Giovedì , 21 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Scuola > Laboratorio
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Anna Lanzetta: Sguardi d'artisti. Dal Neoclassicismo al Simbolismo. Mostra a Firenze.
Corot: Autoritratto
Corot: Autoritratto 
22 Giugno 2007
 

La mostra Ragione e sentimento Sguardi sull’Ottocento in Toscana, curata da Carlo Sisi con Giovanna Giusti, nell’ambito delle manifestazioni del “Genio Fiorentino 2007”, presenta l’Arte dell’Ottocento in Toscana attraverso una serie di autoritratti degli artisti che la rappresentarono e una selezione di disegni degli artisti stessi.

Le  opere  provengono dal Corridoio Vasariano, dai Depositi degli Uffizi, dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e dalla Galleria d’arte Moderna di Palazzo Pitti.

La mostra è  un grande libro d’Arte, unico nel suo genere, una serie di autoritratti, che come un album fotografico, danno  volto ad artisti di cui conoscevamo le opere ma non la fisionomia; pagine sfogliate con la riverenza dovuta al genio di un passato che convive con  il presente in luoghi insigni e museali, custodi e testimoni  di opere  non sempre visibili ma non per questo inferiori; le immagini in video ci aprono le porte di questi luoghi in cui lavorarono gli artisti e in cui le opere trovano collocazione:  Palazzo Pitti, la Specola, il Giardino dell’orticoltura, Ponte Vecchio, Santa Croce, il Cimitero Protestante detto degli inglesi, l’Atrio di Palazzo Gianfigliazzi e solo per citarne alcuni.

La musica, in sottofondo,  fa da cornice allo scenario e ci guida lungo le quattro sezioni alla conoscenza degli artisti e delle loro opere.

Artisti e opere che segnano momenti di intimità e di vita   fiorentina: Elisa Baciocchi fra gli artisti della sua corte di Pietro Benvenuti; La peste di Firenze descritta da Boccaccio  di  Luigi Sabatelli; La morte di Filippo Strozzi  di Giuseppe Bezzuoli, ove si legge in basso a penna:<< Filippo Strozzi morto nella Fortezza da Basso in Firenze/ quadro fatto per il cav. Na Puccini 1839. Giuseppe Bezzuoli Signor di Capraia>>/Raimondo Zaballi (Zabagli), autoritratto mentre dipinge il suo gatto. << E’ Raimondo Zaballi/che contando quaranta e poi sett’anni/Sano, scevro d’affanni/E grato alle carezze del suo gatto / Sta pingendo il promessogli ritratto>>; testimoni di evoluzioni e cambiamenti nell’arte, nello stile di vita e nel costume: Domenico Morelli, il raffinato Giovanni Boldini, Giovanni Fattori, l’elegante Raffaello Sernesi, la magnifica  Louisa Grace Bartolini tra pizzi, velluti e vezzi e Jean Baptiste Camille Corot, Antonio Canova, Pietro Benvenuti.

La mostra oltre al fattore estetico, sollecita la  curiosità e l’informazione: ogni sguardo, ogni disegno diventa strumento di  comunicazione di  un fatto, di un personaggio, di un momento di intimità, di  un episodio storico, di un modo di vivere; una mostra inusuale nel tema e nell’organizzazione espositiva, apparentemente semplice  nella lettura, ma profondamente articolata su un materiale ricco di spunti per un’indagine che sotto il tono della curiosità svela, attraverso gli autoritratti, informazioni e verità su fatti e personaggi;un nuovo modo di fare Storia, Arte e Letteratura, linguaggi che il pensiero associa per una conoscenza ad ampio raggio.

 

La mostra, suddivisa in quattro sezioni, dal Neoclassicismo al Simbolismo, accomuna gli artisti nei rispettivi ambiti epocali che essi stessi contraddistinguono con l’espressione del volto, con la forgia dell’abito, con l’intensità dello sguardo in una molteplicità di  stili e di tecniche.

Un percorso utilissimo sotto il profilo didattico e metodologico.

