Uno dei dodici gruppi del Comitato nazionale di bioetica (Cnb) si riunisce oggi per occuparsi della donazione di cellule embrionali alla ricerca. Inevitabilmente l'argomento clou è il destino dei 2.527 embrioni orfani (secondo i dati dell'ISS) che, come stabilito per decreto, aspettano nelle cliniche di tutta Italia di finire crioconservati nella biobanca dell'Ospedale Maggiore di Milano.
Chissà quale sarà il verdetto, se ci sarà, e quanto tempo ci vorrà ancora prima di arrivare ad una decisione!
Vorrei ricordare ai componenti del gruppo del Comitato nazionale di bioetica che si occuperà di questo argomento, che per l'inutile operazione di trasferimento e crioconservazione degli embrioni orfani erano stati stanziati 450 mila euro: 400 mila per la creazione della biobanca, l'acquisto cioè dei contenitori dove mantenerli sotto azoto; e 50 mila per l'Istituto Superiore della Sanità per il trasporto dalle cliniche di fecondazione assistita dove si trovavano. Proprio su questo ho presentato, senza ricevere ancora risposta, un'interrogazione al ministro della Salute per sapere che cosa stia succedendo: dove sono finiti i soldi e come siano stati utilizzati quelli già erogati e se non sia il caso di intervenire legislativamente per destinare gli embrioni inutilizzabili a fini di ricerca.
Spero che all'interno del Comitato di bioetica ci sia qualche mente illuminata che comprenda come tutti questi soldi potevano essere destinati alla ricerca, insieme alle preziose cellule staminali degli stessi embrioni che sono comunque ancora a disposizione!
Smettiamola con l'ipocrisia di importare staminali embrionali derivate all'estero e destiniamo i 2.527 embrioni orfani alla ricerca, magari riuscendo a risparmiare anche qualcosa da destinare ad altre attività scientifiche!
Comunque decidano al Cnb, è bene ricordare che l'Associazione Luca Coscioni ha in corso una campagna con cui si invitano le coppie proprietarie di embrioni destinati all’abbandono a donarli alla ricerca all'estero.
Donatella Poretti