Francesca Lenzi
Inferno
Dario Argento da Suspiria alla Terza Madre
Profondo Rosso, pagg. 380, € 25,00
Registriamo un bel debutto nella saggistica cinematografica di una giovane critica toscana come Francesca Lenzi che decide di raccontare l’horror soprannaturale di un grande regista come Dario Argento. Il suo libro è un’analisi completa e godibile di Suspiria e Inferno che analizza sequenza dopo sequenza redigendo due sinossi precise e puntuali. Il lavoro non si limita al riassunto schematico delle pellicole, ma approfondisce ogni possibile aspetto critico. Suspiria e Inferno vengono studiate come due fiabe nere, i personaggi sono sviscerati in profondità e l’autrice dedica molta attenzione a sonoro, colore, musica, oggetti e tipologia di omicidi. Niente è trascurato in uno dei lavori più completi dedicati a Dario Argento e prodotti dall’infaticabile Luigi Cozzi. Note critiche e bibliografiche sono molto precise e un’intervista a Dario Argento completa un volume imperdibile.
La parte più originale e complessa del volume consiste nella analisi critica di Inferno, film nel quale Argento amplia le tematiche già presenti in Suspiria e le porta alle estreme conseguenze. La pellicola descrive la ricerca del male, cerca di spiegare come sia diffuso nel mondo e possa colpire quando meno ce lo aspettiamo. Il male non è tanto la stregoneria, quanto il male in sé, la sua stessa natura imponderabile che provoca omicidi immotivati. Inferno e Suspiria sono molto collegati, si direbbero i film della caduta negli inferi, a imitazione di quel che è successo al demone Lucifero, pellicole che vanno a scandagliare l’orrore nascosto nelle viscere della terra. Inferno narra la storia di Friburgo, New York e Roma come triangolo infernale scelto come sede dalle Tre Madri, una Trinità rovesciata fatta di sospiri, lacrime e tenebre (morte). Inferno è un film dalle grandi invenzioni sonore e scenografiche con la musica che presenta un’incredibile importanza nell’economia della storia. Argento dimostra grande gusto per il metafisico e per un’originale costruzione degli esterni.
Nel volume ricordiamo anche il romanzo tratto dalla sceneggiatura di Inferno, scritto da Antonio Tentori, un esperto di novelisation, che vale la pena di leggere. Commenti critici di Marco Locatelli, Nicola Lombardi e Gordiano Lupi (mi devo citare ma ho fatto davvero poco), completano un volume interessante che delizierà tutti gli appassionati di Dario Argento in attesa della Terza Madre.
Gordiano Lupi