Grazie alla collaborazione con l’associazione Amici del Bambino, lunedì 1° ottobre alle 21:00 si esibirà l’ensemble Vivat.
L’ensemble fu fondato nel 1991 da Viktor Stupnev, che ora ne è il direttore artistico, ed è composto da quattro professionisti che si sono formati presso il prestigioso conservatorio di San Pietroburgo dove tuttora insegnano. Da anni fanno tournée attraverso l’Europa allo scopo di far conoscere e ravvivare la tradizione della musica vocale sacra e folkloristo-popolare russa, portando alla luce anche quegli autori e compositori che sono poco noti al grande pubblico. Le composizioni tratte dalla liturgia ortodossa che eseguiranno durante la serata spaziano attraverso i secoli, dal 1300 fino ai tempi moderni, come anche la musica più mondana che va dal Barocco al Jazz.
Le loro tournées hanno riscosso sempre un grande successo grazie all’omogeneità del loro stile, all’incredibile purezza della loro intonazione ed all’impressionante pienezza delle loro voci. Il Rheinischen Post, uno dei giornali che ha recensito la tournée dell’ensemble Vivat, ha dichiarato che ascoltandoli è «come se la musica venisse direttamente dal cielo...». E proprio dal cielo deve essere stato mandato questo eccezionale quartetto che appoggia con il suo operato l’unico reparto di cure intensive dei neonati presso l’ospedale pediatrico statale “Svjatogo Nikolaja Tschudotvorza” di San Pietroburgo.
L’associazione Amici del Bambino è nata a Morbegno nel 1995 avendo per oggetto lo studio, la promozione e la realizzazione di tutte le iniziative atte alla tutela del bambino che necessita sia di ricovero ospedaliero che di interventi in ambito familiare e istituzionale. Tra le varie attività dell’associazione vanno ricordate “Operazione Cernobyl”, durante la quale una quarantina di bambini provenienti dalla Bielorussia sono stati ospitati da altrettante famiglie del mandamento, visite medico-specialistiche per bambini le cui famiglie si trovano in difficoltà economiche, forniture di apparecchiature elettro-medicali, varie raccolte fondi. La serata del primo ottobre sarà ad offerta libera ed i fondi raccolti verranno destinati al reparto per le cure intensive dei neonati dell’ospedale di San Pietroburgo.
Mercoledì 3 ottobre alle 21:00, invece, si esibirà l’Orchestra sinfonica dell’Università di Muenster diretta dal maestro Joachim Harder.
L’orchestra nasce nel 1976 in seno all’ateneo dell’università di Muenster; ha collaborato all’esecuzione di vari oratori e da 19 anni si dedica a concerti appositamente concepiti per ragazzi e famiglie, grazie anche alla guida del pedagogo Hermann Grosse-Jager. I musicisti tedeschi si sono esibiti in varie parti d’Europa e del Mondo: Spagna, Venezuela, Giappone ed Italia. L’entusiasmo di fare musica e di sperimentare forme diverse di comunicazione con il grande pubblico è una delle ragioni del successo di quest’orchestra. Il direttore Joachim Harder è nato a Hannover nel 1956; è stato direttore principale dei teatri di Colonia, Hagen e Muenster, direttore stabile a Concepcion, in Cile, ed ospite in Ecuador ed Argentina. Dopo il suo rientro in Germania, dal 1991 è responsabile dei corsi di direzione d’orchestra nell’Hochschule fur Musik di Detmond ed ha tenuto dei corsi anche in Italia, Spagna e nella Ex Yugoslavia. Gli universitari tedeschi propongono un programma insolito, nel quale si mescolano musiche molto conosciute ad altre a noi poco note: l’ouverture de “Le nozze di Figaro” di Mozart, quella de “Il signor Bruschino” di Rossini, il walzer “Sul bel Danubio blu” di Strauss.
Ingresso 7 €.
Giovedì 4 ottobre alle 21:00, grazie a “Voilier 2000”, si esibirà Etnorchestra. Un’orchestra diversa, tribale dove si mescolano le culture e le mille esperienze dei nove musicisti capitanati dalla voce di Jean Diarra del Senegal. Bidoni, catene, lavandini, bottiglie di plastica accompagnano le congas, il djemb, i timbales e si uniscono al classico quartetto di basso, batteria, chitarra e voce per travolgere lo spettatore in un vortice di energia e suoni inaspettati. Energia allo stato puro che fa scatenare all’inseguimento del ritmo. Dal tribale all'hip hop, dalla drum'n'bass al funk, una musica effervescente, che coinvolge e scalda l’animo.
Etnorchestra si è esibita a Radio 2 Rai, a “Caterpillar” e al concerto di quest’anno del Primo Maggio; entro Natale è prevista l’uscita del loro nuovo album, seguita da un tour nazionale.
Ingresso 7 €.
Sabato 6 ottobre alle 21:00, infine, l’Orchestra di Fiati della Valtellina si esibirà nel 99° Concerto dalla fondazione.
Diretti dal Maestro Lorenzo Della Fonte, i musicisti suoneranno musiche di Stamp, Musorgkij, Pizzini, Hanssen, Grainger, Van Der Roost e Bernstein. Nata nel 1991, l’Orchestra di Fiati della Valtellina svolge ormai da tempo un’attività di livello internazionale, collaborando anche con prestigiose formazioni sinfoniche internazionali, ed ha ottenuto importanti riconoscimenti a concorsi internazionali; ha un vasto repertorio che comprende, oltre a musica sinfonica ed operistica, un significativo numero di opere originali per fiati, campo, quest’ultimo, in cui è considerata all’avanguardia in Italia, avendo al suo attivo 8 prime esecuzioni assolute e circa 40 prime esecuzioni italiane. Dalla sua fondazione è diretta da Lorenzo Della Fonte, mentre Presidente è Ivana Zecca. Lorenzo Della Fonte è nato a Sondrio nel 1960; si è diplomato in Clarinetto, Strumentazione per Banda e Musica Jazz, ed ha studiato direzione d' orchestra in Italia e all'estero. Dal 1987 si è dedicato completamente alla Banda e all’Orchestra di Fiati ed oggi è considerato una delle massime autorità in Italia in questo campo. È vincitore del Primo Premio dell’edizione 2000 del Concorso Internazionale per Direttori d'Orchestra “Prix Credit Suisse” a Grenchen (Svizzera). È il direttore di banda più richiesto all’estero anche come membro di giuria in concorsi bandistici anche internazionali.
Il costo del biglietto d’ingresso è di 7 €.
Organizzazione – Segreteria - Informazioni:
Consorzio Turistico “Porte di Valtellina”
Tel. 0342 601140 – E-mail info@portedivaltellina.it
www.portedivaltellina.it