Dopo le esternazioni di ieri del ministro dell'Interno, Giuliano Amato, su antidoping nelle scuole e discoteche, è ritornato oggi all'attacco l'ex Presidente della Camera, Pierferdinando Casini, presentando ufficialmente la sua proposta di legge, firmata da un centinaio di parlamentari bipartisan, per introdurre il test (non obbligatorio) antidroga per i parlamentari.
Evidentemente le “idee idiote” sono bipartisan e, come sostenuto dal ministro Amato ieri, ispirano veramente le politiche del Governo. È assurdo come non si riesca a capire la vera natura del problema delle tossicodipendenze e quanto tempo e risorse si impieghino inutilmente per aggirare quella che è la vera soluzione: la legalizzazione delle droghe.
Il ministro Amato lanciando la sua idea, non ha precisato cosa intenda fare all'uscita di scuole e discoteche (come invece ha voluto precisare per le “interrogazioni in classe”), auspico solo che non abbia intenzione di reintrodurre il reato di consumo di sostanze, ma che i controlli siano al solo scopo preventivo per non far mettere alla guida di un mezzo una persona in stato di presunta alterazione.
E sempre misteriose rimangono, nella pdl di Casini, le eventuali sanzioni per coloro che risultino positivi al test, l'unica certezza è che verrà reso pubblico un elenco comprendente i parlamentari risultati positivi e quelli che non si sono voluti sottoporre al test.
Si ritorna alla gogna pubblica! Questa è stata ritenuta l'unica soluzione per un problema di una gravità estrema come l'utilizzo di droga nelle sedi istituzionali!
Tra un test antidoping in Transatlantico e un controllo delle merende per gli studenti, il ministro degli Affari Sociali, Paolo Ferrero, sta cercando tutte le strade possibili e immaginabili per venire a capo di una proposta di cambio di direzione in materia di droghe, trovandosi nella tragica situazione di essere il Governo che sta attuando la legge Fini-Giovanardi, che è quella che invece, nel medesimo Governo, molti vorrebbero modificare.
Auspico che ci si ricordi che l'interesse dei cittadini dovrebbe essere centrale in qualunque soluzione politica si proponga, forse è il caso di parlare di droga avendo maggiori conoscenze e approfondire il discorso anche in ambito pubblico, altrimenti, oltre a non fare gli interessi degli italiani, si continua solo a fare il gioco di chi vorrebbe che le cose non cambino.,l discorso iu' piu' ontrollo desoluzione politica si proponga rende degli alunni delle scuole era soluzione come la legalizzazi
Donatella Poretti