La mostra offre sia ai fiorentini che ai turisti l’opportunità di conoscere una parte del patrimonio d’arte fiorentino e la sua scansione nel tempo, così come dicono i curatori della mostra:

 

(…) Nella collezione degli Uffizi gli autoritratti dei pittori dell’Ottocento sono particolarmente numerosi, in prova che l’aspirazione ad essere presenti con la propria identità poetica nelle sale della Galleria non si era estinta col venir meno dell’impulso mediceo, ma aveva trovato nuovo alimento nei progetti della politica lorenese e quindi nell’interesse collezionistico dei direttori dell’Italia unita. Si tratta di un panorama pressoché completo, una sorta di dizionario degli artisti italiani e stranieri che consente di attraversare l’intero secolo documentando fisionomie, caratteri e, di conseguenza, i fatti cruciali della cultura figurativa che, in Toscana, ebbe esiti di grande rilievo anche in seno al panorama artistico nazionale.

La mostra raccoglie dunque una selezione di pittori che, nel corso del XIX secolo, furono protagonisti di un dibattito estetico incentrato soprattutto sulla ritornante dialettica fra ragione e sentimento, fra ideale e reale, fra analogia della natura e osservazione oggettiva del dato: componenti che, d’altra parte, impegnarono i teorici del tempo in polemiche non estranee agli altri ambiti della cultura contemporanea, dalla letteratura alla musica ai fatti di costume, tanto che divenne naturale estendere i termini del dibattito critico alla moderna categoria di “arti sorelle”.

L’arco di tempo preso in considerazione ha suggerito inoltre di organizzare il percorso in quattro principali sezioni entro le quali distribuire gli autoritratti a loro volta accompagnati da disegni degli artisti stessi – scelti fra quelli conservati al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi – con la funzione di rendere evidente la matrice stilistica di ogni pittore, quasi spiandola nella quotidianità dell’atelier; oppure di rivelare componenti significative della loro indole, o ancora di dimostrare la militanza di alcuni di essi nei movimenti che caratterizzarono il secolo: quelli che appunto scandiscono le “quattro” stazioni della mostra (…) (C.S.: * dal dépliant della mostra)

 

 

NEOCLASSICISMO

La corte di Elisa Baiocchi, disegnata e poi dipinta da Pietro Benvenuti, inaugura il percorso alludendo sia al magistero accademico del pittore aretino che allo scenario di eleganza neo-classica entro il quale si muovevano i massimi rappresentanti della cultura del tempo: da Canova, ritratto mentre presenta alla granduchessa la sua effigie ideale, agli stranieri come François Xavier Fabre che dalle stanze della contessa d’Albany diffondevano a Firenze il gusto internazionale del grand tour. L’autoritratto di Giuseppe Collignon ricorda la presenza dei toscani a Roma in anni di grande fervore sperimentale ma anche di gravi sommovimenti politici, che favoriranno l’emigrazione a Firenze dei francesi Louis Gauffier e Bénigne Gagnereaux con il conseguente apporto di aggiornamenti figurativi, sull’onda dell’esperienza davidiana e della cultura mitteleuropea, evidenti ad esempio nella posa “filosofica” di Antonio Fedi.

 

PURISMO E ROMANTICISMO

Nel lungo periodo del governo di Leopoldo II il dibattito fra “classici” e “moderni” condurrà al superamento delle rigorose analogie neoclassiche in favore prima del purismo di Lorenzo Bartolini, quindi dell’emozione romantica tradotta nelle coinvolgenti narrazioni della pittura di storia o nelle inchieste sulla natura e i suoi aspetti relativi verificabili nelle opere di Luigi e Giuseppe Sabatelli, ma soprattutto in quelle di Giuseppe Bezzuoli, che adeguava i generi della pittura al livello da essi raggiunto nei quadri storici di Francesco Hayez. Il paesaggio trovava nello stesso tempo interpretazioni sentimentali nelle opere di Giuseppe Canella , il cui autoritratto esprime l’intenso temperamento dell’uomo romantico, mentre i puristi militanti nella compagine dei nazareni, come Carl Vogel von Volgestein, avrebbero trovato alla scuola di Luigi Mussini una soddisfacente risposta in merito all’idea di un’arte nutrita dal culto dei “primitivi” e quindi basata sul primato del disegno.

