Finita l’epoca Covid-19, io respiro normalmente senza ausili meccanici. Lo faccio felice, libero, quadri-vaccinato.
Scrivo ‘respiro’ in zumero-latino: resh- piro.
Resh- piro significa: “profumo (di) fuoco”.
Il significato laico odierno de “profumo di fuoco” non mi pare che sia comprensibile.
Eme-gir, lingua fuoco, visto il 16 ottobre 2022, aiuta a comprendere, se accetto l’aiuto del beato Giuseppe Toniolo, socio-economista che seppe ignorare ogni ubbia positivista.
Si faceva il fuoco, in antico, sia per motivi pratici, sia, collettivamente, per motivi sacrali, come ricordano le sacerdotesse vestali, che dovevano tener acceso sempre il fuoco sacro.
Carlo Forin