Mentre continua a suscitare commenti positivi il trekking delle rapole che si è svolto a San Donato di Mango sabato 15 settembre con partenza alle ore 17 e camminata tra i vigneti di località Frave, Buracio,Torretta, Argiovan e Terrebianche del Comune di Mango, l’Associazione Arvangia è al lavoro per la seconda edizione della camminata delle trifole nere in programma sabato 13 ottobre, con partenza alle ore 17 dalla “Casa delle Memorie”, abituale punto di ritrovo per gli escursionisti del gruppo Langa magica. Neanche a farlo apposto il secondo appuntamento del triduo culturale presentato a Canale domenica 2 settembre come strategia di approccio alle suggestioni della memoria si svolgerà quasi in contemporanea con la presentazione del nuovo libro di Cetta Berardo, pubblicato dalle edizioni de “Il Leone Verde” con il titolo Tartufomania. Il tartufo in letteratura, arte, cinema e… cucina, in programma presso la sala Beppe Fenoglio della Biblioteca Civica di Alba alle ore 18 dello stesso sabato.
I momenti di grande notorietà di cui gode sua maestà il tartufo sono un motivo in più per gli appassionati di trekking desiderosi di scoprire i segreti delle trifole nere e avvicinare gli itinerari che da secoli portano alla scoperta di quelli che sono oggi considerati i diamanti di collina. Il crescente successo delle camminate alternative targate arVangia cui partecipano i camminanti provenienti da Torino, Alba, Asti, Bra, Dogliani, Cherasco, Canelli e Nizza Monferrato fa ben sperare per una ricerca simulata dagli effetti davvero speciali. La presenza di trifolao titolati come Angelo e Sandro Chiarle “d’la Spina”, l’itinerario studiato da Piercarlo Morra, la cena equa e solidale che l’Osteria della Posta propone a tutti i partecipanti per avvicinarli alle ricette di più antica tradizione, sono ingredienti che dovrebbero convincere un buon numero di turisti della memoria a raccogliere l’invito degli organizzatori.
Sabato 15 settembre, al termine della camminata tra le caussagne nei vigneti del moscato l’incontro conviviale ai tavoli dell’Osteria della Posta ha risvegliato l’attenzione di tutti i commensali per i rapoj, i grappolini tardivi, residuo di vendemmia (rap ëd San Martin) che maturano intorno a S. Martino, verso la punta dei tralci. Gli studiosi dell’Arvangia hanno spiegato che il termine “rapolé” significava in passato scegliere i grappoli meno brutti, quando la vendemmia è cattiva, oppure quando la tempesta aveva portato il “malor”, la sfortuna, rovinando il raccolto. Nel corso della serata è stato firmato un documento che impegna i camminanti dell’arvangia a non cancellare per sempre dai ricordi del mondo contadino le immagini che appartengono al passato quando nelle vigne si raccoglievano gli asinej (acini) ad uno ad uno, con l’imperativo categorico di non sprecarne nessuno perché “son j’asinej ch’i fan ër vin , nan ër rape” (sono gli acini che fanno il vino, non i grappoli). Inoltre la raccolta di acini d’uva tardiva di San Martino valorizzava il cortissimo peduncolo di questi acini e serviva a formare uno strato galleggiante, capel sul vinello, la famosa picheta da ràpa cruva che così diventava frizzante.
La nuova proposta di trekking Langa magica ripropone la formula “a piedi in compagnia, a tavola con allegria” anche per sabato 13 ottobre, a conclusione della camminata che ha per protagonisti i tartufi “neri come la notte” e si svilupperà lungo percorsi dove sono ancora radicate le storie millenarie che raccontano di masche dispettose e di notti di luna piena. Per partecipare è sufficiente prenotarsi al numero 0141 89112 oppure rivolgersi al capogruppo Piercarlo Morra, cell. 328 1150526. È disponibile ovviamente anche il recapito di posta elettronica info@casamemorie.it.
L'Arvàngia
Associazione culturale Langhe Monferrato e Roero