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Per un'amica ferita
30 Maggio 2007
 

Oggi voglio spendere due parole per un'amica speciale. Si chiama Caterina e ha 40 anni. Caterina è una creatura fragile e dolce, con gli occhi saggi che in silenzio ti ascoltano e in silenzio ti parlano. Caterina è un po' la cifra di questi tempi veramente selvaggi: se sei delicato, le persone ti calpestano e ti guardano morire indifferenti.

E a te non resta che continuare a ruminare la tua insalata, o una lumachina più lenta di te che mangi con onestà e gentilezza. Caterina è un personaggio della storia: ha visto nascere il movimento femminista a Milano, ha dato il suo nome ad una fiera casa editrice.

Caterina, l'altro giorno, camminava sospesa tra terra e cielo, sul balcone: all'improvviso le è mancata la terra da sotto i piedi. Forse avrà pensato di volarsene via da tanta volgarità e da tanto rumore. Oppure, più probabilmente, è atterrata sull'asfalto in mezzo agli occhi inconsapevoli di mille  persone nervose. Caterina è l'immagine più bella che ho del tempo: quello che scorre e non dimentica, quello che riempie la vita di pagine da segnare con l'orecchietta.

Caterina è la tartaruga della mia migliore amica Marcella: a 40 anni suonati, le si è rotto il carapace. E ora dobbiamo soltanto sperare che possa resistere.

Resisti, Caterina: quel tuo guscio apparentemente invulnerabile nasconde il cuore indifeso di un essere puro. Spero che tu non te ne vada, Caterina, perché con te se ne andrebbero via tanti bei sogni.

E poco importa se qualcuno mi prenderà per scemo: Caterina è una cara amica, senza la quale il cielo avrebbe una nuvola in più. E una stella in meno.

E proprio con le stelle concludo dedicando a Caterina una bella poesia di Trilussa

 
Mentre, una notte, se n'annava a spasso,
la vecchia Tartaruga fece er passo
più lungo de la gamba e cascò giù
co' la casa vortata sottinsù.
Un Rospo je strillò: - Scema che sei!
Queste so' scappatelle
che costano la pelle... -
Lo so: - rispose lei -
ma, prima de morì, vedo le stelle.

 

Luciano Canova

(dal blog sinistra giovanile sondrio, 27 maggio 2007)


 
 
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