La proposta del ministro della Salute, Livia Turco, di sguinzagliare i Nas dei Carabinieri nelle scuole per individuare quei ragazzi che si fanno uno spinello, è pericolosa e sintomatica. Pericolosa perché non mi risulta che sia un illecito farsi uno spinello, per cui se si mobilitano le forze dell'ordine per scovare chi se lo fa, non posso che leggerlo come il preambolo ad una modifica della normativa in questo senso... È questo che vuole la Turco? Non basta il divieto di fumo (qualunque tipo) che vige in tutte le scuole come in tutti i locali pubblici?
Pericolosa perché non mi risulta che le politiche proibizioniste siano appaganti. Anzi. I risultati sono sempre l'aumento di ciò che si intendeva combattere/estirpare. Questo vale per le piantagioni di sostanze, per le raffinerie piccole e grandi, per l'ordine pubblico nelle città, per la disincentivazione dei consumi. Non sono io a sostenerlo ma i numeri di qualunque Paese al mondo, Italia inclusa.
Sintomatica perché, dopo il fallimento dell'aumento della dose minima (perché ci devono essere le dosi minime consentite?), questa sarebbe l'unica iniziativa del Governo in una materia che, nel programma elettorale, era previsto dovesse essere modificata in direzione non-punizionista. Il contrario, quindi. A conferma che, allo stato dei fatti, il nostro Governo è quello che sta attuando e inasprendo la legge Fini-Giovanardi approvata dal Governo precedente con la forte opposizione di chi oggi guida il nostro Paese. Non solo, ma ci stiamo anche sorbendo i preannunci del ministro degli Affari sociali, Paolo Ferrero, che non va mai oltre, mentre le proposte di riforma depositate, come quella Boato di cui sono co-firmataria, non vengono mai messe all'ordine del giorno.
Donatella Poretti