 

REALISMO

La “scoperta” del vero, sulla metà del secolo, introduce alla crisi dell’autorità accademica e al manifestarsi di concezioni estetiche portate in Toscana dal napoletano Domenico Morelli e fatte proprie dai giovani del Caffè Michelangelo che, sulla base dell’indagine oggettiva sui dati del reale, affidano alla poetica dei colori complementari e alla sintesi della forma la loro aspirazione a superare i resistenti canoni dell’Accademia. Raffaello Sernesi, fra i primi, dipinge vedute essenziali ma vivide di luce naturale; Giovanni Fattori si applica invece ai temi della storia moderna, introducendo nella rappresentazione l’analisi dei sentimenti e la nobilitazione dei gesti del lavoro; di pari passo Amos Cassioli e Giovanni Boldini riformano il genere del ritratto, inteso come folgorante istantanea sulle peculiarità dei caratteri.

 

NATURALISMO E SIMBOLISMO

La dialettica fra Naturalismo e Accademia, manifestata al massimo grado dal capolavoro di Antonio Ciseri, i Maccabei, provoca con le sue alterne vicende il superamento della poetica macchiaiola a favore di nuovi dialoghi con l’arte europea: la pittura dei campi di Giuseppe Cannicci integra problemi sociali e qualità estetiche nel senso voluto dalle più aggiornate correnti del tempo; la pittura di storia di Ussi e di Sorbi corrisponde alla fortuna dei contemporanei revivals di matrice anglosassone; l’arte fiorentina, nelle sue componenti molteplici dimostra insomma, alla fine del secolo, di aprirsi alla cultura europea condividendone il clima intensamente letterario e favorendo, anche alla presenza in città di pittpri stranieri come Arnold Böcklin, il consolidarsi di inquieti estetismi. Gli sguardi degli artisti ci raccontano questa secolare vicenda e la mostra ne vuole fissare, sullo sfondo di inedite “mattinate fiorentine”, la presenza vitale e coinvolgente.

 

Artisti: Lorenzo Bartolini, Giuseppe Bezzuoli, William Blundell Spence, Giovanni Boldini, Arnold Böcklin, Giuseppe Canella, Niccolò Cannicci, Antonio Canova, Amos Cassioli,, Antonio Miseri, Giuseppe Collignon, Jean-Baptiste-Camille Corot, François-Xavier Fabre, Giovanni Fattori, Antonio Fedi, Bénigne Gagneraux, Louis Gauffier, Michele Gordigiani, Alessandro Lanfredini, Domenico Morelli, Giuseppe Moricci, Luigi Sabatelli, Giuseppe Sabatelli, Raffaello Sarnesi,  Raffaello Sorbi, Stefano Ussi, Willem Henri van Schaik, Carl Vogel von Vogelstein.

 

Ragione e sentimento. Sguardi sull’Ottocento in Toscana.

Sala delle Reali Poste- Piazzale degli Uffizi.

 

Firenze 14 maggio-1 luglio 2007

Feriale e Festivo ore 10.00-17.00

Lunedì chiuso

Ingresso libero

Informazioni

Tel.055 213560/284034

 

 

 

 


Foto allegate

Alessandro Lanfredini
Antonio Canova
Collignon
Giovanni Fattori
William Blundel
Articoli correlati

