Lunedì 2 luglio, ore 21:15, con replica il 3 luglio alla stessa ora, ritorna a Verona, all’interno della III rassegna “Teatro Laboratorio Aperto”, dopo il successo registrato in Lombardia, La bisbetica non domata, nell’originale riscrittura che Luca Caserta ha fatto della famosa opera shakespeariana. Lo spettacolo, che ha debuttato la scorsa stagione all’interno delle manifestazioni dell’Estate Teatrale Veronese, ha come protagonista Isabella Caserta (foto), nelle vesti di una Caterina indomita rivendicatrice della propria libertà.
Seguendo le rotte commerciali, alcuni viandanti giungono presso la comunità del ricco Battista, dove fanno conoscenza delle sue figlie: Caterina, bisbetica e insopportabile, e Bianca, dolce e romantica. Desiderosi di sedurle per poterle sposare, i viaggiatori si fanno ospitare, dando inizio a un gioco scenico fatto di equivoci, comicità, menzogne e travestimenti che condurranno alla scena finale, un mondo alla rovescia in cui ordine e ruoli sociali saranno ridefiniti.
L’ambientazione di tipo “postatomico” propone un mondo arido e decadente, nel quale i sopravvissuti hanno costruito comunità autonome utilizzando ciò che è rimasto: agglomerati, vere e proprie roccaforti di reminiscenza medievale che sorgono come oasi in mezzo a vaste lande deserte. È un universo selvaggio e spietato in cui l’uomo cerca di sfruttare ciò che ha a disposizione per creare un nuovo ordine, combattendo quotidianamente per la sopravvivenza. Il cibo e le merci vengono portati da lunghe carovane che, spostandosi di villaggio in villaggio, percorrono le rotte commerciali, le uniche vie che tagliano in più direzioni le Terre Aride, popolate da contrabbandieri, predoni, criminali d’ogni genere e contaminate dalle radiazioni causate dalla guerra. Mari, oceani e laghi sono quasi del tutto scomparsi, di essi resta solamente un ricordo lontano e leggendario. Acqua e benzina sono diventate la vera merce di scambio. Il deserto diventa un “non luogo” in cui ogni direzione è possibile e nessuna ha un senso, in cui ogni posto è identico all’altro.
Lo spettacolo, che mantiene la struttura della commedia brillante pur in un’ambientazione di tipo “postatomico”, viene proposto nella suggestiva cornice del Teatro Laboratorio Aperto in via Tommaso da Vico 9, dietro la chiesa di San Zeno.
Interpreti, accanto a Isabella Caserta, sono Oscar Vallisari, Maurizio Perugini, Elisa Bertato, Vito Vinci, Michela Zanetti. Regia di Luca Caserta. Produzione Teatro Scientifico-Teatro/Laboratorio.
Teatro Scientifico Verona
Info 045/8031321