L'attuale Presidente della “Commissione nazionale per le società e la Borsa” (Consob), Prof. Lamberto Cardia (foto), è stato nominato membro di questa autorità per la prima volta il 10 aprile del 1997 dal Governo di Romano Prodi ed è stato confermato, sempre come membro, l'11 aprile del 2002 dal Governo di Silvio Berlusconi. L'art. 1 comma 3 della legge istitutiva della Consob (216/74) dice che: «La Commissione è composta da un presidente e da quattro membri (...). Essi durano in carica cinque anni e possono essere confermati una sola volta». Risulta quindi evidente che il Prof Cardia, nell'aprile del 2007, scaduto il suo mandato di cinque più cinque anni, avrebbe dovuto concludere la sua missione di Commissario senza più possibilità di rinnovo, ma così non è stato.
Nel 2003, infatti, l'allora Governo Berlusconi, chiedendo un parere al Consiglio di Stato, ha nominato il prof Cardia Presidente della Consob per cinque anni e non fino alla scadenza del suo mandato (aprile 2007) di membro della Commissione, come sarebbe stata consuetudine.
Vista questa discordanza di date, secondo un recente comunicato dell'Aduc (Associazione per i diritti degli utenti e consumatori), di fatto tutti gli atti che la Commissione ha compiuto dall'aprile 2007 fino ad oggi, e quelli che compirà fino alla scadenza della presidenza Cardia, cioè giugno 2008, potrebbero essere impugnati per illegittimità della Commissione.
Al Presidente del Consiglio rivolgo, insieme ai deputati radicali della Rosa nel Pugno,(1) un'interrogazione per sapere quali provvedimenti il Governo intenda prendere per evitare il verificarsi della situazione descritta.
Donatella Poretti
(1) Marco Beltrandi, Sergio D'Elia, Bruno Mellano, Maurizio Turco
Qui il testo dell'interrogazione