Oggi, giovedì, iniziano i cittadini olandesi ad andare al voto. Sabato pomeriggio ci andrò anch’io. Ne sono certo: Marilena mi accompagnerà; siamo già d’accordo.
Noi, cittadini europei, siamo chiamati al voto in 373 milioni.
Questo numero di esseri umani forma una forza enorme. Il nostro voto individuale è riconosciuto dello stesso peso. Noi, però, siamo conosciuti ancora come olandesi, italiani, francesi etc., non come europei, legalmente! Votiamo in Europa senza essere legalmente europei; il voto non sarà efficace! I nostri eletti resteranno divisi per Stato nel Consiglio e nelle forze armate.
Questa questione è rimasta assolutamente estranea alla campagna elettorale! La pongo io, evidentemente matto da legare. Però io non sono ancora legato, sono libero ed urlo il mio disappunto mentre vado a votare. Io voto da persona civile e responsabile; ma è ingiusto che mi si chiami al voto in questo modo confuso: ho titolo ad un voto come gli altri? Per che andremo separati per restar divisi in 27 Stati? Questa unione federale ci darà la forza per resistere nel conflitto tra l’autocrazia russo-cinese e la democrazia federativa americana? No: noi resteremo sballottati ed inermi, alla mercé degli altri.
Forse siamo ancora la parte più ricca del mondo. Vogliamo essere fonte di civiltà e di convivenza esemplare dopo di esser stati nel mondo colonialisti e saccheggiatori? Chiediamo la cittadinanza europea e diventiamo cittadini europei!
Allora sì saremo cittadini efficaci e sovrani in casa nostra, esempio imitabile dai cittadini delle autocrazie cinesi, indiane, russe etc.
Carlo Forin