Prima l’assegnazione del premio “Arturo Pelizzatti Perego - Cesare Sertoli Salis”, giunto alla seconda edizione, poi l’assemblea dei soci: per la Fondazione ProVinea “Vita alla Vite di Valtellina” Onlus quella di martedì è stata una giornata importante, che conferma quanto questa Fondazione sia entrata nel tessuto sociale, culturale, storico ed economico della provincia di Sondrio. Lo dice, soprattutto, l’entusiasmo dei ragazzi che hanno partecipato al concorso: non solo i premiati, infatti, ma anche tutti coloro che hanno mandato il proprio lavoro hanno dimostrato quanto nei giovani sia sentito l’argomento territorio, valorizzazione e tutela comprese.
“La vendemmia” (un pannello in ceramica lungo tre metri, preparato con maestria dalle classi terze) e che la Scuola Secondaria di primo grado “Luigi Trombini” di Tirano inaugurerà proprio venerdì; “Tra Baruffini e Roncaiola alla ricerca del sentiero perduto”, ricerca delle classi seconde della Scuola Primaria “Luigi Credaro” di Tirano; la Scuola Primaria di Montagna Piano per la ricerca “La vendemmia" realizzata dalle classi seconda e terza: questi i lavori vincitori del premio (l’assegno da 2.500 euro, l'attestato e la candidatura UNESCO).
La commissione (Isabella Pelizzatti Perego, Nella Credaro Porta, Marco Vitale, Bruno Ciapponi Landi, Guglielmo Scaramellini, Miles Emilio Negri, Laura Carabini) ha avuto il suo bel daffare nel giudicare lavori e opere di altissimo livello. Nella motivazione del premio, istituito da Provinea e Provincia di Sondrio, con la collaborazione della Banca Popolare di Sondrio, al fine di stimolare e sensibilizzare l’opinione pubblica relativamente alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio culturale, storico, ambientale ed economico rappresentato dai vigneti terrazzati provinciali, e riservato alle scuole valtellinesi, per opere che abbiano affrontato la tematica dei terrazzamenti vitati provinciali, si proponeva di contribuire alla valorizzazione delle tradizioni del paesaggio e dell'ambiente viticolo terrazzato valtellinese e alla riscoperta delle sue attrattive da parte di un pubblico sempre più ampio) c’è tutta la filosofia di ProVinea.
I più contenti, manco a dirlo, sono stati l’Assessore a Cultura ed Istruzione della Provincia di Sondrio Laura Carabini, partner entusiasta dell’iniziativa, che si è complimentata con alunni e professori, e i vertici di ProVinea, il presidente Domenico Triacca, il suo vice Severino De Stefani e il direttore Sandro Faccinelli.
Soddisfazione che deriva pure da un bilancio d’assemblea della Fondazione di grandi contenuti e figlio di un’incessante azione a tutela e salvaguardia del patrimonio terrazzato del versante retico della Valtellina, impreziosita nel 2006 e in questo primo scorcio di 2007 dalla gestione dell’iter di candidatura del tratto italiano del paesaggio culturale della Ferrovia Retica. Caso unico al mondo a sostenere una doppia candidatura UNESCO, la Fondazione ha promosso eventi, finanziato opere, portato il messaggio nelle scuole, organizzato convegni, seminari e approfondimenti: insomma, si è posta come costante punto di riferimento e appoggio non soltanto per il comparto vitivinicolo della provincia di Sondrio. Unica nota stonata, in una giornata densa di significati, la scarsa partecipazione dei 160 soci ai lavori assembleari.
Fondazione ProVinea “Vita alla Vite di Valtellina” Onlus