Ci era sfuggita questa simpatica nota dell’Aduc sugli aumenti delle tariffe ferroviarie, di qualche giorno fa, quando il Governo non era ancora… caduto. La pubblichiamo ora, assieme alla bella vignetta, anch’essa dal sito www.aduc.it
Roma, 20 Febbraio 2007. Le Ferrovie hanno deciso di aumentare i prezzi dei biglietti. Alla fine del 2011 l'aumento sarà del 35% (escluse alcune categorie di treni).
Una bella batosta per i viaggiatori delle tratte più redditizie che dovrebbero offrire un servizio all'altezza: puntualità, pulizia, efficienza, ecc. Gli aumenti però hanno un altro impatto, quello ambientale: più si aumentano i prezzi del trasporto ferroviario maggiore sarà la propensione ad usare il mezzo privato. Oggi la tratta Roma-Milano costa 74 euro in prima e 51 in seconda classe, con gli aumenti si passerà a 81 euro e 56 euro, il che rende appetibile l'utilizzo dell'automobile.
Proprio in questi giorni il Governo ha presentato un “Piano sull'efficienza energetica, fonti rinnovabili e eco industria”. Come si conciliano gli intendimenti del Governo con le decisioni delle Ferrovie? Siamo alle solite: la mano destra non sa quello che fa la sinistra, o meglio, si recitano le parti in una commedia nella quale chi prende sberle è sempre il cittadino.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori