Ancora parlare di danza, l’arte della leggerezza, della forza travestita di grazia, di aeree figure che dimenticano la gravità per librarsi sospinte da note sublimi? Ebbene sì, ci tocca perché dal cilindro di Gianna Manoni, escono altre sorprese, la preannunciata “assunzione” alla scuola di ballo della scala di Milano anche di Silvia Selvini, già pronosticata il mese scorso è diventata realtà e quindi ci potrebbe capitare di vedere in giro per Tirano due ragazzine belle e sottili sfoggiare la divisa della prestigiosa scuola, oltre a Silvia anche Sara Pini, per loro è iniziata ufficialmente l’avventura milanese.
Avventura, azzardo, sfida, provocazione, o chissà che altro ha invece avvicinato alla danza e alla scuola di Gianna un nuovo adepto, a sentirlo non par vero ma la storia di Vincenzo X merita di essere raccontata. Un nome il suo che non suona nuovo per chi si occupa di sport, un diciottenne di belle speranze sia nel ciclismo sotto il vessillo della Cecini Sport di Grosio e del nuoto che però un giorno di inizio estate si presenta alla maestra Manoni dicendo semplicemente “voglio imparare a ballare”. Novello Billy Elliot, un po’ più grandicello però il nostro eroe si rivela tutt’altro che un bluff, non prende in giro l’insegnante incredula e tanto meno se stesso, il fisico c’è, potente e snello, snodato quanto basta e adatto alla danza, la sfida comincia. In un mese di lavoro duro ma non eccessivo, tre lezioni alla settimana, da zero Vincenzo arriva ad un livello più che apprezzabile tanto che viene portato con il resto della scuola allo stage di Desenzano del Garda dove si è confrontato con altri 350 tra ballerini e ballerine.
Ovvio che ballare da un mesaccio non sia lo stesso che aver iniziato a zompettare fin da piccolo, ma contro ogni aspettativa sono arrivate ulteriori conferme tanto che la docente dello stage, Shirley Grahme, ex ballerina del Royal Ballet e docente alla Lambert School di Londra si sarebbe portata Vincenzo in Inghilterra subito! La scuola infatti ha un corso per ballerini che hanno iniziato tardi ma che, come confermano i docenti stessi, ha fornito all’arte della danza ottimi professionisti in questi anni. Risultato, l’ex ciclista potrebbe trasferirsi l’anno prossimo a Londra per studiare l’inglese e la danza… davvero una storia bella e singolare che dimostra come la passione autentica possa dare risultati imprevedibili e sopra le aspettative… non ci resta che augurare al giovane talenti la miglior fortuna… sperando che con tutte le ballerine che avrà intorno non si distragga troppo.
Andrea Gusmeroli
(da Tirano & dintorni, ottobre 2007)
