Anche la rivista internazionale Nature, con un articolo che uscirà domani, ha preso posizione sulla nomina per la terza volta di Enrico Garaci alla presidenza dell'Istituto Superiore della Sanità. Si parla di malcontento diffuso dei ricercatori italiani per il modo con cui sono stati assegnati e sembra saranno assegnati i finanziamenti per la ricerca sulle cellule staminali. Garaci, infatti, non sembra intenzionato ad adeguarsi ai metodi utilizzati a livello internazionale di peer review system, che implicano il coinvolgimento di revisori terzi e indipendenti. Sono stati proprio tre illustri ricercatori italiani a livello mondiale -Elena Cattaneo, Paolo Bianco e Ranieri Cancedda- ad aver inviato una lettera al Ministro della Salute per denunciare il mancato utilizzo di questo metodo per i finanziamenti di 3 milioni di euro per la ricerca sulle malattie rare e sulle cellule staminali previsti nella Finanziaria 2007. A sostegno delle richieste dei tre ricercatori insieme ai deputati Radicali della Rosa nel Pugno ho depositato un'interrogazione al ministro della Salute che spero abbia velocemente una risposta.
Purtroppo devo ricordare che non è la prima volta che si verifica questa situazione: a 6 anni di distanza e due interrogazioni presentate, ancora non è chiaro che fine hanno fatto i 7,5 milioni di euro alla ricerca con le cellule staminali adulte e il modo in cui sono stati assegnati i finanziamenti. La commissione e la “spartizione” di denaro pubblico avvenne grazie a un regolamento che prevedeva che chi chiedeva i finanziamenti era anche chi decideva a chi destinarli. Una volta venuta alla luce la vicenda ad opera di ricercatori finanziati da quel bando, per tutta risposta dal sito Internet dell'ISS venne cancellato qualsiasi riferimento. Il 13 novembre scorso Garaci, interpellato da una giornalista sulla vicenda ha risposto dicendo, tra l'altro, che «Gli altri bandi sono stati assegnati, ma attendiamo che arrivino i finanziamenti stanziati dalle precedenti finanziarie». Risposta incredibile se si pensa che alle interrogazioni presentate mi è stato risposto che i finanziamenti sono stati chiusi per esaurimento fondi.
In XII Commissione ho espresso il mio parere contrario per la conferma alla presidenza dell'ISS: mi sembrava scontato che ci fosse bisogno di una ventata di novità che non arrivasse per l'ennesima volta dall'associazione Scienza e Vita di cui Garaci è membro. Garaci è stato nominato per la prima volta presidente dell'Iss nel 2001 dal governo Amato, confermato di lì a pochi mesi dal neo-insediato governo Berlusconi per arrivare ad oggi quando il ministro della Salute Turco, sostenendone la candidatura, lo riconferma alla guida dell'Istituto. Mi sarebbe, poi, sembrato ancora più scontato che, viste la poco trasparenza della sua presidenza, specie per quanto riguarda i finanziamenti per la ricerca sulle cellule staminali adulte, si evitasse la sua riconferma.
A questo punto, considerato anche il voto negativo espresso dalla Commissione Igiene e Sanità al Senato per riconfermare la sua nomina, non rimane che chiedere al ministro della Salute di ritirare la candidatura di Garaci e di andare verso un rinnovo della presidenza dell'ISS per dare un segno di discontinuità rispetto ai precedenti governi, nella direzione della laicità.
Donatella Poretti