Radio Progreso Cuba - con la quale sono collegato in questo momento - ha trasmesso un messaggio di Fidel Castro (ore 9:30 della mattina) sulla questione dei due pugili catturati dalla polizia brasiliana.
Fidel Castro ha garantito che Rigondeaux e Lara non verranno arrestati e non ci sarà alcun tipo di repressione nei loro confronti. «I due pugili sono pentiti e sono convinti di aver commesso un errore, spinti da sollecitazioni esterne di tipo mafioso compiute da un'impresa pugilistica tedesca», ha detto Castro.
Il Comandante en jefe continua a guidare la politica cubana dal suo letto di ospedale e anche questa volta ha dato dimostrazione di intelligenza e opportunismo. «Cuba non è gli Stati Uniti e non usa metodi come quelli praticati a Guantanamo. Noi non facciamo commistione di politica e sport. Nessuno farà niente ai due pugili che hanno dato prova di essere pentiti», ha concluso Castro.
Non è così vero, ma questa volta il leader maximo ha saputo giocare bene le sue carte e da una possibile sconfitta politica ha saputo estrapolare un successo mediatico importante. Inviterei per il futuro a sorvegliare il destino sportivo dei due pugili e sono più che certo che non verranno più inviati all'estero per combattere.
Gordiano Lupi