (palazzo Foppoli) e gli “Antichi mestieri” del gruppo Piatta. Picco di presenze domenica pomeriggio, quando la gente è stata richiamata per le vie del centro dal suono della fisarmonica e dal profumo suadente dei braschée.
Con uno scenario di questo tipo è facilmente comprensibile la soddisfazione del presidente della ProLoco Pietro Panizza (a cui vanno i nostri complimenti); meno condivisibile invece, a mio parere, la scelta di separare le cariche pubbliche dai cittadini durante l’inaugurazione.
Jonata Della Vedova
(da Tirano & dintorni, novembre 2007)