Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Scuola > Laboratorio
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Sergio Caivano. Parravicini, una famiglia di antifascisti
05 Maggio 2023
 

Negli anni grigi e bui della guerra, della dittatura della Repubblica Sociale Italiana e dell’invasione tedesca, la casa dei Parravicini di Castione rappresenta un centro, un faro per i tanti antifascisti della zona, un luogo d’incontro, di riunione, di progettazione. C’è, anche, un collegamento con la vicina Postalesio.

È proprio a Postalesio che approda il maresciallo dei carabinieri Nazareno Pillitteri, dopo aver chiuso la caserma di Colico ed essersi portato dietro tutti i militari col loro consenso. Vengono accolti dalla signora Zelia, moglie del maresciallo e madre del futuro sindaco di Milano, Paolo Pillitteri, allora bambino.

Cesare ParraviciniPirro”, di Castione, già dalla primavera del ’44, riesce a costituire una prima squadra di patrioti che confluiscono nella 40ª Brigata Matteotti aderente alla “Divisione Garibaldi” che conduce una lotta senza quartiere al fascismo, sotto la guida di Dionisio GambarutoNicola”.

Tuttavia, dopo qualche tempo, insorgono profondi dissensi col comandante Nicola, riguardanti, in generale, il suo modo di concepire la Resistenza. Cesare Parravicini decide di staccarsi e, assieme ad altri partigiani di Castione e di altre località, costituisce una delle diverse Brigate Sondrio. Diventa comandante della Brigata operante prevalentemente a nord di Sondrio, in particolare nella zona della Valmalenco. Commissario politico è un giovane sondriese molto conosciuto, Andrea Carbonera. Oltre a Zelia, molte donne di Castione e di Postalesio appoggiano apertamente i partigiani, sia rifornendoli di viveri e di vestiti sia raccogliendo somme di denaro in loro favore. Tutti i componenti della famiglia sono sempre in prima fila.

I fascisti tentano di reprimere questo appoggio. Nadia Smachetti viene fermata, picchiata e trasferita a Sondrio, nelle carceri di via Caimi. La stessa sorte subiscono Renata Del Molino ed Olga Montani, tutte di Postalesio. Ma la repressione riguarda anche le donne di Castione. Precisa Paolo Pillitteri, a pag. 109 del suo libro Una valle lunga un anno: “Anche a Castione furono arrestate e fermate per qualche giorno l’Amelia e la Giuseppina Parravicini, la prima nipote e la seconda figlia della signora Maria Parravicini di Castione, nuora di Romolo Parravicini”.

Intanto Cesare Parravicini, dopo diverse azioni di guerriglia coi fascisti e coi tedeschi, in quel fatidico 28 aprile 1945, partecipa con i suoi all’assalto al Castel Masegra, dove si sono asserragliati tutti i fascisti, mentre i tedeschi sono già in fuga. Dopo una breve sparatoria i fascisti si arrendono. Assieme a tutte le formazioni partigiane, partecipa in seguito, il 9 maggio, alla sfilata in città, di fronte ad una folla entusiasta e plaudente. Una foto ormai storica lo immortala a fianco di Andrea Carbonera sulla Piazza Garibaldi di Sondrio. Poi ritorna agli studi, diventa medico, lavora all’ospedale di Sondrio. La sorella Amelia, allora giovanissima, offre il proprio spontaneo e rischioso contributo alla causa quale valida staffetta partigiana.

Il coraggio, la determinazione, gli ideali di tante persone come queste hanno consentito ai valtellinesi di conquistare la libertà e la democrazia. A noi tutti di assaporare il sapore e l’ebbrezza di una vita nuova, finalmente libera. Dopo la guerra Amelia si dedica all’insegnamento nelle scuole elementari di Castione. Attività che svolge con profondo attaccamento al proprio lavoro, fino al raggiungimento dell’età della pensione. È doveroso ricordarla con affetto e gratitudine.

 

Sergio Caivano


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy