Non tradiscono mai. I Legnanesi sono una garanzia assoluta: di comicità ricca e spontanea, dove felicemente convivono organizzazione, professionalità e capacità, sempre sorprendente, di improvvisazione. Tradizione e talento per il massimo divertimento della platea.
Il loro ultimo spettacolo – Ricordati il bonsai – sarà in scena sino al 16 febbraio 2025 al Teatro Repower di Assago. Ancora una volta il fantastico trio della Teresa (Antonio Provasio), del Giovanni (Italo Giglioli) e della Mabilia (Enrico Dalceri), con tutto il contorno del cortile, deliziano il pubblico con un fuoco di fila di gag e trovate, nel loro meraviglioso pastiche linguistico che porteranno dalla Lombardia sino al… Giappone.
Il Giappone ha una storia millenaria, ma al contempo è all'avanguardia nella tecnologia e nella cultura contemporanea – spiega Mitia Del Brocco, autrice dei testi. – Per me I Legnanesi rappresentano proprio questo dualismo: la famiglia Colombo incarna la tradizione popolare, ma con una modernità che li rende sempre attuali e riconoscibili anche nel mondo di oggi.
Il motivo della partenza dell’allegra famigliola lombarda è un’eredità da riscuotere dopo avere accudito un ricco signore del Paese del Sol Levante. Un “pretesto” per scatenare il fantastico benevolo sabba di gag, l’inarrestabile costellazione di battute, la ridda di situazioni comiche, che accompagnano gli spettatori in un panorama di piacevolissimo e catartico godimento.
“La scelta del Giappone è quindi una metafora: un viaggio tra opposti che si completano, in cui vecchio e nuovo trovano armonia e ironia”.
Il risultato, come detto, è esilarante – eccellente, oltre a quella dei tre big ça va sans dire, la prestazione attoriale degli interpreti “nipponici” – ed è davvero difficile non sganasciarsi per tutta la durata della commedia (con i consueti frizzanti intermezzi musicali da rivista). “Ce la faranno i nostri eroi a rimanere a vivere in una terra così distante e diversa dalla loro o alla fine l’amore per le proprie origini e tradizioni li riporterà a casa?”
La regia di Antonio Provasio e le musiche di Enrico Dalceri, artefice anche dei costumi e delle scenografie, assecondano il riuscito testo di Mitia Del Brocco.
Splendidi animali da palcoscenico sono I Legnanesi, stupefacenti interpreti del teatro en travesti, perpetuando una storia partita oltre tre quarti di secolo fa (fondatori, nel 1949, Felice Musazzi e Tony Barlocco), un fenomeno capace di valicare gli stessi confini nazionali.
Dopo Assago, infatti, la compagnia sarà attesa in una tournée in tutta Italia che la porterà ad accumulare ben 150 date, che consentirà, presumibilmente, di superare la cifra di oltre 160.000 spettatori (l’anno scorso fra i tre più visti in Italia) accorsi nella precedente stagione (sito web: https://ilegnanesi.it; Facebook: I Legnanesi; pagina ufficiale Instagram: @i_legnanesi_official).
Concludiamo, poiché davvero ne vale la pena, citando la motivazione con cui il Comune di Milano ha premiato I Legnanesi con l’Ambrogino d’Oro, massima onorificenza cittadina:
«Nella stagione 2024/2025 la Compagnia celebrerà 75 anni di carriera, un percorso costellato di prestigiosi riconoscimenti. Tra i più significativi, nel 2008 il Comune di Milano conferisce loro l’AMBROGINO D’ORO, sottolineando l’importanza della diffusione del patrimonio culturale e locale e il loro impegno nel proporre il teatro comico popolare con rigore scenico e filologico. Queste le parole con cui il Comune di Milano ha accompagnato l’onorevole riconoscimento:
“Una delle più attrezzate compagnie teatrali italiane, che dal 1949 porta in scena con impareggiabile ironia le evoluzioni sociali e del costume della nostra regione. Attraverso l’uso scenico del dialetto lombardo occidentale ha contribuito alla diffusione di un patrimonio culturale unico, che fonda l’identità di una parte cospicua del nostro territorio. In sessant’anni di teatro la compagnia ha proposto il teatro comico popolare lombardo, nel Paese e nel mondo, con assoluto rigore scenico e filologico. Sono oggi una parte viva dell’identità culturale lombarda: la loro passione fa onore ad una idea di cultura diffusa e coinvolgente, ed è premiata da un successo che non conosce interruzioni”».
Tutto vero e sacrosanto. I Legnanesi… unici, impagabili!
Alberto Figliolia
Ricordati il bonsai, Teatro Repower, via G. Di Vittorio 6, Assago (M2 linea verde-fermata Milanofiori Forum). Fino al 16 febbraio 2025.
Orari: da mercoledì a sabato 20:30; domenica 15:30.
Biglietti: da 28 € a 59 € in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it e telefonicamente al numero unico nazionale 892.101 (numero a pagamento).
Info: e-mail ufficiogruppi@teatrorepower.com (per gruppi), tel. 02 48857.333 e 02 48857.7516, siti Internet www.teatrorepower.com e ilegnanesi.it.
I protagonisti
«Teresa: capofamiglia indiscussa, è la tipica donna di cortile, dal carattere forte e dominante. A tratti un po' bisbetica e severa, ha però un cuore grande e generoso, sempre pronta ad aiutare le donne del suo cortile. Alle prese con un marito “avvinazzato e pigro” e una figlia “zitella e sognatrice”, Teresa è una donna che, nonostante le difficoltà, riesce sempre e comunque a tenere la famiglia unita e sulla retta via».
«Mabilia: figlia zitella di Teresa, incarna il cliché di un certo mondo femminile di provincia, dove l’apparenza è tutto. È una ragazza che sogna di emergere e diventare una soubrette, sempre al di sopra delle sue possibilità, ma incapace di staccarsi da mamma e papà. Mabilia, con la sua vanità e i suoi sogni di gloria, è un personaggio esilarante che strizza l’occhio al pubblico più giovane, rappresentando l’eterna lotta tra aspirazioni e realtà».
«Giovanni: unico uomo del cortile, è costantemente ignorato e poco considerato sia dalla moglie che dalla figlia. La sua vita si divide tra casa, lavoro e osteria. Di poche parole, Giovanni è un personaggio inconfondibile, con il naso perennemente rosso e una camminata incerta, tipica di chi alza un po’ troppo il gomito. Con la sua semplicità e la sua ironia sottile, Giovanni è il simbolo dell’uomo comune, pacato e senza pretese».