Ieri, presso la sala stampa del Senato, i senatori Marcello De Angelis (AN) e Loredana De Petris (Verdi - Comunisti italiani), hanno presentato una proposta di legge bipartisan sul tema degli screening psico-patologici nelle scuole e sulla somministrazione di psicofarmaci ai bambini.
Due medesime iniziative legislative di carattere regionale per la Regione Piemonte e la Regione Veneto, sono state presentate rispettivamente dal Consigliere regionale piemontese Gianluca Vignale e dall'Assessore all'Istruzione della Regione Veneto Stefania Donazzon.
Per quanto attiene all'eventuale trattamento di minori con psicofarmaci, i politici presenti hanno ribadito l'assoluta necessità del consenso informato, scritto ed inequivocabile.
Attenzione particolare è stata riservata alla questione degli screening. Di fatto, anche dopo la conclusione dei progetti di ricerca, prosegue nelle scuole italiane, con una distribuzione a macchia di leopardo, la somministrazione di test di valutazione psico-patologica dei bambini. Spesso vengono compilati dagli insegnanti, a volte dopo “opportuno” corso di formazione con tanto di crediti formativi, a volte sono i bambini che devono rispondere, a volte i genitori, e ogni tanto i genitori non vengono nemmeno informati.
A testimonianza di questi fatti un genitore al cui figlio sono stati fatti fare due test psico-patologici negli ultimi mesi, senza che egli ne fosse minimamente informato, era presente alla conferenza stampa.
Si prospetta una mobilitazione nazionale “anti-screening”, contro l'invasione dello stato nella famiglia e nella vita dei cittadini: un grave rischio per la democrazia.
La campagna “Perché NON Accada”, rappresentata in conferenza stampa dal dott. Roberto Cestari, ha annunciato l'attivazione di comitati regionali per diffondere ulteriormente l'informazione ai cittadini italiani su questi temi.
«Impedendo gli screening e con un chiaro consenso informato, tuteliamo la libertà di tutti i cittadini italiani», hanno ribadito congiuntamente i senatori Marcello De Angelis e Loredana De Petris.
La proposta di legge nazionale si avvia ora a raccogliere ulteriori firmatari al Senato, indipendentemente da partiti e schieramenti.
Nel frattempo sembra che anche altre regioni italiane si stiano muovendo nella stessa direzione e preparando simili strumenti legislativi.
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani