In questi giorni di celebrazioni della famiglia mi sembra che l'attenzione di tutti sia rivolta più verso inutili retoriche che verso politiche concrete, necessarie a molti giovani per costruire un nucleo familiare, sia questo ufficializzato o meno dal matrimonio. Uno dei problemi maggiori per un genitore è quello della mancanza di asili nido per i propri figli, ma in pochi ne parlano.
L'Italia è molto lontana da raggiungere gli obiettivi di Lisbona che prevedrebbero nel 2010 una copertura territoriale di asili nido pari al 33%, questa situazione penalizza soprattutto le neo mamme. Diventare madri è il fattore primario che determina lo scivolamento verso l’inattività o il sommerso femminile, ed è la principale fonte di discriminazione sui luoghi di lavoro. Promuovere politiche per le famiglie e per le pari opportunità vuol dire investire in servizi e strutture per riuscire a conciliare il lavoro con la genitorialità. Gli asili nido, i micro-nidi, anche aziendali, devono poter essere una scelta per i genitori che lavorano, sì da avere i propri figli vicini durante la giornata. Occorrerebbero 9 miliardi di euro per raggiungere gli obiettivi di Lisbona, ne sono stati stanziati solo 300 milioni.
Questo non è più accettabile e il Parlamento deve dare per primo il buon esempio istituendo un asilo nido per i figli dei deputati e di tutti coloro che lavorano al suo interno. L'Italia è, infatti, l'unico Paese nell'Unione Europea a non avere una casa dei bambini nelle più alte istituzioni.
Il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, l'anno passato ha accolto la mia richiesta di predisporre una nursery in cui potessi allattare mia figlia Alice. Ora Alice ha più di un anno, il progetto per un asilo nido all'interno della Camera giace da dieci anni arenato nelle pastoie burocratiche, tutte maschili, frenato da sopralluoghi, consulenze e rimandi.
In occasione della Festa della mamma del 13 maggio presenterò al Presidente Bertinotti un appello sottoscritto per ora da ben 131 deputati di tutti gruppi politici per istituire un asilo nido alla Camera. Nell'anno europeo per le Pari Opportunità può esserci un modo non rituale di celebrare la festa della mamma da parte della Camera dei Deputati. Può essere l'occasione per inviare un segnale al Paese: pari opportunità è dare la possibilità ad una donna che lavora di diventare mamma, e la possibilità ad una mamma, come pure ad un papà, di continuare a lavorare. Uno strumento per conciliare i due ruoli può essere quello dell'asilo nido. Il compito delle istituzioni è dare il buon esempio, specialmente quando, come nel nostro caso, il servizio che viene chiesto sarà pagato da chi ne fruisce.
Donatella Poretti
Qui il testo completo dell'appello con tutte le firme