Venerdì , 15 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Scuola > Laboratorio
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Sergio Caivano. I comizi del dopoguerra
19 Settembre 2023
 

Nell’immediato dopoguerra esplode la voglia di politica, di ascoltare chi la interpreta e la trasmette, impedita per tanti anni dall’opprimente dittatura fascista. I comizi degli esponenti dei vari partiti vengono seguiti da un numero impressionante di persone. La piazza Garibaldi, che li ospita, risulta sempre gremita da tanta gente, desiderosa di ascoltare, di apprendere, di capire le varie proposte. Il fatto si protrae per molti anni.

Ricordo la Piazza Garibaldi di Sondrio, nel 1946, strapiena di gente per ascoltare, magari anche per contestare il comizio di Palmiro Togliatti, allora segretario generale del PCI. Ci sono anch’io, per l’occasione. Sono ancora un ragazzino, comprendo solo in parte il suo discorso, pronunciato dal balcone dell’albergo della posta. L’oratore richiede tutta una serie di diritti e di remunerazioni a favore dei lavoratori e dei contadini. Al termine del comizio si allontana dalla piazza per imboccare via Dante, seguito dalla moglie Rita Montagnana, che indossa una pelliccia alquanto spelacchiata, e da un gruppo nutrito di suoi compagni locali del partito. Sento qualcuno che dice: “Fa il comunista ma la moglie viaggia con la pelliccia!”.

Ricordo d’essere tornato in Piazza Garibaldi per ascoltare Giulio Spini, esponente di spicco della DC valtellinese. Anche Spini parla a favore di leggi che favoriscano i lavoratori. Rammenta anche, con orgoglio, la sua esperienza di partigiano della 40ª Brigata “Matteotti”. Non mi sembra che ci sia un abisso con quanto sostenuto dai comunisti. Lo dico ad alta voce. Qualcuno, tra la folla, mi sente e chiarisce: “Spini è democristiano, ma della corrente di sinistra. La maggioranza dei DC, invece, la pensa in modo diverso”.

Ascolto, sempre in Piazza Garibaldi, anche il comizio di Guido Merizzi, socialista, che durante il ventennio ha dovuto subire diverse angherie da parte fascista. Da come gesticola, si capisce che fa l’avvocato. Spara ad alzo zero contro i democristiani, dice che occorre portare avanti una politica unitaria della classe operaia. Molti anni dopo, quando ormai sono iscritto al PSI, mi ritrovo in Piazza Garibaldi per ascoltare il comizio di Pietro Nenni. Oltre alle storiche rivendicazioni della sinistra, Nenni puntualizza le ragioni che fanno diverso il PSI rispetto al PCI. Ragioni che saranno alla base per la costituzione dei futuri governi di centro-sinistra.

 

Sergio Caivano


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy