Che le cure palliative non siano una priorità in questo Paese lo sappiamo da tempo. L'Italia precede solo la Grecia in Europa quando si parla di terapia del dolore. Il comportamento di alcune Regioni, che hanno utilizzato solo una piccola percentuale dei fondi stanziati nel '99 dall'allora ministro della Salute Rosy Bindi, ne è la dimostrazione. Mi auguro che i cittadini tengano ben presente alle prossime amministrative che migliaia di persone sono costrette oggi a soffrire inutilmente per una inscusabile inadempienza dei loro rappresentati regionali.
Bene quindi l'impegno del ministro Livia Turco, che ha sollecitato il Senato a recepire il disegno di legge sulla semplificazione per la prescrizione di farmaci antidolorifici anche oppioidi e quelli col principio attivo della cannabis. Appoggio in pieno l'emendamento proposto dal presidente della Commissione sanità Ignazio Marino (foto) di semplificare le norme in materia di farmaci off-label per i bambini, dopo che la finanziaria 2007 ne ha resa molto difficile la prescrizione.(1)
Per conto mio, quando il testo approderà alla mia commissione, proporrò un emendamento per rafforzare l'efficacia terapeutica della cannabis anche in forma naturale. In questo emendamento, proporrò che sia autorizzata la coltivazione e la vendita di marijuana a fini terapeutici. Rispetto al farmaco, infatti, la cannabis naturale non solo è molto meno costosa, ma permette anche una più efficace somministrazione delle sostanze con proprietà antidolorifiche. Ricordo che la cannabis, come dimostrano numerosi studi, è un efficace antidolorifico per persone affette da Hiv, Aids, sclerosi multipla e demenza. Secondo studi recenti, la cannabis ha anche proprietà inibitorie per alcuni tipi di tumori.(2)
Donatella Poretti
(1) Vedi la mia interrogazione sui farmaci off-label.
(2) Su questo, ho già presentato una proposta di legge per legalizzare la coltivazione, la vendita, la detenzione ed il consumo di cannabis per fini terapeutici