Non è un antologia. È la chiara affermazione che Matteo Fantuzzi - curatore del volume edito da Campanotto - impone come motif all’inizio della post-fazione: tranquilli, non è un’antologia. È infatti tutt’altro.
È l’offerta di voci che appartengono a quella data area geografica (Castel San Pietro Terme, il comprensorio imolese, e la provincia di Bologna) che per tre anni hanno popolato il festival “Degustare Locale”, conclusosi nel giugno 2006 e che è arrivato a sfiorare il migliaio di presenze. Sede della manifestazione fu proprio Castel San Pietro Terme, posto sulla linea del fiume Sillaro, linea che geograficamente divide anche l’Emilia dalla Romagna.
I poeti “convocati” appartengono a quella terra, anche se alcuni portati via in terre lontane per i più svariati motivi: Maria Pia Quintavalla da Parma si trasferirà a Milano per restarvi, Caterina Camporesi è nata a Sogliano sul Rubicone e vive tra Roma e la Garfagnana (e qualche volta a anche a Rimini), Antonio Riccardi, nato anch’egli a Parma, vive a Sesto San Giovanni (Mi) ma abbiamo anche chi di quella terra ancora si nutre, la maggior parte dei poeti direi: Pierlugi Bacchini, Giuseppe Bollosi, Maurixzio Brusa, Gianfranco Fabbri, Gianfranco Laureano, Fabrizio Lombardo, Stefano Massari, Giovanni Nadiani, Emilio Rentocchini, Salvatore Ritrovato, Francesca Serragnoli, Giancarlo Sissa, Annalisa Teodorani, Maria Luisa Vezzali, Matteo Zattoni.
Ecco, 18 voci – per stile diverse tra loro – accumunate dall’appartenenza genetica ad un luogo. Ecco perché non è possibile considerare questo volume un antologia ma “una visione di territorio”. Non è un caso nemmeno l’editore, Campanotto: la casa editrice è guidata da Carlo Marcello Conti che buona parte della vita ha trascorso proprio su quella terra di cui ora raccoglie le voci.
Il volume è sintetico (ed è un complimento) ma esaustivo (offre infatti un buon numero di testi per ciascun autore dandone cosi una precisa idea) ed è curato da Matteo Fantuzzi, già possessore del blog UniversoPoesia e già da noi conosciuto sia grazie alla primissima uscita della rubrica “cercando l’oro”, sia grazie a Stefano Guglielmin che lo presentò nella propria rubrica Poesia&Blog nel settembre 2006.
Fabiano Alborghetti
La linea del Sillaro, Campanotto Editore, Pasian di Prato (UD) 2006, pp. 130, Euro 10,00