Il Parlamento europeo è tornato a chiedere - con le parole più chiare - immediatamente la presentazione all'Assemblea generale delle nazioni Unite in corso di una risoluzione per la moratoria sulle esecuzioni capitali. Lo abbiamo chiesto ai Governi degli Stati membri e all'Unione Europea, proponendo di attivarsi anche per la co-sponsorizzazione da Paesi di diverse aree geografiche.
A fronte di questa richiesta chiara, ancora nel dibattito di ieri il Consiglio ha continuato a difendere quella strada del rinvio, sempre lastricata di buonissime intenzioni e di cauta dissennatezza, che da 14 anni ha dilapidato una vittoria storica sulla cultura e pratica della morte, della guerra e della violenza. Come abbiamo ampiamente documentato, la Presidenza tedesca sta oggi attuando una strategia sconfitta in partenza, grazie alla quale tutt'oggi non esiste nemmeno un testo di risoluzione sulla quale raccogliere consensi all'ONU, mentre si continua a NON raccogliere firme su una dichiarazione di nessun valore e si spediscono questionari insensati per conoscere posizioni già note da anni.
Non possiamo che augurarci che l'impotenza dei potenti europei, dei responsabili governativi e delle loro burocrazie, possa farsi forza di questo secondo voto del Parlamento europeo.
Marco Pannella e Marco Cappato
eurodeputati radicali
Fonte: www.radicalparty.org
Qui la nota informativa ufficiale del Parlamento europeo sulla avvenuta approvazione della Risoluzione comune sull'iniziativa a favore di una moratoria universale in materia di pena di morte