Inizia con questo articolo la sua collaborazione a TELLUSfolio il giovane Alberto, studente frequentante la classe quinta al liceo di Chiavenna. Navigatore e attento osservatore di quanto propone il web nei suoi dinamici siti e negli universi anche enciclopedici dedicati alla cultura e ai più vari argomenti, tratterà in modo a-periodico le sue scoperte e predilezioni. Benvenuto nella squadra.
Se altri studenti, a qualsiasi latitudine, fossero interessati a collaborare alla sezione Scuola di TELLUSfolio su argomenti legati alla condizione giovanile, con prove letterarie o di diario, o con indagini sul web oppure con vere e proprie tesine e produzioni scolastiche, non hanno che da segnalare alla mia e-mail la loro disponibilità. discalzo@libero.it
Claudio Di Scalzo
LA MIA OPINIONE SU WIKIPEDIA
L’importanza che ha assunto Wikipedia per gli utenti di internet è già notevole, e tutto fa supporre che oggi, sei anni dalla sua fondazione, “l’enciclopedia libera” si ancora al principio della sua ascesa.
Quello che all’inizio era solo un esperimento sulle potenzialità dei progetti collaborativi ondine si è ora trasformato in un solido portale da 60 milioni di accessi giornalieri e 6,4 milioni di utenti attivi nel redigere le voci dell’enciclopedia.
Sono proprio le singolari caratteristiche di questo fenomeno a suggerire alcune riflessioni, per definire così i pro e i contro di Wikipedia.
Innanzitutto la meravigliosa idea che sta alla base di tutto: la volontà di concretizzare una stesura del sapere umano nel modo più libero possibile: curandone cioè con particolare attenzione una crescita multilingue e spontanea, trovando negli stessi fruitori gli ideali autori. La possibilità di stesura e redazione delle voci è aperta a tutti: questa non è solo volontà democratica, ma apre anche al nuovo fenomeno di correzione automatica degli errori attraverso una sorta di “intelligenza collettiva”.
Ovviamente il rivoluzionario concetto porta con sé una serie di problematiche, legate soprattutto all’affidabilità di Wikipedia, e nel mondo i dibattiti su questo argomento infuocano non pochi circoli accademici.
La possibilità aperta a chiunque di contribuire e l’assenza di un formale processo di revisione rende, a detta dei critici, Wikipedia un lavoro inaffidabile. Tutto sta nel considerare valido o meno il continuo miglioramento a cui è sottoposta l’enciclopedia da parte della sua vasta comunità.
In aggiunta non va sottovalutato che l’espansione del progetto è fortemente legata agli interessi personali dei collaboratori. Questo problema fa sì che aree e argomenti particolarmente specializzati risultino trattati a volte in maniera frammentaria o poco affidabile.
Il discorso è legato all’essenza stessa “pop” di internet, che si trova spesso a tagliare fuori quello che non coincide ai canali d’interesse di massa.
Dall’altro lato però internet possiede il pregio (e alcune sezioni di Wikipedia ne sono la prova) di fungere da unica possibilità di aggregazione per quelle che sono piccole comunità dagli interessi molto particolari. Proprio questa opportunità di contatto permette loro di sopravvivere e crescere ai margini di quello che è maggiormente popolare.
Nonostante l’annosa disputa circa la qualità di Wikipedia, essa presenta alcune caratteristiche che la distinguono completamente dalle enciclopedie su carta stampata. La magnifica fruibilità, senza limiti di nessun genere, rimane ancora il suo punto di forza.
Non va dimenticato un altro aspetto che la rende insuperabile: la sua costituzione è dinamica ed attuale, con capacità di aggiornamento mai viste. Per questo il suo modo di trattare, ad esempio, tecnologia e attualità rimangono impareggiabili.
Il numero degli utenti attivi permette oltretutto che i fenomeni di vandalismo o guerre d’opinione su determinate voci rimangano di secondaria importanza grazie alla velocità di rimozione.
Il dibattito è dunque ancora aperto, ed è difficile stabilire da quale parte stia la ragione.
Comunque it.wikipedia.org è la mia homepage.
Alberto Gianera