CINEMA E STELLE
Rassegna cinematografica all’aperto
Giovedì 23 agosto, ore 21:00
Tirano, Piazza Basilica
Ogni cosa è illuminata
Regia di Liev Schreiber
Settimo appuntamento con le pellicole cinematografiche estive della rassegna all’aperto: “Cinema e Stelle”, nell’ambito della stagione TIRANOESTATE2007.
Un esordiente nel cinema, Liev Schreiber, mette in schermo un esordiente della letteratura, J.S. Foer, un ebreo americano che racconta a sua volta di uno studente americano deciso a trovare in Ucraina la donna che salvò suo nonno dalla furia nazista.
Appuntamento nuovamente in Piazza Basilica, questa volta però alle ore 21:00, dato che le giornate cominciano ad accorciarsi.
In caso di cattivo tempo, la proiezione si terrà all’interno dell’Auditorium presso le Scuole medie “Trombini”, con ingresso da Via Cappuccini.
OGNI COSA È ILLUMINATA
USA, 2006
Regia: Liev Schreiber
Genere: Commedia/Drammatico
Principali interpreti: Elijah Wood, Boris Leskin, Eugene Hutz, Laryssa Lauret
Durata: 106 minuti
Trama: Il giovane Jonathan Safran Foer (Elijah Wood) è un ebreo nato e vissuto negli Stati Uniti, di origine Ucraina. Essendo un “collezionista di ricordi di famiglia”, decide di fare un viaggio in Ucraina per trovare il piccolo e sperduto villaggio, Trachimbrod, in cui visse suo nonno. Nel suo viaggio si affiderà a una guida locale (interpretato da Boris Leskin) e a suo nipote Alex (Eugene Hutz), suo coetaneo, che con il suo strano inglese, lo aiuterà seriamente nella sua rigida ricerca. Jonathan scopre, grazie ad un'anziana signora che conosceva suo nonno, che il villaggio che sta cercando non esiste più da quando i nazisti hanno decimato l'intera popolazione. Tutto ciò che rimane del luogo è tenuto religiosamente a casa di questa donna, poiché abitava anche lei a Trachimbrod. Jonathan scopre quindi che suo nonno aveva avuto una famiglia precedente in Ucraina e che si era salvato andando in America per cercare del denaro per sua moglie Augustina ed il bambino che aspettava, ma quando tornò dal viaggio trovò tutti uccisi dai nazisti. Conclusasi la sua ricerca, il giovane ritorna negli Stati Uniti. «I ricordi servono per non dimenticare, ciò che viene seppellito non è perché noi lo troviamo ma perché lui venga trovato».
Pietro Maletti