Care compagne e cari compagni dei democratici di sinistra, dobbiamo essere orgogliosi della nostra storia che noi tutti riviviamo attraverso i tanti racconti e che non va assolutamente perduta, dobbiamo essere fieri delle nostre battaglie sociali e civili, di quello che abbiamo fatto per questo Paese e per questa società, ma dobbiamo essere consapevoli della necessità di dare alla Sinistra, ai suoi valori, alle sue idee nuovo slancio.
Siamo chiamati alla prova di maturità, perché troppo spesso le divisioni interne hanno rappresentato un limite per noi, e per chi crede in noi. Spero che il compagno Mussi, persona che stimo tanto, abbia fatto un'uscita momentanea. Prova di grande coraggio hanno avuto i nostri compagni dirigenti, e in particolare del compagno Fassino.
Credetemi le notti prima degli esami sono lunghe e tormentate, ma con il contributo di tutti, nessuno escluso, potremo davvero far incontrare le parole storiche della sinistra con l’alfabeto del nuovo secolo, con nuove idee, con nuove culture, con nuove esperienze, con nuove storie.
In questi anni attraverso l’esperienza dell’Ulivo c’è stato un processo di contaminazione tra culture partitiche che avevano storie diverse, ma che la politica è stata capace di unire ed arricchire, senza disperderne i valori originari. Il compimento di questo processo non sarà un cammino in discesa, e non può avvenire in laboratorio. Ci sarà bisogno di confronto, scambio di idee, e di una grande volontà di mediazione per decidere quali saranno i valori fondanti del partito democratico. Ora che inizia il cammino della fase costituente per la costruzione del partito democratico, e di confronto con la società civile, con le associazioni, con i movimenti, con la gente facciamolo con grande passione.
Antonio Gramsci ricordava che un partito nasce quando è storicamente necessario: penso che oggi ci sia bisogno di un soggetto politico nuovo cioè del partito democratico, capace di essere il motore del centrosinistra italiano oggi e soprattutto domani.
Spetta a noi, tutti, costruirlo, partecipando attivamente dentro questo processo di costruzione del partito democratico.
Io dico finalmente si parte e comincia una bell’avventura. Potremo rendere possibile, e dunque più forti, le nostre speranze, i nostri sogni. Certo il partito democratico lo vorrei molto aperto, e che sappia aggregare, unire, senza naturalmente dimenticare le nostre radici. Vorrei anche che il nuovo partito, assumesse il tema del lavoro e dello sviluppo con grande impegno rispettando l’ambiente, e la tutela dello stato sociale, sanità, scuola, previdenza, assistenza, e che si batta per la tutela delle persone più bisognose, che sia un grande contenitore di idee, di valori veri, e di diritti, fissando l’obiettivo di realizzarli.
Francesco Lena