  Anna Lanzetta. Per ogni donna, un racconto e un fiore
  Ricordando con Primo Levi l'orrore dell'Olocausto nazifascista degli ebrei
  Anna Lanzetta: Cenerentola, storia di una principessa
  La Locride. Sulle orme della storia. Viaggio tra arte e cultura 1
  Anna Lanzetta. Il male della scuola: la dispersione
  Anna Lanzetta. Un libro dedicato alla natura e all’ambiente
  Anna Lanzetta: A proposito dell’immagine
  Anna Lanzetta: Sullo Sportello Sostegno Studenti e lo stress degli studenti.
  Il fantastico mondo del re degli Elfi
  I poemi di Ossian: Daura e Arindal
  Anna Lanzetta: L'"Amore" di Emma
  Anna Lanzetta: “Romanzo storico e pittura di storia”. Arte per gli istituti tecnici 3
  Anna Lanzetta: 31 Dicembre, Cenone di Capodanno: dalle otto a mezzanotte
  Anna Lanzetta. Sapere per Creare
  Anna Lanzetta. Storia di una chiocciola e di un lumacone
  Anna Lanzetta: “Pasqua a New York” di Blaise Cendrars
  Anna Lanzetta: Pittura di Storia. Prima parte: Contesto storico-culturale
  Anna Lanzetta. Un pubblico eccezionale
  Anna Lanzetta: "Ritratti di famiglie delle dinastie cinesi" al Museo Bellini di Firenze
  La professoressa Anna: studentesse e colleghe: Mary, Ambra, Laura, Elena, Lucia.
  Anna Lanzetta: Favurit, Favurit. Tra versi e prosa, il pranzo è servito
  Anna Lanzetta: La Fotografia racconta. Firenze al tempo di Cézanne.
  Anna Lanzetta: Il diritto all’Arte per gli studenti degli istituti tecnici.
  Anna Lanzetta: "Noi ci rifiutiamo". Guerra e pittura. L'esempio di George Grosz (1)
  Aspettando Natale con Hans Cristian Handersen. Fiaba per studenti di ogni età
  Anna Lanzetta. Il sentimento del dolore. Affinità tra Pascoli e Munch
  Anna Lanzetta. Armonie di un giardino toscano
  Il Fantastico nell’epica classica 1
  Anna Lanzetta. Il “sole” è vita, ma non il “sole di Adro”
  Anna Lanzetta. Dalla sofferenza privata al dolore universale: la natura come simbolo
  Anna Lanzetta. Un regalo per Natale? Un atto d’amore.
  Ricordo di Mario Luzi per tutti i lettori e per gli studenti
  La Locride. Sulle orme della storia. Viaggio tra arte e cultura 2
  Anna Lanzetta: Marco Polo. Una proposta per l’estate 2. Leggere e creare
  Anna Lanzetta: “Romanzo storico e pittura di storia”. Arte per gli istituti tecnici 1
  Anna Lanzetta: Vi consiglio ‘A menesta ‘mmaretata
  Anna Lanzetta: Una proposta per l'estate. Leggere-inventare con il gotico
  Anna Lanzetta. Tra le meraviglie d’Italia: Il Vesuvio nelle impressioni di Antonio Stoppani
  Anna Lanzetta / Maria Lucia Querques. Un po' di educazione stradale a scuola?
  Anna Lanzetta. Storia del valzer delle lucciole
  Il Vesuvio nelle impressioni di Antonio Stoppani. A cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: I rischi degli adolescenti. Sui debiti di gioco e la baby prostituzione
  Anna Lanzetta: La pittura di Ottone Rosai a Palazzo Medici Riccardi
  Anna Lanzetta: Dalla parte dei giovani
  Anna Lanzetta. Invito alla lettura
  Anna Lanzetta: Il noir di Silvia Ballestra su Chiavenna. Sugli studenti che lo leggono.
  Romanzo storico e pittura di storia (5). Visita alla Galleria d’Arte Moderna Firenze
  Alessandra Borsetti Venier. “Firenze nel cuore” di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: Il mio angioletto azzurro
  Anna Lanzetta: Bestialità odierne. Razzismo e impronte digitali.
  Il Fantastico nell’epica classica 2
  Anna Lanzetta. Studiare con l’arte: Giovanni Pascoli
  Il Vesuvio nelle impressioni di François-René de Chateaubriand
  Anna Lanzetta: La scuola modello Gelmini ovvero caos demenziale
  Antonio Possenti dipinge Campana. Una fiaba triste. Mostra a Firenze in Palazzo Vecchio
  Anna Lanzetta. Contro la violenza: dignità e amore
  “Mai più guerra” con il viatico dei disegni di Käthe Kollowitz
  Anna Lanzetta. L’Italia divorata dai roghi
  Dal discorso tenuto da Barack Obama all'Università del Cairo. Proposta per gli esami.
  L’arte di raccontare. La meravigliosa storia di Shéhérazade. A cura di Anna Lanzetta 1
  Anna Lanzetta: Invito all’opera “Elettra” di R. Strauss. Teatro Comunale di Firenze
  Ionio e Locride. Fotoalbum come illustrazione
  La letteratura insegna: Luigi Pirandello e Corrado Alvaro nel gioco della vita
  Anna Lanzetta: Tra cuore e batticuore “Febbre d’Amore”. Recensione di Tellus 29
  Anna Lanzetta: Vincenzo Cabianca e la civiltà dei Macchiaioli tra Storia e Letteratura.
  Dalla lettura alla scrittura: Il morso eterno di Dracula
  Anna Lanzetta: Viaggio a Matera
  Anna Lanzetta: Una scuola senza sorriso
  Anna Lanzetta: Elementi del Neoclassicismo in Canova, David e Gros
  Anna Lanzetta: Contro l’analfabetismo della sicurezza
  Anna Lanzetta: Il miracolo di San Gennaro
  Anna Lanzetta: Integrazione e intercultura. Sugli studenti stranieri in classe.
  Anna Lanzetta. Contro la disumanità, il cuore
