Risalendo in auto la strada della Valgerola è impossibile non restare affascinati dalla maestosità di quella “torre” che domina sull'intera vallata. È la cima che all'apparenza sembra superare di quota le altre vette e, sempre all'apparenza, sembra essere formata da un unico blocco di roccia. Osservando però da un'altra prospettiva ci accorgiamo che questa “torre” è in realtà una catena di sette cime che si estende da Nord a Sud facendo da spartiacque alla valle di Tronella ed alla valle di Trona. La vetta più elevata è il Pizzo di Tronella o più comunemente nominato dai valligiani come “Piz de Mesdì” (Pizzo del Mezzodì) in quanto, nel passato, veniva utilizzato come meridiana, assieme alle altre cime, quale riferimento per le principali ore della giornata.
Il punto di partenza è la località Pescegallo (m 1454) di Gerola Alta, nota stazione sciistica della bassa Valtellina. La si raggiunge da Morbegno, in circa 25 min., percorrendo la SP 7 che risale la Valgerola, e che termina al parcheggio della seggiovia.
Oltre il parcheggio si prosegue a piedi sulla strada sterrata per un centinaio di metri, in direzione O, dove diparte il sentiero che dovremo percorrere segnalato da segnavia che indicano la valle di Tronella e la diga di Trona.
Il sentiero è intervallato da strappetti su tornantini tortuosi e da trasferte pianeggianti fra le pinete di Pescegallo ed i pascoli di Tronella. Non presenta alcuna difficoltà e ci consente di raggiungere l'alpe di Tronella (m 1835) in circa 50 min. Proseguiamo lungo il tracciato fino a raggiungere la pozza che sorge sul dossone posto sul prolungamento delle creste del gruppo del Tronella e che delimita le due valli.
A questo punto si abbandona il sentiero e si risale la cresta in direzione della catena rocciosa seguendo le tracce lasciate dalle capre e dagli animali selvatici, fino a raggiungere (20 min.) la base del Torrione Nord (o Dente di Tronella).
Abbandoniamo la cresta e proseguiamo trasversalmente sul versante E che domina sulla valle di Tronella ponendo la massima attenzione alla roccia instabile e alquanto friabile.
Ancora le tracce degli animali e dei pochi escursionisti ci guidano in direzione Sud, mantenendoci sulle ultime chiazze di vegetazione al di sotto delle pareti rocciose, fino a raggiungere il canale che ci consente di arrivare al valico posto fra le anticime nord ed il Pizzo di Tronella.
Il problema della roccia instabile impone di risalire il canale con la massima attenzione. Gli ultimi metri prima di arrivare in vetta sono su un placcone di roccia ben compatta e poco pendente, l'unico accorgimento è nel porre attenzione alle insenature umide e scivolose. Il tempo necessario per raggiungere la vetta dal punto in cui il tracciato diventa tortuoso è di circa 1 ora.
La discesa, e quindi il ritorno, viene effettuata sullo stesso percorso seguito all'andata. È possibile fare una visita alla prima delle anticime nord (10 min.) seguendo la cresta e ponendo la massima attenzione alla fragilità della roccia.
Enrico Benedetti