È con grande tristezza che gli attivisti della Campagna SPEAK comunicano la morte di Felix, il macaco prigioniero nei laboratori di vivisezione dell'Università di Oxford. Felix è stato ucciso dalle stesse persone che l'hanno tormentato per quasi un anno. Qui di seguito, alcuni estratti del comunicato della Campagna SPEAK (www.speakcampaigns.org).
A quanto pare, Felix è nato in gabbia. È sempre vissuto in una gabbia e alla fine ha sofferto in una gabbia prima di essere ucciso, solo, in una gabbia.
Le informazioni dicono che a Felix era stata tagliata la parte superiore della scatola cranica, una procedura nota per essere estremamente dolorosa. Gli erano stati piantati elettrodi nel cervello, ai quali era stato collegato un apparecchio fissato sulla testa. La sua sofferenza deve essere stata insopportabile, ma lui non aveva nessuno che lo confortasse. Era circondato solo da una gabbia spoglia. Non aveva compagni che potessero abbracciarlo per alleviare la sua pena. È rimasto solo fino al giorno in cui ai suoi torturatori non serviva più. Quel giorno, l'hanno ucciso.
Ora è morto, ed è importante che non lo dimentichiamo mai. Se volete piangere, fatelo. Non vergognatevi di piangere per la sua tristissima vita. Noi di SPEAK abbiamo tutti versato qualche lacrima per il povero Felix. Abbiamo combattuto per mesi, e non siamo riusciti a salvarlo. Ma la lotta non è stata vana: continuerà.
Ora sappiamo che Felix è stato solo la prima vittima di un progetto di 5 anni che è iniziato nel 2006; un progetto che userà e abuserà di due macachi l'anno e alla fine li ucciderà. Il progetto durerà ancora 4 anni. Qui (file pdf) potete trovare il protocollo ufficiale del progetto dell'Università.
Fin dall'inizio della nostra iniziativa “Lottiamo per Felix” abbiamo spiegato che Felix, oltre a essere un singolo individuo, era anche un simbolo. Un simbolo non solo delle migliaia di animali che muoiono alla Oxford University ogni anno, ma anche delle centinaia di milioni di esseri che vengono sacrificati per questa pratica fraudolenta e antiscientifica in tutto il mondo. Abbiamo ancora tutto questo per cui combattere, e in memoria di Felix dobbiamo, non solo continuare la nostra lotta, ma raddoppiare il nostro impegno, ed è esattamente quel che faremo noi della Campagna SPEAK.
Prima di tutto dobbiamo fermare il progetto che ha ucciso Felix. Ricordate, altri 8 macachi dovranno soffrire le stesse pene di Felix nei prossimi 4 anni se non fermiamo i vivisettori della Oxford University.
Unitevi a noi. La battaglia è ben lungi dall'essere finita. Gli animali hanno bisogno di voi. Facciamo sì che la memoria di Felix viva in tutti noi mentre combattiamo per porre fine al crimine della vivisezione. La battaglia continua...
Per informazioni e adesioni:
michele.mottini@cheapnet.it
LEAL Sezione di Sondrio
(da 'l Gazetin, ottobre 2007)