Questa mattina davanti a Montecitorio si è tenuta la manifestazione per chiedere l'abrogazione di alcune parti dell’ordinanza del ministro della Salute, “Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani” (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 10 del 13 gennaio 2007). All'iniziativa, indetta da Animalisti Italiani e Radicali Italiani, con l'impegno in particolare degli onorevoli Donatella Poretti e Bruno Mellano.
Per la nostra associazione, che aveva aderito sin da subito, hanno partecipato all'iniziativa il presidente Vincenzo Donvito e il segretario nazionale Primo Mastrantoni. Donvito era "accompagnato" da Leon, il suo pitbull di quasi 5 anni. Insieme sono partiti da Firenze utilizzando un taxi, un treno intercity e, per raggiungere piazza Montecitorio, la metropolitana.
Gli aderenti, tra i quali 24 parlamentari (di ambedue gli schieramenti) e varie associazioni, pur riconoscendo i lati positivi dell'ordinanza Turco – il bando ai collari elettrici e il divieto di mutilazioni quali tagli di orecchi, coda o corde vocali – hanno ribadito il loro dissenso da quelle parti dell'ordinanza che prevedono per i cani compresi nella lista di razze potenzialmente aggressive, l'obbligo ad avere sempre museruola e guinzaglio, e non solo nei locali pubblici e sui mezzi di trasporto come per tutti. Tale obbligo, oltre che ingiustamente discriminante, risulta essere largamente inutile, visto che la maggior parte delle aggressioni avvengono all'interno delle mura domestiche.
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