  Napoli. I giovani del Rione Sanità
  Anna Lanzetta: Sono sempre più soli. Sulla morte di uno studente adolescente.
  Anna Lanzetta: Sul “Giorno della Memoria”. Riflessione per non dimenticare.
  Anna Lanzetta: Difendiamo i nostri valori
  Il Trovatore di Giuseppe Verdi. Melodramma per la scuola
  Ricordando con Joyce Lussu la Shoah
  Il Signore degli anelli, Harry Potter, Il cavaliere inesistente, La tempesta...
  Maria Lucia Querques: Quando emigravamo noi italiani con la valigia di cartone
  “Sapere per Creare” (Parte Seconda) a cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta. Dalla lettera al computer
  Rigoletto: Storia tragica di un buffone di corte.
  Romeo e Giulietta. Dalla lettura alla ri-scrittura degli studenti
  L’arte di raccontare. Il racconto di Shéhérazade. Sinbdad il Marinaio. A cura di Anna Lanzetta 3
  Anna Lanzetta “La tragedia di un personaggio” di Luigi Pirandello
  Anna Lanzetta: qualcosa che so sulla maturità, qualcosa che ricordo del mio esame.
  Breve nota su Efeso per incorniciare le fotografie di Anna Lanzetta. Fotoalbum 10
  “Sapere per Creare” (Parte terza) a cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: La scuola nella tana dei serpenti tra retrocessioni e pregiudizi
  Anna Lanzetta: Noi diciamo NO! Dalle ronde fino alla stampa del CAPO
  Alessandra Borsetti Venier: “Addio, mia bella, addio…” il libro di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta. Viaggio a Varanasi tra luci e ombre
  Anna Lanzetta. Il peso delle parole. Il valore della “storia”
  Anna Lanzetta: Sulle Lettere a Lucilio di Seneca, sulla mia lettera a Silvia Biancalani
  MultiMedia presenta Anna Lanzetta: La Breccia di Porta Pia
  Anna Lanzetta. I ragazzi delle “baby gang”
  L’ascesa al monte Ventoso nelle impressioni di Francesco Petrarca. A cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: “Da Petra a Shawbad. Archeologia di una frontiera”
  Anna Lanzetta: Cézanne a Firenze e la mostra a Palazzo Strozzi
  “Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana ed europea”. Presentate da Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta: Voto in condotta. Condanna (per gli adulti) senza appello
  Anna Lanzetta: La forma del libro. Dal rotolo al codice, secc. III a.C.- XIX d. C.
  Anna Lanzetta: Giudicati o giudicanti
  Geografia cristologica: Basilio Magno, Gregorio di Nazianzo in Cappadocia. Fotoalbum 7
  “Romanzo storico e pittura di storia”. Arte per gli istituti tecnici 2.
  Anna Lanzetta: da La Môme a La vie en rose. Una lezione di cinema e di vita.
  Anna Lanzetta: “ArteMobile. Dalla Pietra al Chip” una mostra per tutte le età
  Anna Lanzetta: Madonna col bambino di Filippo Lippi a Palazzo Medici Riccardi di Firenze
  Anna Lanzetta: Quando Filippo Lippi pittura narrando. Dipinti per gite scolastiche 1
  Anna Lanzetta. Mostra Fotografica: Ritratti della Memoria
  Anna Lanzetta: Medioevo romantico: Manzoni, Hayez, Verdi
  Anna Lanzetta: Un amore impossibile
  Anna Lanzetta: Una fiaba per capire, una mostra per riflettere. Pinocchio a Palazzo Pitti.
  Anna Lanzetta: L'ora di religione tra proteste e dissensi.
  Anna Lanzetta. Storia di una lira e di un violino
  Anna Lanzetta: Scacchi e poi recitare, ballare e cantare la vita
  Anna Lanzetta. Contro la violenza, la cultura
  Obama alla casa Bianca. Breve antologia per gli studenti sulle lotte dei neri d’America.
  Anna Lanzetta: Al mio amico Giovanni Frediani
  Anna Lanzetta: Un’estate insieme (divertendoci con la scrittura) 1
  Anna Lanzetta. “Parole e pensieri di Bona Bianchi, donna di Piombino”
  Maria Lucia Querques: Commento su il concetto di "utile" insegnando
  Napoli. Il Rione Sanità
  Anna Lanzetta: Il mio saluto a Evelina Simonelli ragionando di pensione e di scuola
  “Romanzo storico e pittura di storia”. “Massimo D’Azeglio e Ippolito Nievo”. Arte per gli istituti tecnici 4
  Anna Lanzetta: Letture per l'estate 1. Con il gioco della recensione...
  Anna Lanzetta: "Sapere per creare" al palazzo del Podestà del Galluzzo di Firenze
  Anna Lanzetta: Sul concetto di "utile" insegnando. Pacato dissenso da Ugo Sentito
  Mary Katherine Hamnett: A proposito di “Cenerentola, storia di una principessa”.
  Anna Lanzetta. Omaggio a Matera 1
  Anna Lanzetta. Storia del sole e della luna
  Anna Lanzetta: Uniti contro ogni violenza come educatori.
  Anna Lanzetta. Per ricordare Dante
  Anna Lanzetta. Il valore della parola e della cultura
  Anna Lanzetta: La Madonna dei Tramonti di Pietro Lorenzetti. Dipinti per gite scolastiche 2
  L’arte di raccontare. Il racconto di Shéhérazade. Sinbdad il Marinaio. A cura di Anna Lanzetta
  Anna Lanzetta. Per non dimenticare
  Il Fantastico. L’esempio del “Codice antico” con Kandinskij
  Anna Lanzetta. Con il filo spinato nel cuore
 
 
Immagini correlate

  Anna Lanzetta - Matera- Cattedrale di sant’Eustachio
  Anna Lanzetta - Matera, interno di casa
  Anna Lanzetta - Matera-Santa Maria di Idris
  Vesuvio 1 - Chateaubriand
  Locride - La fiumara
  Anna Lanzetta - Matera-La Gravina
  Locride - Santa Maria di Monte Stella - Locride
  Anna Lanzetta - Matera- La salita
  Locride - Le Dolomiti del Sud
  Locride - San Giovanni Therestys
  Locride - La Cattolica di Stilo
   Locride - Panorama
  Anna Lanzetta - Matera "I Sassi"
  Vesuvio 2 - Chateaubriand
  Santa Sofia - Istanbul
  Santa Sofia, interno - Istanbul
  Moschea Blu - Interno - Istanbul
  Notte d’estate - Silenzio cantatore
  Pamukkale, La cascata pietrificata - Turchia 5
  Commerci sul Bosforo
  Ada Negri - La danza della neve
  Istanbul - Palazzo Topkapi
  Efeso - Teatro
  La fortezza di Rumeli Hisari - Bosforo
  Efeso - Il bassorilievo della Nikè
  Istanbul - La Moschea Blu
  Palazzo Beylerbeyi - Bosforo
  La danza dei dervisci - Anatolia 6
  La Cappadocia - Anatolia 1
  Efeso - La fontana di Traiano
  Efeso - La biblioteca di Celso
  Lago salato, Anatolia 3
  I camini delle fate, Cappadocia-Anatolia 2
  Gabriela Mistral - E' scesa la neve
  Valle di Göreme - Cappadocia-Anatolia 4
  Efeso - Impronta di piede nel postribolo
  Ponte sul Bosforo
  Bosforo
  Le tessitrici dei tappeti - Anatolia 7
  Efeso - Via dei Cureti
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy