La rubrica “Poesia & Blog” compie un anno, e comincia perciò a camminare, ad uscire dal box, alla ricerca di nuovi spazi. Dopo aver incontrato una trentina di blog, è giunta l'ora di conoscere alcune riviste on line, sempre specializzate nel fare poetico e spesso dirette da autori affermati. Credo che aprire in questo senso, permetterà ai lettori di farsi un'idea più articolata del complesso mondo della poesia, un mondo spesso invisibile nell'editoria cartacea d'informazione, ma che merita più attenzione, non fosse altro perché fuori dal mercato e perciò stesso autenticamente interessato alle ragioni dell'arte e della sua fruizione.
GAMMM
literature / criticism / installation(s) / research
http://gammm.org
Inauguro questa spazio-riviste, con una non-rivista: GAMMM, infatti, è «una stanza o galleria d’arte moderna che avvicina intenzionalmente l’arte e la scrittura contemporanee, non nella forma di una semplice giustapposizione, [...] ma credendo e dimostrando che le arti visive e la musica contemporanea, così come la scrittura di ricerca, nelle loro numerose diversissime forme, sono fatte della stessa stoffa, delle stesse domande; e hanno elementi in comune tra cui spicca ormai chiaro un carattere percettibilmente ‘installativo’, freddo, non performativo».
Cliccando il link “About” e poi “HGH” le “ricorrenze” del progetto si delineano ulteriormente: «le modalità di scrittura elencative; il superamento netto del referenzialismo e dei realismi; il cut-up e l’uso della “citazione” [...]; il confronto con l’intero arco delle sperimentazioni nelle arti del secondo Novecento; l’indifferenza verso la cosiddetta questione dell’“io lirico” [...]; l’indifferenza verso ogni dualismo e in particolare verso l’opposizione banale tra scrittura oscura e scrittura chiara; l’indifferenza pressoché totale verso la poesia frontalmente performativa, verso lo spettacolo e la poesia spettacolo; l’interesse semmai per il concetto di installazione – anche in assenza di autore».
Con GAMMM siamo di fronte, dunque, ad un'operazione che ha nel reticolo rizomatico il proprio modello culturale, anche se non nasconde la propria vocazione avanguardistica nella misura in cui opera in contrapposizione ad una costellazione conservatrice dell'opera, a quella tradizione romantica che ha nell'eroe e nel dramma sentimentale i propri fulcri. A questi (ancora assai praticati), essa risponde con i saperi della contemporaneità, mutuati dalla teoria della complessità, dalla filosofia destrutturalista, dalla musica contemporanea (da Zorn a Erik Satie), dall'arte visiva, che da Fluxus arriva alle installazioni di Kassel e della Biennale.
Le opere dei quattro redattori (M. Giovenale, Gh. Bortolotti, A. Broggi, M. Zaffarano) attestano la serietà dell'impegno, orientato non soltanto a creare lo spazio per le opere ospitate, ma anche a fornire materiale in pdf raro e/o coerente con le premesse estetico-ideologiche di GAMMM, caratterizzate appunto dal forte peso dato alla percezione, all'anti-lirismo e, per dirla con Sanguineti, alle «petites proses en poèmes».
Il sito, come ricordano i redattori, «si compone così: una homepage che riporta dai tre ai cinque testi; una pagina sintetica di presentazione; una di ebook; una di opeb; una di ebook di critica; una sezione dedicata ai chapbook [...]; una di biobibliografia di redattori e autori; una sezione di link disposti ‘analiticamente’ per categorie; un riferimento agli aspetti legali dell’hosting; e infine una pagina di indici».
Di facile consultazione e ricchissima di materiali, GAMMM, a cui collaborano fra gli altri, G. Mesa, Andrea Inglese, Andrea Raos e Massimo Sannelli, accetta anche interventi dei lettori, preferibilmente inediti. Naturalmente, chi fosse interessato dovrà prima sincerarsi che i propri lavori siano in sintonia con lo spirito del progetto.
Stefano Guglielmin