mercoledì 2 maggio, ore 12 - Roma
sala stampa della Camera dei Deputati,
ingresso Via della Missione 4 (Piazza Montecitorio)
saranno presenti:
on. Donatella Poretti (foto) deputata radicale della Rosa nel Pugno, segretario della Commissione Affari Sociali, su Tellusfolio: “Oblò Montecitorio”
Rita Bernardini, Segretaria Radicali Italiani
Rocco Berardo, Vice segretario dell'Associazione Coscioni
Marco Cavazza, società VIVISOL Srl
Gilberto Corbellini, presidente onorario dell'Associazione Coscioni e professore di Storia della Medicina, Università La Sapienza
Stefano Grossi, responsabile scientifico Cryosave
Giuseppe Mucci, Presidente Bioscience Institute S. Marino
Paola Pinna, Presidente Osidea
Rosa nel Pugno e Associazione Coscioni insieme ad alcuni ospiti parleranno della situazione, tutta italiana, che riguarda la conservazione delle cellule staminali dei cordoni ombelicali.
Si sta avvicinando la scadenza dell'ordinanza ministeriale che proibisce in Italia la conservazione per uso autologo delle cellule staminali dei cordoni ombelicali. Il 9 maggio il Ministro della Salute deciderà se perpetuare o meno questo assurdo divieto che costringe molte persone (1.500 solo nel 2006) a dovere ricorrere, previa autorizzazione del Centro Nazionale Trapianti, a banche private estere, con un maggiore dispendio di tempo e soldi.
Il sangue del cordone ombelicale è ricco di cellule staminali: vere e proprie salvavita per combattere malattie del sangue molto gravi. Possono essere trapiantate nei pazienti affetti da leucemia, anemia, talassemia e altre rare patologie. Vanno infatti a generare gli elementi fondamentali del sangue umano, globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.
Fino a oggi in Italia sono ammesse solo le banche pubbliche, che raccolgono il 10% dei cordoni ombelicali, gli altri vengono buttati tra i rifiuti biologici della sala parto. In Europa (tranne la Francia che non ha ancora una legge), oltre ai centri pubblici è possibile rivolgersi a privati, autorizzati ed accreditati. In Spagna vige un sistema misto: i cordoni conservati in banche private possono essere sollecitati per una donazione in caso di necessità.