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Cani in treno. Perché solo quelli piccoli in Eurostar? Interrogazione parlamentare
22 Maggio 2007
 

Ai cani che non rientrano in un contenitore delle dimensioni non superiori a cm. 32x32x50 è proibito viaggiare in Eurostar. Così il regolamento di Trenitalia, obbligando padroni e animali a viaggi dai tempi biblici. Alcune tratte come la Firenze-Roma hanno, infatti, tempi di percorrenza molto diversi a seconda del tipo di treno. Un Eurostar impiega 1 ora e 37 minuti, un Intercity circa 2 ore e mezzo e i treni regionali arrivano a 3 ore e 37 minuti. A questo dobbiamo aggiungere che le frequenze dei treni Eurostar sono sempre maggiori e con orari comodi e continui, mentre gli altri tipi di treni sono sempre piu' rari e con orari che ne scoraggiano l'uso.

Un cane che non ha le caratteristiche per cui è consentito l'accesso sull'Eurostar (la maggior parte dei cani in circolazione), in particolare in estate, viene costretto ad un viaggio di quasi 4 ore (quando non ci sono ritardi) con guinzaglio e museruola. Una vera sofferenza che spesso scoraggia i proprietari a portarsi dietro gli animali e favorisce l'uso dell'auto privata a svantaggio dei mezzi su rotaie. Proprio il contrario di quello che Governo, associazioni ambientaliste e altre vanno dicendo con la promozione dell'uso del mezzo pubblico a svantaggio di quello privato, piu' inquinante e con una gestione più problematica soprattutto nelle aree urbane.

Ad aggravare questa situazione arriva la stagione estiva in cui il fenomeno dell'abbandono dei cani ha il suo culmine proprio e anche per le difficoltà logistiche nel trasporto. Secondo il ministero della Salute (dati gennaio 2007) a fronte di quasi 5 milioni e mezzo di cani di proprietà, circa mezzo milione sono quelli randagi ospitati nei canili, quindi recuperati dopo essere stati abbandonati.

Non essendo logica e utile la motivazione di tale discriminazione dei cani più grandi rispetto ai piccoli, abbiamo rivolto ai ministri dei Trasporti, Salute, Politiche Agricole ed Economia un'interrogazione per sapere se non ritengono di sollecitare Trenitalia affinché riveda questo regolamento rendendo accessibili tutti i treni a tutti i cani.

 

Donatella Poretti e Bruno Mellano

deputati della Rosa nel pugno

 

Qui il testo integrale dell'interrogazione


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