Dispiace dover denunciare il comportamento del ministro-ministero della Salute in merito all’ordinanza sul cordone ombelicale: sabato è stato annunciato con una nota stampa un provvedimento di apertura alla possibilità della conservazione autologa del cordone ombelicale. Lanci di agenzia, annunci nei telegiornali e conseguenti articoli di giornale riportavano questa decisione in discontinuità con le ordinanze precedenti. Dal ministro-ministero nessuna smentita.
Oggi è finalmente consultabile non solo il comunicato stampa, ma anche il testo dell’ordinanza in cui si legge che l’unica apertura che viene fatta all’autologa è quella che viene chiesta al legislatore, decidendo perfino di mettere un’ipoteca nel merito. Si chiede infatti di fare una legge per autorizzare l’autologa con contestuale donazione, cioè con obbligo di donazione, un concetto che supera perfino il silenzio-assenso, stravolgendo cioè il principio stesso della donazione!(1)
Dispiace dover smentire me stessa e la soddisfazione espressa in un primo momento per quello che avevo ritenuto un primo timido passo in avanti, restava e resta l’assurdo e controproducente divieto perché questa conservazione possa avvenire in strutture private nel territorio italiano, mentre viene consentito all’estero. Pensavo fosse un ostacolo da rimuovere per permettere l'esercizio di un diritto che altrimenti sarebbe restato solo sulla carta. Oggi dobbiamo denunciare che quel diritto non e’ neppure sulla carta, ma e’ solo un auspicio rivolto al Parlamento!
Dispiace dover prendere atto che il ministro-ministero messo alle strette di fronte ad un divieto non più sostenibile, non ha avuto il coraggio di cambiare l’ordinanza, limitandosi ad una operazione immagine: rivendendo cioe’ un’apertura alla conservazione del cordone che in realtà è un desiderio, ma non un fatto!
Ieri in commissione Affari sociali è stata chiesta dal collega di Forza Italia Giuseppe Palumbo (foto) e dalla sottoscritta una audizione del ministro per relazionarci nel merito: nell’ordinanza si sollecita un intervento del legislatore, può chiedercelo anche di persona!
Donatella Poretti
(1) «Nelle more di una iniziativa legislativa che disciplini le modalità e le condizioni per la conservazione ad uso autologo del sangue cordonale, con contestuale donazione allogenica su base solidaristica, il servizio sanitario nazionale promuove la donazione volontaria di sangue cordonale ad uso allogenico, a fini solidaristici».