Secondo un nuovo studio dei ricercatori dell'Università di Edimburgo (GB) le fonti di energia rinnovabili, che dovevano ridurre le emissioni di gas serra, al contrario contribuiscono maggiormente al riscaldamento globale della terra rispetto ai combustibili fossili. Le misurazioni di emissioni dei biocarburanti derivati dalla colza e dal mais sono risultate causa di maggiori emissioni di gas serra rispettivamente di oltre il 70% e il 50% rispetto al petrolio e alla benzina.
Già la nostra associazione aveva riportato i dati della “Round Table on Sustainable Development” dell'Ocse, sull'utilizzo dei biocarburanti, che così concludeva:
* la tanto ambita sostituzione dei carburanti fossili con quelli derivati dalla produzione agricola causerà una penuria di cibo e mangimi in tutto il mondo;
* ridurrà la biodiversità e danneggerà l'ambiente;
* non sarà giustificata dal punto di vista economico, né darà un contributo reale alla riduzione dei gas serra.
Insomma le mode e gli slogan sui biocarburanti, alla verifica degli studi lasciano il tempo che trovano. La parola biocarburante evoca un prodotto non inquinante perché proviene dalla natura. Già, ma anche il petrolio viene dalla natura.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc