Domenica , 22 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
2 giugno, Festa della Repubblica e della sua Costituzione 
di Sergio Caivano
31 Maggio 2024
 

Subito dopo la Liberazione del 25 aprile, nel giugno 1945, per sottolineare la continuità con i valori della Resistenza, nasce il Governo presieduto da Ferruccio Parri, già capo del CLN. È un governo di unità nazionale, al quale aderiscono tutti i partiti che avevano composto il Comitato di Liberazione Nazionale, e cioè la DC, il PSI, il PCI, il PLI, il Partito d’Azione e la Democrazia del Lavoro. Obiettivi primari sono il superamento della monarchia, la redazione della Carta Costituzionale, la laicità dello Stato, la questione sociale, la riforma agraria. Non dura molto. Per controversie tra i partiti, è costretto a dimettersi. Gli subentra, nel mese di dicembre, il Governo presieduto da Alcide De Gasperi.

A tutti è chiaro che va innanzitutto sciolto il nodo istituzionale. Perciò gli italiani vengono chiamati alle urne per votare il referendum istituzionale il 2 giugno 1946. Sono pienamente consapevoli dell’importanza storica di questo voto. Infatti i seggi elettorali vengono letteralmente presi d’assalto. Votano, per la prima volta a livello nazionale, anche le donne. La partecipazione è altissima, pari a circa il 90% degli aventi diritto. La Corte di Cassazione, qualche giorno dopo, comunica il risultato delle votazioni. Alla Repubblica sono assegnati 12.717.923 voti, pari al 54,3 % del totale, alla Monarchia 10.719.284 voti, pari al 45,7% degli aventi diritto. Anche in Valtellina si registrano 40.851 voti per la Repubblica e 28.969 per la Monarchia. Il Corriere della sera annuncia con un titolo a sei colonne: È nata la Repubblica italiana. Umberto di Savoia è costretto all’esilio.

Lo stesso 2 giugno vengono eletti i rappresentanti dell’Assemblea Costituente, aventi il compito di redigere la Carta Costituzionale. La DC ottiene 207 seggi, il PSIUP 115, il PCI 104, i liberali 41, i qualunquisti 30, i repubblicani 23, i monarchici 16. Liste minori conquistano complessivamente 19 seggi. Dopo un profondo lavoro di reciproco ascolto, di riconoscimento di istanze diverse, si ricercano i punti d’incontro, si trova il pieno accordo sul testo definitivo. Non si tratta di un compromesso, ma il risultato di scelte condivise. Il testo costituzionale viene approvato il 22 dicembre 1947 con 458 voti a favore e solo 62 contrari. Promulgato dal Capo dello Stato Enrico De Nicola entra in vigore il 1° gennaio 1948. La Costituzione si compone di 139 articoli più 18 disposizioni transitorie finali.

L’approvazione della Costituzione rappresenta un evento eccezionale, reso possibile dall’abbattimento del fascismo, dalla fine della guerra, dalla cacciata dei Savoia. È anche il frutto di una convergenza su certi valori delle forze d’ispirazione cattolico-democratica, socialista, laica e liberale. E ne porta tutti gli ideali di libertà, di giustizia sociale, di eguaglianza dei diritti. Nel suo insieme appare forte e armoniosa. Una Costituzione bella, da amare e da rispettare, in parte ancora da realizzare.

Ai nostri giorni il dettato costituzionale corre il pericolo di essere sottoposto a due sostanziali variazioni, derivanti dalle proposte avanzate dal nuovo governo sul premierato e sull’autonomia differenziata a livello regionale. La prima proposta, con l’elezione diretta del Presidente del consiglio, ridurrebbe in gran parte i poteri del Capo dello Stato e del Parlamento; la seconda avrebbe come effetto l’ulteriore arricchimento delle regioni più ricche ed il conseguente impoverimento delle regioni più povere. Si tratta, anche, di due proposte tra di loro contrapposte. Con la prima, si accentrano i poteri; con la seconda si aumentano le divergenze regionali. Speriamo vivamente che gli italiani, al momento del voto, ne siano pienamente consapevoli.

 

Sergio Caivano


Articoli correlati

  Morbegno-Talamona. 2 giugno 2011
  Ancora sul 2 giugno, adesso che la “festa” è passata
  Parata militare. Il milione risparmiato non sarà per l'Abruzzo ma per Palermo
  Sergio Caivano. 2 giugno, la nostra Festa della Repubblica
  Lidia Menapace. Viva la Repubblica!
  Il 2 giugno. A Firenze e a Morbegno. Intanto, a Piateda...
  Terzo racconto dal Parlamento. Mentre sgorga l'ingorgo, con un antico andazzo oligarchico
  Carlo Forin. Il governo Conte ha giurato in Quirinale
  Lidia Menapace. Festa della Repubblica
  Sergio Caivano. La Costituzione. Il pensiero di Calamandrei
  Vetrina/ Alberto Figliolia. Ai fratelli Cervi
  Enrico Peyretti. Due giugno: Caro senatore...
  Piccoli esperimenti di democrazia
  2 giugno, Festa della Repubblica e della Costituzione. Scriviamo al Presidente Napolitano
  Lidia Menapace. Le priorità
  Lidia Menapace. 2 giugno, Festa della Repubblica
  Marco Beltrandi. Per ore impedite a Roma la libera manifestazione del pensiero e dell'attività politica
  Lidia Menapace. 2 giugno, Festa della sovranità popolare esercitata
  Sondrio. Camminata della Repubblica. Accessibile a tutti
  Elisa Merlo. Belle scene di guerra
  2 giugno, festa della Repubblica
  Annullata la parata del 2 giugno (1976)
  Sergio Caivano. 2 giugno, Festa della Repubblica
  Festa della Repubblica. Caro Presidente, cosa c'è da festeggiare?
  Lidia Menapace. Il Papa e il Presidente
  due di giugno
  Alex Zanotelli. Tangenti sulla vendita d’armi: quanto va ai partiti?
  Peppe Sini. Nove ruminazioni per la Festa della Repubblica
  Lidia Menapace. 2 giugno repubblicano
  Parola di donna… L’Arvangia al femminile per la Festa della Repubblica
  Sondrio. I parlamentari 'valtellinesi' tacciono: tutto-va-ben, madama-la-marchesa?
  2 giugno: civile manifestazione di pace
  UDI Ferrara. Cittadine da 70 anni
  Un appello al Presidente della Repubblica affinché il 2 giugno sia festa della Costituzione. Senza parata militare
  Asmae Dachan. “Ho l’obbligo di rispondere alle affermazioni dell’on. Giorgia Meloni”
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 1 commento ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 71.0%
NO
 29.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy