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In libreria/ Giuseppina Rando. “Il diamante nella vita” di Piera Isgrò
29 Maggio 2024
 

Il diamante nella vita di Piera Isgrò pone il lettore davanti uno scrigno di versi di rara bellezza, frutto di distillazione più che trentennale dell’esperienza poetica dell’autrice.

Tutto appare in perfetta armonia: serietà e leggerezza, ascensioni e prospettive.

Si sonda ogni apparenza cercando di farsi sguardo al tempo stesso riflettente e speculare: ora si dipinge traducendo in immagini un dilemma (nel tempo di gesso / il progresso che corre) ora gli opposti (dissolve in luce azzurra / i limiti della suggestione).

Pensiero poetante che, percorrendo le profonde vie dell’io, cerca l’essenziale metafisico, invisibile agli occhi, ma percepito dal cuore.

Già nel titolo si legge una dichiarazione di poetica nella simbologia del prezioso diamante che evoca bellezza, perfezione e luce, tutti valori intessuti magistralmente nelle poesie generate del travaglio intimo della poetessa: … la geografia dei pensieri / e l’atmosfera, / moltiplica le chiavi risolventi / dei meccanismi complessi del viaggio / per un volo di bellezza ad alta quota.

Ne risulta che l’asse portante della silloge è una dialettica dove “logos e materia”, “spirito e corpo” diventano i pilastri di un poetare che analizza i meandri all’interno di significative coordinate filosofiche.

Per segni ed enigmi la poesia della Isgrò s’illumina a dismisura / nei giri infiniti del mondo / ritorna alla fonte di un gesto …ed opta per il linguaggio delle immagini metaforiche per traslarsi nelle reticenza del simbolo con chiari disegni di forme, visibili nel buio ed intuite dallo spirito.

In ogni pagina de Il diamante nella vita affiora il visibile avvolto dalla sintassi della ragione che disegna i suoi confini legando la misura, i parametri e intrecciando le griglie dello spazio e del tempo.

È l’inchino degli alberi / a spostare le lancette del tempo /accatastate / su spazi di volontà ferita / soffia su gomme di memoria / e sul diamante riattivato / nella vita, / quando ogni cosa / prende forma di crepuscolo.

Il perno attorno a cui si avvita il linguaggio poetico è costantemente intriso di natura e di luce che emana anche il … mare/ bagnato da gocce di sudore, increspato di azzurro, di sole / e di salsedine, quando accoglie la discesa del cielo / tra le sue onde…

Nulla più dello striarsi dell’ombra (tempo in discesa) e della luce (tra le righe dei raggi del sole), legate a rivelarsi reciprocamente, riesce a raffigurare il respiro e il palpito dell’anima dell’autrice.

La bellezza, la grazia, il profumo della gioia, ma anche il male (Piangono le nuvole / sui bimbi cancellati / dalla guerra…) la quotidianità (fra la folla e la piazza, / il brusio e il campanile, ….nell’atmosfera evoluta del giorno / collegano gli spazi antistanti e paralleli / di realtà sconnesse…) fanno eco all’interiorità della poetessa offrendo squarci di realismo in toni di leggera freschezza.

Il lettore ne rimane affascinato: … l’indaco filo del cielo / e gomitoli di nuvole, / nell’azione che costruisce… la luce che tutto apre fino a convertire la materia / nell’invisibile eterno.

Versi traboccanti di realtà e di mistero svelano l’essere nella molteplicità dei suoi aspetti, con luci ed ombre attraverso un atto di fiducia nella parola poetica, libera voce di canto a-temporale che da secoli cammina tra le pieghe del non senso, della menzogna e del potere, quasi il valore epifanico del proprio sofferto e maturo modo di sentire, del proprio severo guardarsi dentro, dello scavo interiore senza paura e con una visione realistica della vita.

Un linguaggio fatto di immagini scintillanti in un processo compositivo proprio della libera associazione di immagini e di suoni dove le forme si affastellano le une sulle altre facendo germinare significati. Ciò a sostegno del concetto della Poesia come espressione di libertà dell’individuo, non solo nell’arte, ma prima di tutto nel corpo e nello spirito.

Libera per intrinseca natura, la Poesia ha attraversato millenni, diffondendo sempre valori di alta spiritualità, oggi sapientemente luminosi in Il diamante della vita di Piera Isgrò.

 

Giuseppina Rando

 

 

Piera Isgrò, Il diamante nella vita

Il Leggio, 2024, pp. 40, 13,00


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